Un vecchio detto recita: “Chi lascia la strada vecchia per quella nuova sa quel che lascia, ma non sa quello che trova”. Queste parole si possono estendere tranquillamente a quanto accaduto al “Rocchi” di Viterbo e porre un quesito che può sembrar banale, ma che forse non lo è poi così tanto. Perché il Catanzaro è passato dal collaudato, sicuro ed equilibrato 3-4-3 al 4-2-3-1? Non ne comprendiamo il motivo ed assolutamente non vogliamo sostituirci al lavoro di un allenatore che probabilmente è il migliore della categoria.
Così come il lavoro dei giallorossi è stato assolutamente esaltato nelle precedenti settimane, elencando tutti i punti forti di una squadra più forte di quella dell’anno scorso e che ha tutte le carte in regola per giocarsi la promozione diretta in Serie B, oggi, all’indomani della sconfitta di Viterbo, non si può non cercare di comprendere quali sono stati i motivi del 2-1 maturato al “Rocchi” che continua ad essere un tabù per l’US.
LA GARA L’HA PERSA IL CATANZARO
Più che la Viterbese a vincere è il Catanzaro ad aver regalato autenticamente la partita ai laziali. A cominciare dal modulo di gioco. Le aquile targate Auteri mai si erano schierate in campo con uno schieramento diverso dal 3-4-3. L’assenza di Statella non è stata rimpiazzata, ma si è passati ad uno schieramento poco equilibrato e con calciatori adattati come Quaranta (difensore centrale) al ruolo di terzino sinistro. Il tecnico dell’Inter Conte recentemente ha affermato che solo in Italia si è “fissati” con i numeri. Probabilmente ha ragione lui ma ieri i giallorossi hanno giocato con uno scacchiere sin qui utilizzato da mister Auteri solo quando bisognava recuperare il risultato o – come avvenuto contro la Sicula Leonzio, sbloccarsi ed andare in vantaggio.
Proporlo dall’inizio ha aperto praterie ai calciatori della Viterbese, abili a sfruttare due errori singoli (entrambi di Martinelli) e portarsi avanti per 2-0, grazie anche agli errori dei giallorossi in fase realizzativa. Il 4-2-3-1 è un modulo dispendioso e necessita di due vere e proprie ali che facciano anche il lavoro sporco in fase difensiva. Un conto è vedere Kanoute e Fischnaller nel 3-4-3, coperti adeguatamente; altra situazione è schierarli nel 4-2-3-1 dall’inizio tra l’altro con uno scenario differente dalla ripresa contro una Sicula il cui intento era solo quello di tenere lo 0-0 anche nella ripresa. La Viterbese ha avuto chiaramente un atteggiamento prudente, ma l’obiettivo dei gialloblu era diverso rispetto ai bianconeri. Ripetiamo che se poi si vanno ad analizzare i gol subiti, nel concreto, sono errori individuali che hanno poco a che fare con i moduli.
Sembra strano ma qualcosa inizia a non quadrare nemmeno in fase offensiva e non vogliamo lanciare campanelli d’allarme ma semplicemente adeguarci ai fatti.
Per l’ennesima volta il Catanzaro ha prodotto una grandissima quantità di gioco che ha fruttato ben 29 traversoni in area di rigore oltre che quelli giunti da calcio d’angolo o da punizione. Il gol è arrivato invece grazie ad un’invenzione di De Risio. Se torniamo indietro contro la Sicula Leonzio anche nel primo tempo le aquile avevano sfondato tantissime volte sulla corsia di destra in particolare. Ma nei 12 cross nessuno l’ha mai impattata. Solo una volta sbloccato il risultato poi le aquile hanno sfoggiato la miglior arma del repertorio, ovvero le ripartenze con rete del 2-0 di Kanoute dopo un’azione da categoria superiore.
Traversoni poco precisi e area di rigore poco attaccata sono le ragioni più evidenti di questa difficoltà. Il tutto ci fa ritornare per un attimo a Catanzaro-Teramo. Il gol di un Nicastro che dopo Bisceglie appare totalmente fuori forma, è giunto successivo ad un colpo di testa di Celiento (difensore che ha attaccato l’area) parato dal portiere dei biancorossi; la sfera è rimasta lì e l’ex Ternana l’ha messa dentro. L’area di rigore è spesso vuota ed i gol arrivano quando viene attaccata.
L’US ha grande qualità e le reti prima o poi arrivano. Colmando questi difetti la vena realizzativa aumenterà ancor di più per una squadra che l’anno scorso è stata la migliore dell’intera Serie C e già in questa stagione ha siglato otto reti, ma che potevano essere anche di più con questi dettagli curati.
Tutto questo per dire che è stato il Catanzaro a perdere al cospetto di una modesta Viterbese con assenze importanti. Le aquile hanno subito questa sconfitta perché si sono snaturate. E in un campionato come questo non è di certo il massimo regalare partite agli avversari.
