La Striscia

Obiettivo, salvare il Catanzaro

Il sindaco ha convocato la classe imprenditoriale della città e della provincia per trovare una soluzione alla crisi del Catanzaro. Sul tavolo l’iscrizione in Lega Pro e la ricerca di una proprietà che garantisca il futuro del calcio giallorosso
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Sono giorni convulsi in casa giallorossa. La questione ormai è chiara, c’è bisogno di una corsa contro il tempo per salvare il Catanzaro e sondare la disponibilità degli imprenditori, locali e non, per favorire la transizione societaria.

Un autentico domino, reso ancora più complicato dai tempi risicatissimi e dalle oggettive difficoltà legate ad un passaggio di proprietà.

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Ma procediamo con ordine e cerchiamo di raccontare i fatti in una sequenza logica che faccia il punto sulla reale situazione delle Aquile.

Il dato più importante è senza dubbio quello relativo al quadro politico cittadino, definitosi con l’esito del ballottaggio che ha visto vincitore il sindaco uscente, Sergio Abramo.

sergio abramoIl primo cittadino, già a conoscenza dell’empasse economica della famiglia Cosentino, ha dato la propria disponibilità fino al 30 giugno per la risoluzione del problema Catanzaro. 

Nella mattinata di ieri è andato in scena a Palazzo dei Nobili, il primo incontro con un imprenditore laziale, Benedetto Mancini, il cui nome era circolato già nei giorni scorsi.

Il manager romano, già noto per alcune esperienze fallimentari nel mondo dello sport (Lazio Basket, Acque San Faustino, il free-press Roma Risparmia, il Latina Calcio, n avrebbe ndr), avrebbe chiesto di poter visionare i conti della società e si è riservato la possibilità di instaurare un rapporto diretto con i vertici del club. 

In realtà, l’ipotesi di un’offerta concreta è da escludere, come ha confermato lo stesso sindaco Abramo in una dichiarazione rilasciata al termine dell’incontro. «Abbiamo parlato con un altro imprenditore che è venuto da fuori ma non ci sono i tempi tecnici per portare avanti questa operazione, per questo mi sono rivolto agli imprenditori locali».

Sta proprio qui il dato di novità rispetto alle settimane precedenti. Nel pomeriggio di ieri, infatti, sono sfilati al Comune alcuni fra i maggiori imprenditori locali, convocati dal sindaco per cercare di giungere ad una sintesi e fare in modo che il Catanzaro possa almeno iscriversi al campionato di Lega Pro. 

Il punto sta tutto nella ristrettezza economica dei Cosentino (blocco dei conti, ndr) a seguito delle note vicende giudiziarie, che impedirebbero all’attuale proprietà di adempiere alle scadenze imposte dai regolamenti federali.

Secondo alcune informazioni, ci sarebbe solo la disponibilità per saldare una mensilità e versare tutti gli oneri previdenziali e fiscali sino a maggio, ma tutto questo non basta.

Affinché il Catanzaro sia iscritto con riserva, oltre alla tassa per l’iscrizione, corredata dalla domanda da presentare entro il 30 giugno, ci sarà tempo sino 14 luglio per garantire tutto il resto, pena l’esclusione del campionato.

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È chiaro che situazione sia a dir poco drammatica e, come avevamo scritto giorni addietro nel nostro articolo , per fortuna un piccolo passo in avanti è stato fatto.

Senza voler illudere nessuno, il fatto che al tavolo si siano seduti imprenditori noti e meno noti, avversari politici e nemici giurati, potrebbe essere un piccolo segnale per sperare che qualcosa possa sbloccarsi e consentire almeno l’obiettivo minimo dell’iscrizione. 

Al momento, con la cifra raccolta che ammonterebbe a circa 700mila euro, l’ipotesi sarebbe quella della costituzione di una società presso uno studio notarile del lametino, alla quale aderirebbero vari imprenditori, alcuni con l’acquisto di quote, altri tramite sponsorizzazione. 

daniele rossiFra quelli che acquisirebbero una piccola quota, ci sarebbero Daniele Rossi, della Guglielmo Caffè, che è l’attuale presidente di Confindustria e Mottola D’Amato

Colosimo e Speziali, invece, garantirebbero una forma di sponsorizzazione, mentre non è trapelato nulla sul fronte dell’azienda dei fratelli Noto, che indirettamente hanno preso parte alla riunione di ieri tramite i propri referenti.

Al momento, però, l’unico dato certo è che l’amministratore Gessica Cosentino non ha ricevuto alcuna offerta d’acquisto.

In estrema sintesi, siamo ancora alle parole che devono essere velocemente tramutate in fatti. 

