IL GIORNALE DI CALABRIA
CATANZARO. Chiusa con grande soddisfazione della piazza la non facile “operazione Corona”, il Catanzaro è ora proiettato verso gli altri obiettivi di mercato. Intanto ieri è arrivato in città il nuovo tecnico Piero Braglia il quale, accompagnato da Improta, ha affrontato la sua prima incombenza: è andato infatti a visitare il centro che ospiterà a San Vito Jonio (a partire dal 20 luglio), il ritiro della squadra giallorossa. Braglia ha dato il suo ok, pur rilevando la notevole distanza della struttura dal campo di allenamento che sarà quello di Chiaravalle. Una “scomodità ” di cui il tecnico era già a conoscenza e che comunque sopporterà di buon animo. Stamattina alle 12, nella sede di via Lombardi, Piero Braglia sarà intanto ufficialmente presentato alla stampa. L’occasione sarà propizia per raccogliere le prime valutazioni del tecnico sulla attuale squadra e sui cambiamenti da apportare. Dopo l’ingaggio di Corona, continuano le trattative per cercare di portare a Catanzaro i due difensori centrali del Chieti (Zattarin e Petitto) ed il difensore/centrocampista esterno del Crotone, Caterino. Per quest’ultimo la trattativa si può dire in dirittura d’arrivo, mentre per l’ingaggio dei due del Chieti l’ostacolo è rappresentato dalla richiesta economica (100.000 euro in tutto) che viene dalla società teatina. Quel che resta certo è che la retroguardia giallorossa dovrebbe essere rinnovata in blocco. Oltre a Milone, Pastore e De Sanzo, sulla cui partenza da tempo non ci sono dubbi, anche Ciardiello potrebbe essere dirottato altrove. Le sue caratteristiche tecniche, infatti, poco collimano con quelle che Braglia pretende dai suoi difensori in una retroguardia schierata a tre.
M. S.