Ripetiamo quanto abbiamo scritto nelle precedenti settimane: il Catanzaro ha tutte le carte in regola per vincere questo campionato, ma non bisogna più ripetere il match del “Rocchi”. Le aquile hanno una propria fisionomia e se occorre imparare qualcosa dagli errori, la gara di Viterbo ha insegnato che i giallorossi non devono allontanarsi da ciò che sono.
ALLENAMENTO
Il Catanzaro ha però la grande occasione per rifarsi e tornare subito al successo. Il calendario infatti propone il turno infrasettimanale ed al “Ceravolo” giungerà il fanalino di coda Rieti che ieri ha ottenuto il primo punto contro il Potenza in casa per 1-1. Gara come sempre da non sottovalutare, ma alla portata delle aquile arrabbiate e vogliose di continuare la marcia verso l’obiettivo della promozione in B.
Oggi le aquile si sono subito ritrovare al “Gullì” di Giovino per una sessione d’allenamento a porte aperte nel pomeriggio a cui farà seguito la rifinitura di domani alle 15:00 sempre nel quartiere marinaro. Ed è proprio da domani che mister Auteri comincerà a sciogliere i suoi relativi all’impiego o meno di Statella. Meno probabile vedere in campo Favalli, mentre Urso prosegue sulla via del recupero, ma ancora non dovrebbe risultare tra i convocati.
Visto che si giocherà tre giorni dopo il match di Viterbo e quattro giorni prima della trasferta di Caserta mister Auteri potrebbe optare per un mini turnover. Potrebbe essere l’occasione di vedere in campo calciatori come Risolo, Bianchimano e/o Giannone dall’inizio, senza escludere qualche cambio anche in difesa.
4-3-2-1…buumm.Scoppiati purtroppo!!
Ci pensa Auteri.
Nun c’è prublema.
Sono concorde con Capicotto. Però non capisco perché Auteri per ovviare alla mancanza di Statella abbia cambiato modulo di gioco quando poteva mettere Casoli a destra e Nicoletti a sinistra mantenendo il modulo 343. L’anno scorso mancavano i cambi quest’anno abbiamo almeno 2 calciatori per reparto. Auteri potrebbe dire che Nicoletti e Casoli non erano in forma, si va bene, però è anche vero che si possono fare 5 cambi o all’occorrenza, ripeto all’occorrenza, cambiare modulo in corso di partita dove Autrice è un maestro nel leggere le partite. Comunque Auteri, per me, resterà sempre il numero 1 come anche Braglia. Forza Auteri e Catanzaro
Sicuramente Auteri non è uno sprovveduto, l’avrà questo modulo provato in allenamento …una partita che è andata così, abbiamo fatto tutto noi….purtroppo.
Sono d’accordo Auteri è il migliore, ma non si può in 90 minuti una squadra come la nostra, tirare 3 volte in porta, è inaccettabile. In attacco aspettiamo sempre la giocata di kanoute e non basta, Nicastro è lontano dalle aspettative, insomma la mancanza di un attaccante di peso si sente, eccome si sente. Così rischiano come sempre di soffrire
Gli ingaggi di Martinelli e Nicastro amplificati come grossi innesti ad oggi si stanno rilevando come due grandi bidoni.
A centrocampo alla prima assenza o affaticamento di Di risio o Maita chi subentrerà Risolo ? Urso ? Su dai siamo seri non scherziamo. Numericamente siamo in tanti ma qualitativamente Pochini.
I 10 punti ottenuti a cui potrebbero aggiungersi i 3 con il Rieti non devono illudere nessuno e non sono alcun test affidabile per dare un giudizio in quanto ottenuti con squadrette al momento del nostro incontro , piene di problemi.
Dall’ ottava giornata in poi si vedrà il nostro vero campionato
Ben detto
“Traversoni poco precisi e area di rigore poco attaccata sono le ragioni più evidenti di questa difficoltà.” In questa frase c’è la PERFETTA sintesi di un GRANDE problema del Catanzaro, anche dell’anno scorso. L’area di rigore, con l’approssimarsi del cross, deve essere attaccata da almeno 3-4 elementi, attaccanti e, al limite dell’area, da centrocampisti che recuperano l’eventuale respinta corta degli avversari tirando SUBITO verso la porta.
Fermo restando che la nostra alternativa migliore è palla a terra e veloci verticalizzazioni quando le condizioni del campo te lo consentono. Come per esempio l’occasione capitata a Fish al 19mo del primo tempo.
Abbiamo sempre provato a creare… Mister ti stimo molto ma ora è il momento della concretezza, meno fumo e tanto arrosto, non si può andare in porta con la palla bisogna tirare da tutte le posizioni e anche se non si fa l’azione perfetta i gol a noi piacerebbero lo stesso grazie mi scuso come sempre mister.
Addio sogni di gloria! Il Catanzaro di Noto, Auteri e Logiudice ha palesato grosse lacune: forse si salverà, magari ai play off.
