Si è svolto nella sede della direzione generale dell’Asp in via V. Cortese a Catanzaro il tavolo istituzionale tra ministero della Giustizia, Regione Calabria, Amministrazione carceraria di Siano e Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro per l’istituzione di una nuova struttura socio-sanitaria che sarà allocata nella struttura detentiva di Siano e all’interno dell’ex ospedale psichiatrico di Girifalco, che accoglierà parte dei pazienti che arriveranno dall’ospedale psichiatrico carcerario di Barcellona Pozzo di Gotto in provincia di Messina che sta per chiudere. All’importante incontro hanno preso parte, insieme al direttore generale dell’Asp Dott. Gerardo Mancuso, il Dott. Calogero Piscitello magistrato e Direttore Generale Ufficio Detenuti e Detenimento del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia, la Dott.ssa Paola Montesanti, Direttore Ufficio sanitario Ministero della Giustizia, il Dott. Salvatore Acerra Provveditore regionale dell’Amministrazione penitenziaria della Calabria, la Dott.ssa Angela Paravati Direttore Carcere Siano Catanzaro, il Dott. Rosario Tortorella vicario del Provveditorato, il Dott. Giuseppe Pannuti Direttore contabilità Provveditorato, il Dott. Luigi Rubens Curia Dirigente settore area LEA Dipartimento regionale tutela della Salute, il Dott. Luciano Lucania settore area LEA Dipartimento regionale tutela della Salute, il Dott. Antonio Montuoro Referente sanità penitenziaria ASP Catanzaro. In particolare, la riunione è servita per fare il punto sullo stato di attuazione della nuova struttura socio-sanitaria destinata ai detenuti, che rappresenta l’unico esempio del genere in tutto il Meridione.
“E’ un onore aver ricevuto il magistrato Dott. Calogero Piscitello – ha affermato il direttore generale Mancuso – è stato un momento di confronto su un argomento topico e cioè quello di costruire in questa Regione, e specificatamente nella provincia di Catanzaro e in questa ASP, un sistema di assistenza sanitaria collegato al sistema carcerario. Per questo abbiamo avanzato una serie di questioni che sono state discusse al tavolo istituzionale e vi è una grandissima considerazione e aderenza rispetto ad un progetto che prevede l’allocazione all’interno del carcere di Siano una struttura socio-sanitaria, che sarà parzialmente gestita dall’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, e all’interno di una struttura psichiatrica che si trova a Girifalco e che andrà ad accogliere una parte dei pazienti che derivano dalla chiusura dell’ospedale psichiatrico di Barcellona Pozzo di Gotto”. “Questa è un’ulteriore sfida verso un progetto che ci vede attori e punto di riferimento di questo sistema sanitario nel Meridione d’Italia – ha sottolineato il Dott. Mancuso – e il merito va anche dato al dottore Rubens Curia che, con passione e con molta determinazione, ha portato questo progetto avanti. Noi siamo soddisfatti di aver raggiunto questo ulteriore importante traguardo e contiamo di realizzarlo a breve”. Nello specifico, il progetto prevede l’istituzione di strutture destinate al trattamento della disabilità motoria e del disagio psichico nell’ex Centro diagnostico terapeutico (Cdt) della Casa Circondariale di Catanzaro “Siano”. Un servizio che potrà essere realizzato grazie all’offerta sanitaria che fornirà l’Asp. Il reparto detentivo destinano ai detenuti affetti da disabilità motorie avrà un’implementazione di servizi specialistici mirata alla fisioterapia e alla riabilitazione, orientata verso il profilo della specialistica ambulatoriale, mentre il reparto psichiatrico, integrato dalla Sezione di Osservazione Psichiatrica sotto un profilo generale, rientra nell’ambito più delle competenze del DSM di Catanzaro, quale possibile articolazione autonoma e specifica. La struttura per disabili fisici è in condizione di affrontare problematiche cliniche anche di elevata complessità, sia nel post-acuzie che nella cronicità, finalizzate al migliore possibile recupero funzionale ovvero alla stabilizzazione delle patologie. Per le prestazioni assistenziali di base verranno utilizzate in maniera estensiva le dotazioni organiche già presenti presso i servizi sanitari della Casa circondariale di Siano; sotto il profilo della specialistica ambulatoriale l’offerta sanitaria dovrà essere ampliata solo ad alcune branche, quali la Fisiatria per 18 ore settimanali, necessarie sia per la redazione dei singoli progetti riabilitativi individuali che per il relativo monitoraggio, sia alle branche di Neurologia, Dermatologia e Chirurgia per complessive 10 ore settimanali in relazione alla tipologia dei detenuti. Più articolata è la dotazione in termini di professionalità sanitarie, prevedendosi due fisioterapisti a tempo pieno e un turno dedicato di infermieri 12 ore associato a un turno di 12 ore per gli OSS. Più complessa è la dotazione di risorse umana per la sezione dedicata al disagio mentale ed all’osservazione psichiatrica, poiché in questa necessita un turno di 24 ore di due unità di infermieri e un turno di 12 ore di OSS.
La bozza di accordo prevede inoltre che il ministero di Giustizia assicuri i profili di sicurezza in maniera adeguata, prevedendo il numero necessario di posti di servizio di polizia penitenziaria nel padiglione, così come dovranno essere previsti, per la sezione dedicata ai disabili fisici, un adeguato numero di detenuti lavoranti nella mansione di “piantone”.