Dalla Redazione

Oggi importante Consiglio Federale Lega Pro

All’ordine del giorno, regole under, ripescaggi e composizione gironi

C’è molta attesa per il Consiglio Federale in programma oggi pomeriggio  presso la sede la sede della FIGC a Roma. Gli argomenti all’ordine del giorno interessano tutte le squadre appartenenti alla Lega Pro e alla Serie D. Oltre che definire gli organici di Prima e Seconda Divisione ci sarà da ratificare l’età media per avere accesso ai fondi Lega di fine stagione. A tal proposito ricordiamo che sull’argomento si è espresso con parere contrario l’Associazione Calciatori che ha minacciato una serie di scioperi. Macalli e il suo staff hanno elaborato un metodo di ripartizione “misto”: il calcolo del minutaggio verrà effettuato se la media d’età della squadra è di 24 anni in Seconda Divisione e 25 in Prima. Umberto Calcagno, vicepresidente AIC e principale referente dell’Associazione di Vicenza, ha dichiarato sul portale professione calcio.net quanto segue: «Noi non vogliamo assolutamente barriere d’accesso per il conteggio del minutaggio degli under». Già si sa che il discorso del minutaggio è mal digerito da Tommasi e i suoi collaboratori, però è un qualcosa di ormai necessario: «Comunque sono somme che vanno distribuite alle società – prosegue Calcagno – però chiediamo che il calcolo ponderato sia fatto sull’età media della squadra e non sul singolo calciatore. Quando loro dicono che l’AIC era d’accordo sul discorso dell’età media è falso, perché noi chiedevamo un’altra cosa». Cosa impedisce il dialogo tra l’AIC e la Lega Pro? Anche nelle scorse stagioni c’è stata parecchia “maretta” tra le due componenti: «Mi rifiuto di immedesimarmi ancora in loro – risponde seccato il vicepresidente – perché stanno dimostrando di non badare in alcun modo alla valorizzazione tecnica del patrimonio umano a disposizione in Lega Pro. Stanno solo operando in modo da fornire argomenti di scuse ai loro presidenti per giustificare il fatto che non spendono». Questo “doppio calcolo” per poi dare il via alle contribuzioni appare, effettivamente, un po’ cervellotico: «Ormai lo dico da tempo. Adesso in Lega Pro per fare la campagna acquisti e la formazione c’è bisogno della calcolatrice». Si vocifera anche della possibilità che l’AIC indica uno sciopero per la prima giornata di campionato: «Sicuramente è una delle possibilità. Si tratta dell’extrema ratio, ma se non si dovesse arrivare ad una soluzione condivisa, non esiteremmo a metterla in pratica».

Per quanto riguarda la composizione degli organici, con sette squadre fuori, sono di conseguenza sette i posti disponibili; uno in Prima e sei in Seconda. Le domande di ripescaggio dovranno pervenire entro e non oltre il 29 Luglio. La Tritum libera un posto in Prima Divisione mentre Andria, Borgo Buggiano, Campobasso, Sambnedettese, Portogruaro e Treviso sono le altre sei escluse che aprono le porte alle retrocesse dalla Lega Pro e alle squadre di serie D. Bisognerà capire quali squadre saranno propense a fare domanda di ripescaggio visti i costi alquanto onerosi. Infatti, fra garanzie fideiussorie, domanda d’iscrizione e contributo a fondo perduto, occorrono un milione duecento mila euro per la Prima Divisione e ottocentomila per la seconda. Il posto in Prima Divisione se lo giocano comunque Carrarese e Cuneo, ove dovessero fare domanda. In seconda si utilizzerà il criterio dell’alternanza fra le retrocesse della Lega Pro e quelle aventi diritto provenienti dalla Serie D.

La composizione dei gironi dovrebbe invece seguire il criterio della territorialità e pertanto potremmo avere un girone B da 17 squadre così formato: Ascoli, Barletta, Benevento, Catanzaro, Frosinone, Grosseto, Gubbio, L’Aquila, Lecce, Nocerina, Paganese, Perugia, Pisa, Pontedera, Prato, Salernitana, Viareggio.

Salvatore Ferragina

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