Il prestigio del calcio calabrese è tutto nelle mani della Riggina. Ha tutto: i migliori tifosi del Bel Paese, un tecnico che farà tanta e tanta strada, una Proprietà solida e generosa che può sfidare Milano e Torino. E’ doveroso sognare.
Saro110 Figlio dell ‘invidia.
Essere Cattivo
NON NASCONDIAMOCI DIETRO A UN DITO : CI MANCANO I 2 PUNTI DI BISCEGLIE E I 3 DI VITERBO CHE CONTRO DEI CAPRONI DOVEVANO ESSERE NOSTRI A TUTTI I COSTI . A ME COME ALLA STRAGRANDE PARTE DEL TIFO INTERESSANO I PUNTI E NOI 5 LI ABBIAMO PERSI . IL BEL GIOCO E’ RELATIVO SE A DIVERTIRSI SONO GLI AVVERSARI . MOLTA MA MOLTA PIU’ CONCRETEZZA SE NO NON ANDIAMO DA NESSUNA PARTE . IN SETTIMANA GLI ATTACCANTI SPERO FACCIANO ESERCIZI DI PRECISIONE SOTTO PORTA , NON SI POSSONO SBAGLIARE GOL COME A BISCEGLIE ….. PIU’ CINISMO E MENO FRONZOLI . DIAMINEEEEE .
Storici 1957 purtroppo sin quando Catanzaro figliera’ gente come Saro110 avremo la solita minestra.
Non cresceremo mai.
D’accordo con Alberto nel suo commento che CATANZARO ha una tifoseria di Merdaaaaa. Saro110 ne è l’emblema
Abbiamo perso punti ed è vero . Ma sono due match diversi Bisceglie e Viterbo . Nella prima abbiamo fatto tutto noi , compreso il goal loro ….ci siamo trovati dinanzi un portiere Ke ha preso tutto anche se noi davanti abbiamo sbg troppo, meritavamo di vincere ad occhi chiusi . A Viterbo è stata una sconfitta diversa , a parer mio meritavamo di perdere su tt gli aspetti, x grinta, x atteggiamento, x tutti quei fattori Ke in un campo di C fanno e faranno sempre la differenza ( vedi js l anno scorso ). Bisogna essere concreti e ad oggi nn lo siamo ! Detto ciò riprendiamo la strada maestra , abbiamo un ottima occasione domani , i 3 punti nn dovranno mancare!
Più Riggina per tutti.
Viva la sportivissima piazza della Città metropolitana di Reggio di Calabria (nove campionati in serie A con il grande Lillì Foti, altro che Ceravolo), viva mister Toscano (altro che quel povero diavolo di Auteri), viva patron Gallo (altro che quel guitto di Noto).
P.S. Più in là, se avrò tempo, sarò più esauriente.
Evidentemente hai sbagliato indirizzo qui si parla di Catanzaro e non di Reggina per cui risulti davvero sgradito. A parte questo signore che si fa chiamare sarò 110 io insisto nel dire che Auteri è un grande allenatore il Catanzaro è una bella squadra e smettiamola una volta per tutte di criticare questo o quel giocatore.una sola partita è stata persa
Caro Pino non ho sbagliato indirizzo: questa è casa di noi catanzaresi. Se rileggerai il post meno distrattamente capirai che diciamo le stesse cose. Sempre forza Aquile.
P.S. Intanto chiedo a me stesso: perchè il Presidente Noto cammina serenamente senza boy guard?
Tutti i grandi personaggi hanno i body Guard. Presidenti di Stato , Ministri, Grandi Imprenditori.
Evidentemente Noto non rientra in queste categorie non avendo Tituli
E che c azzecca? Direbbe di Pietro..
A che servono i 3 punti di domani ( sempre che riusciamo a farli) se dalla prossima, vista la pochezza della nostra squadra e del manico, faremo peggio che a viterbo. La preparazione della partita sempre a porte chiuse in modo che non gli rubino le alchimie tattiche. Auteri prima te ne vai prima resuscitiamo. Spiace dirlo ma il troppo amore e le troppe delusioni, ultime lo scorso torneo ( dove tutto era più facile) non mi fanno pensare positivo.
a proposito di Reggina…si è vero che ha fatto 9 campionati di serie A ma fatti tutti per salvarsi e con i tre punti in palio e a 198\20 squadre invece il Catanzaro ne ha fatti con i 2 punti e a campionati di 16 squadre allargando il c…a tutti e sfiorando l’Uefa…avendoci anche tolto finali di coppa italia e tanto ma tanto altro che ad elencare ai tifosi reggini verrebbe da essere invidiosi fino all’eternità…quindi per favore…prima di dire qualcosa….documentatevi….
QUANDO ERAVAMO IN A QUELLE MERDE DI ARBITRI HANNO FATTO DI TUTTO CONTRO DI NOI PER NON FARCI ANDARE IN UEFA COME AVREMMO STRAMERITATO.