Una considerazione, però, possiamo e dobbiamo farla. I presupposti sui quali sta nascendo il “nuovo” Catanzaro sono quelli del bisogno, ma è chiaro che la dimensione della colletta non può essere la strada da seguire per il futuro.

In questi anni abbiamo conosciuto la placida normalità degli stipendi pagati regolarmente, delle iscrizioni con largo anticipo, delle classifiche senza segni meno. 

Un minimo sindacale che abbiamo dato per scontato, ma che forse così scontato non era. Ecco, alla luce del futuro che si sta realizzando davanti ai nostri occhi, vorremmo fortemente che coloro che oggi si avvicinano alle sorti del Catanzaro, sappiano che non si tratta di un’avventura né tantomeno di un gioco. 

Il Catanzaro è una cosa seria, nonostante nel corso degli anni abbiano fatto di tutto per convincerci del contrario. 

tifosi catanzaroNon sappiamo cosa succederà, ma speriamo che quanto sta accadendo serva magari a rendere appetibile la società per traghettarla all’acquisto di un gruppo che possa avere interesse a fare business col calcio. 

Tutto è possibile, specie se nella compagine sociale restasse, con quote di minoranza o con sponsorizzazioni certe, tutta la classe imprenditoriale della città che sposerebbe un progetto innovativo.

Al momento non possiamo confermare né escludere alcuna ipotesi, neanche l’interesse di qualche imprenditore locale forte che potrebbe chiedere banco e regalare certezze ai tanti tifosi del Catanzaro calcio.

Ribadiamo un solo concetto: fate presto!

 

Salvatore Ferragina

Francesco Panza

Autore

Salvatore Ferragina

38 Commenti

  • Situazione drammatica davvero, se non altro per la mancanza di tempo. Se quella specie di presidente invece di chiudersi in totale silenzio avesse già qualche mese fa UFFICIALIZZATO la vendita del Catanzaro, chissà forse oggi non saremmo a tal punto.

    • Ma c’era bisogno di ufficializzare? Non lo vuole nessuno il Catanzaro perché in questa piazza sanno tutti che è impossibile fare calcio. La curva è infestata di pilotati che remano contro, i mestieranti della politica hanno altro a cui pensare, la classe imprenditoriale è scocciata. Chi è sto fesso che se lo prende? Se sputi in aria in faccia ti torna. La colpa non è di Cosentino ma di chi questa situazione l’ ha voluta.

    • Vuole talmente bene a questi colori che ci ha dato tutto il tempo possibile e immaginabile per salvarci…..e c’è pure chi ancora lo difende dopo che ci ha umiliati in tutti i sensi.

  • Non dimentichiamo le difficoltà che il Signor Cosentino è stato costretto improvvisamente ad affrontare in questo periodo. Criticarlo oggi è come sparare alla Croce Rossa e, torno a ripetere, non dico che dobbiamo essergli riconoscenti, ma perlomeno salutarlo con rispetto perché lascia una società senza debiti. Solo un altro Mister Gicos, disposto ad aprire il proprio portafoglio può salvarci correndo il rischio di trovarsi a dover lottare settimanalmente contro i bombaroli oppure ritrovare il suo nome accostato ad un "Vattene" in ogni stadio d’Italia. A queste condizioni chi volete che si faccia avanti? Sarebbe questo il momento per i nostri "imprenditori" di mostrare una nobiltà di intenti non tanto verso la Squadra e la Città ma soprattutto verso loro stessi.

    • Non critico in toto il suo operato in questi anni, anche perchè so come siamo fatti noi catanzaresi, però insisto che avrebbe potuto decidersi prima e non lasciare, se c’è qualcuno che davvero vuole rilevare il CZ, con l’acqua alla gola senza avere il tempo neanche di visionare con attenzione i libri contabili. L’acquisteresti tu una azienda a scatola chiusa??

      • Considera che è stato travolto dagli eventi. Poi, ammesso che ci fosse stato qualche acquirente seriamente intenzionato, avrebbe potuto avvicinarsi alla società anche in modo informale, senza percorrere le vie ufficiali. La verità, secondo me è che accanto al cartello "vendesi" doveva mettere quello "no perditempo". In ogni caso, la situazione si è fatta improvvisamente complicata soprattutto per le note vicende giudiziarie.

  • Dei comportamenti e degli interminabili silenzi del signor signor Cosentino si è già detto tutto. Nell’immediato pensiamo all’iscrizione della squadra: la "proprietà forte" auspicata è un’opzione eventuale e forse improbabile (con la precisazione che sarei ben lieto di essere smentito dai fatti). P.S. E’ mia impressione che l’unico imprenditore importante capace di imprimere una svolta decisiva sia "Guglielmo", non insensibile anche in passato alle sorti dei giallorossi. E infine: vogliate ignorare, come se non esistessero i menestrelli di sventure.

