In merito alla conferenza stampa in cui è stata annunciata l’imminente apertura dell’Umberto l’istituzione di un centro diurno per anziani a cura dell’Asp e altri servizi sanitari non meglio precisati, evidenziamo quanto segue: si rammenta all’amministrazione comunale nella persona del sindaco e dell’assessore ai Servizi sociali e all’Asp nella figura del suo direttore generale che la struttura dell’Umberto I di proprietà comunale è finalizzata nella sua integrità strutturale ad ospitare un residenza socio assistenziale per anziani 24 ore no stop in base alla sola convenzione tutt’ora vigente stipulata tra i suddetti enti e approvata con delibera di consiglio comunale. Due: allo stato ogni altro o diverso utilizzo è da considerarsi illegittimo; tre, se l’Asp di Catanzaro come sembra non è nelle condizioni di provvedere all’apertura delle Rsa nelle forme e nella modalità indicate dalla convenzione deve darne ufficiale comunicazione all’amministrazione comunale ed eventualmente proporne un diverso utilizzo della struttura. Quarto: in questa ipotesi il consiglio comunale constatata la indisponibilità dell’azienda sanitaria a rispettare la convenzione in essere potrà autonomamente prendere in considerazione altre ipotesi non solo quella proposta eventualmente dall’Asp e decidere e determinarsi di conseguenza. Soltanto allora, quindi, si potranno annunciare la realizzazione di servizi sanitari e l’apertura della struttura al pubblico. Infine, sempre allo stato attuale, il centro diurno per anziani e gli altri non meglio specificati servizi sanitari che l’Asp intende realizzare, non sono stati ancora autorizzati dalla regione Calabria e sono di fantasiosa attuazione al momento. C’è da aggiungere che, considerata l’eventualità dell’utilizzo legittimo dell’Umberto I e lungi dall’essere imminente, e considerata la straordinaria emergenza e urgenza di dare ospitalità ai ragazzi delle scuole chiuse per la mancata certificazione antisismica, e profilandosi un gravissimo disagio per alunni, studenti e corpo insegnante già con la riapertura dell’anno scolastico dopo le festività, abbiamo proposto che in via del tutto eccezionale e provvisoria la struttura dell’Umberto I, nella piena disponibilità patrimoniale dell’amministrazione comunale, possa momentaneamente ospitare i ragazzi e gli studenti della scuola “Mazzini, Maddalena, Chimirri” e dell’Accademia di Belle arti. Avremmo così il tempo di provvedere alla messa a norma e sicurezza delle scuole e con l’inizio dell’anno scolastico, restituire ai ragazzi e al corpo docente, la giunta collocazione scolastica e definitivamente organizzare la Rsa nell’Umberto I quale unica e legittima destinazione alla stessa assegnata. Chiediamo che vengano revocati tutti i mutui recentemente deliberati dalla Giunta Traversa, non attinenti a misure inderogabili, di essere convertiti per poter realizzare tutte le manutenzioni straordinari per gli immobili scoastici.
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