“Saro’ un questore molto presente, anche fisicamente. Ci sara’ una grandissima intensita’ nell’attivita’ di controllo del territorio con una polizia di prossimita'”. Si e’ presentato cosi’ il neo questore di Catanzaro, Arturo De Felice, nel corso della conferenza stampa che si e’ volta stamani negli uffici della Questura. De Felice ritorna a Catanzaro, dopo un’assenza che durava dal 1994, dopo avere ricoperto vari incarichi sia nel capoluogo calabrese che nella regione. “Siamo chiamati a proteggere i cittadini – ha detto il questore – in un momento in cui a livello nazionale c’e’ una bassa sicurezza percepita dalla popolazione. Per questo, faremo in modo che lo slogan utilizzato nelle feste della polizia di Stato possa restare per tutto l’anno, per essere vicini alla gente”. Nel rivolgere un messaggio di saluto, De Felice ha aggiunto di essere “contento del ritorno in Calabria, una delle regioni considerate a maggiore rischio”. Il punto cruciale della linea che intende promuovere De Felice, resta quello della prossimita’, per la quale il questore ha anche annunciato la volonta’ di recarsi personalmente sul territorio, dove incontrera’ anche i sindaci: “Faremo in modo – ha sostenuto – che nel territorio sia percepita la vicinanza della polizia di Stato”. Il questore ha sottolineato anche l’attivita’ portata avanti nella sede precedente, a Perugia dove, oltre all’omicidio Meredith, sono state diverse le operazioni di contrasto alla criminalita’, a partire dall’arresto dell’Immam e degli adepti della moschea di Ponte Felcino, una frazione di Perugia, con gli indagati che sono stati rinviati a giudizio. Partendo proprio dal lavoro portato avanti nel capoluogo umbro alla realta’ calabrese, il questore ha voluto precisare che “non credo che Catanzaro sfugga alla normale gestione dell’ordine pubblico”.
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