Mattinata dedicata alla crisi del Catanzaro da parte del sindaco Rosario Olivo che, a Palazzo de’ Nobili, ha ricevuto prima il presidente Aiello, poi una delegazione di tifosi giallorossi, appartenenti al Blocco 1929 e agli Ultras. Paradossalmente il motivo delle due “visite” era molto simile: cercare una soluzione per la difficile situazione in cui si è cacciato l’FC Catanzaro. Poco o nulla è trapelato dall’incontro tra il sindaco e Aiello.
I tifosi, invece, gli hanno consegnato un documento riservato con le loro richieste (peraltro già esplicitate nei giorni scorsi). Olivo ha detto sì al tavolo di lavoro istituzionale che verrà convocato non appena si insedieranno ufficialmente anche i consiglieri regionali da poco eletti. L’obiettivo del tavolo è la ricerca di uno sbocco per la crisi in cui versa l’FC, attraverso la sensibilizzazione e il coinvolgimento della classe imprenditoriale della città, da sempre restia a impegnarsi direttamente nella gestione del Catanzaro Calcio. Una gestione che, secondo i tifosi, non dovrebbe più vedere coinvolto il presidente Aiello.
I tifosi hanno ribadito al sindaco la loro preoccupazione per la situazione e per i tempi ristretti, vista la situazione di classifica e l’approssimarsi del 30 giugno (ultima data utile per l’iscrizione al prossimo campionato). Olivo si è detto perfettamente a conoscenza dei problemi e ha manifestato la sua vicinanza ai tifosi e la volontà di trovare una soluzione per rilanciare la gloriosa società giallorossa.
Un’altra patata bollente per il sindaco che nel 2006, appena eletto, si trovò di fronte alla scomparsa dell’US e all’assegnazione del Lodo Petrucci. Ma che, in questi anni, ha dimostrato di essere attento alle sorti del Catanzaro, con la concessione dei fondi per l’adeguamento del “Ceravolo” (senza i quali i giallorossi avrebbero dovuto emigrare) e come promotore della famosa “colletta salva-calcio” che la scorsa estate salvò l’FC da un fallimento annunciato.
Ivan Pugliese