  • Non se cosa augurarmi. Se una cordata di catanzaresi che ci garantiscono il vivacizzare o un bandito forestiero che mi faccia sborrare qualche anno con il rischio poi di fallire. …nell uno o nell altro caso …muovetevi. ..

  • Caro salvatò "SU CACCIARU E VANZI"un sindaco con tutta l’amministrazione contro vedi spogliatoi e distinti senza nessuna sponsorizzazione guglielmo noto ecc ecc.ora guarda un po sono disponibili con poggi e parente grandi imprenditori con i soldi degli altri con manifesti pagati chi sa da chi con una giustizia ad orologeria ci accorgiamo che ormai manca poco all’iscrizione al prossimo campionato siamo tutti li ad elemosinare ma che andassero tutti a quel paese CATANZARO E’ ben altro.

  • Garantire almeno l’iscrizione al prossimo campionato??? E che senso avrebbe senza un minimo di programmazione??? Meglio fallire e ricominciare tutto daccapo!!!

  • Nel calcio sono poche le società che arrivano in alto senza debiti. ..si contano sulla punta delle dita …e fatalità …sono tutte piazze dove regna una serenità ambientale che fa paura ….Sassuolo, Chievo , Empoli , Carpi, Crotone. …poi le altre piazze se anche arrivano poi esplodono x i debiti …noi simo una piazza che pretende ma x arrivarci non abbiamo la pazienza di aspettare criticando tutto e tutti e allora ………???????? FORZA CATANZARO HO PROMESSO A MIA FIGLIA CHE LA PORTO A VEDERE JUVENTUS CATANZARO E HO PROMESSO AL MIO AMICO AQUILADELNORD CHE FAREMO QUALCHE TRASFERTA ASSIEME …..

    • Quanto sarebbe bello se i tuoi desideri diventassero realtà. Ti posso, molto sommessamente, dare un consiglio e ti prego di accettarlo perchè ti stimo tanto. Chiedi al sapientone essereonò, che è uno che non solo capisce … tutto, ma ha la fortuna di guardare abbondantemente in … avanti e prevedere il futuro ….. cosa succederà da qui a pochi giorni. Fino ad oggi non ha azzeccato neanche una delle sue fantasiose previsioni !!!! ma, sono certo, che a furia di sparare cazzate a raffica ….. prima o poi, qualcosa riuscirà ad azzeccarla !!!!! ILLUSO, ARROGANTE E PRESUNTUOSO estroso, essereonò.

      • Ci stava anche criticare, ma non chiedere a Cosentino di andarsene senza avere l’alternativa e poi criticare quando siamo arrivati ai play-off, criticare molti giocatori che poi sono andati benissimo in altre squadre, criticare erra che ci ha salvato due volte, non considerare che la fortuna e qualche decisione arbitrale ci ha sfavorito(vedi annata kamara). Criticare ma non riempire lo stadio quasi mai. Purtroppo i colpevoli di questo sfacelo siamo tutti.

  • Catanzarochifu ha chiesto la mia opinione. Lo capisco, lo fanno in tanti. ……eh eh. Molti fra voi, tra cui catanzarochifu e palancaforver, settimana scorsa hanno sparato sentenze pessimistiche sulle sorti del Catanzaro perche’ nessun imprenditore si era fatto avanti…..!!!??? Cioe’ pensavate che un impenditore si facesse avanti prima di sapere chi fosse il nuovo sindaco?? Ragazzi ma ci siete o ci fate? La vita e gli affari sono fatti di complessi equilibri. Io credo che ora qualche spazio ci sia. Ma come disse bene Abramo qualche tempo fa nella sua posizione puo dare una mano ma non puo fare molto. Caro catanzarochifu per la lezione bstano 25 euro io costo 25 euro ogni minuto

    • Riponi troppa fiducia nella politica. Tu non hai proprio capito niente. Dopo cosentino solo nebbia sugli irti colli.il Catanzaro non interessa a nessuno tantomeno alla imprenditoria locale. Si fanno avanti solo sciacalli e yene. Il catanzaro è quasi morto è solo questione di ore.

  • salve a tutti….sono uno dei tanti tifosi come voi che sta soffrendo per le sorti della nostra amata squadra…e leggendo qua e la si denotano certe affermazioni che prima dicono una cosa e poi si contraddicono d’un colpo penso che, ci vorrebbe un minimo di coerenza nei pensieri esposti agli altri un minimo di linearità nei pensieri e non contraddirsi come i bambini che non sanno quel che dicono e cmq….vi sembrerò logorroico ma…dove sono finiti i Cosenrtino vattene ? pensavo che volessero comprarsi loro la società…e invece nulla….valla a capire la gente….

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