Dalla Redazione

NUOVO COMUNICATO DI SOLURI; replica ad Aiello

Soluri: per me via libera ad Aiello se prende l’impegno pubblico di garantire la stagione 2009/2010.

Ma le cose, ad oggi, non stanno come dice lui.
Nove i punti questa volta

Mi dispiace intervenire di nuovo, ed è l’ultima volta che lo faccio fuori dalle sedi competenti, ma la nota firmata dal signor Aiello in replica ad un mio precedente intervento, lo rende necessario per evitare che alcune “amenità” vengano eventualmente scambiate per verità:

1)      All’inizio del suo comunicato il signor Aiello cerca di confondere le acque parlando di impegni nei confronti della società piuttosto che di impegni personali degli altri soci in cui subentrare in quota parte per arrivare al 33% delle azioni. Per fare un paragone, visto che lavora nel settore edile, è come se parlasse dell’ICI da pagare quando si è proprietari di un immobile fingendo di non sapere che quell’immobile è frutto di un mutuo sul cui pagamento ci sono impegni personali dei precedenti proprietari. In pratica Aiello vorrebbe arrivare al 33% della “casa” senza preoccuparsi del mutuo da pagare e dicendo solo che vuole abitarla lui, arredarla lui, decidere lui tutto.

2)      Evidentemente due su tre avevamo capito male, o qualcuno aveva finto di non capire quali fossero gli impegni da assumere. Ora comunque il problema non si pone perché oggi si capisce che quell’accordo, virtuale, non è mai esistito.

3)      Mi chiede il signor Aiello come mai, dopo avere annunciato a fine giugno un mio disimpegno rispetto a qualunque tipo di operatività interna alla società, sia ritornato sui miei passi. L’ho fatto, e il signor Aiello lo sa bene, per senso di responsabilità e per dare un contributo essenziale al salvataggio del Catanzaro visto che il signor Aiello, che in un comunicato se non ricordo male di fine giugno aveva annunciato di avere già pagato lui Irpef, Enpals e quant’altro necessario per l’iscrizione al campionato, era stato poi purtroppo smentito dai fatti oltre che dal Presidente del Collegio sindacale. Era stato proprio il signor Aiello (lo ha detto lui stesso in una conferenza stampa congiunta, forse non lo ricorda ma se vuole può risentire la registrazione) a chiedere agli altri due soci di continuare ad essere operativi sulla base del nuovo accordo che nel frattempo era stato raggiunto e che poi è stato vanificato dal mancato rispetto degli impegni.

4)      Dice il signor Aiello che dal primo luglio ad oggi si è assunto in toto l’onere economico della gestione della società. Si tratta di una evidente e palese “imprecisione”, probabilmente dovuta a scarsa memoria. Il signor Aiello dimentica infatti che il 10 luglio, termine ultimo per l’iscrizione al campionato, i vecchi soci, direttamente o indirettamente, hanno immesso notevole liquidità nelle casse sociali per sanare i debiti per Irpef, Enpals etc che il signor Aiello, in un momento di non eccessiva lucidità, aveva detto di avere già pagato lui! E dopo il 10 luglio altri interventi finanziari sono stati prodotti dai vecchi soci per mandare avanti la società.

5)      Dice il signor Aiello che, dal gennaio 2009, ha versato considerevoli cifre a favore dell’FC Catanzaro. Per quanto ne so io il signor Aiello, fino al 19 giugno 2009 (12.500 euro), non ha mai versato una lira nelle casse sociali. Ignoro se abbia assunto impegni personali con qualcuno, ma se lo ha fatto vale il discorso che lui fa per gli impegni personali degli altri e che si può sintetizzare nel classico “non è un problema mio”.

6)      Mi sembra ingeneroso, nei confronti di Bove, parlare di disamministrazione. Bove, ed in quota minoritaria il sottoscritto, ha ereditato una situazione pesantissima soprattutto per i contratti pluriennali che gravavano ed in parte gravano sul Catanzaro. Contratti sottoscritti quando Bove era azionista di minoranza con l’on. Pittelli e quando il sottoscritto non era ancora socio. Contratti di cui il signor Aiello è stato a conoscenza sin dal primo momento. E ciò nonostante questo pesantissimo fardello è stato portato sulle spalle con grandi sacrifici e senza proclami.

7)      Sostiene ancora il signor Aiello che le mosse di mercato da lui volute hanno portato ad un impegno dimezzato rispetto a quelli che erano venuti meno con la partenza dei giocatori che erano in scadenza di contratto. E’ vero il contrario e cioè che con la partenza di Francesco Montella, di Iannelli, di Mangiacasale e di Berardi (quattro uscite come quattro sono stati i nuovi arrivi) l’impegno economico della società è praticamente raddoppiato e non è triplicato solo grazie al fatto che, avendo avuto io, durante il mese di squalifica di Bove, la delega alla firma dei contratti, mi sono rifiutato di accettare certe condizioni che venivano proposte dai calciatori o dai relativi procuratori.

8)      Prendo atto che il signor Aiello ha incontrato l’intero staff tecnico ed i calciatori garantendo i pagamenti puntuali delle loro spettanza e dei loro stipendi per tutta la nuova stagione agonistica. Sono certo che stavolta non succederà come con i pagamenti di Irpef ed Enpals e che alle parole del signor Aiello seguiranno i fatti.

9)      Visto l’impegno assunto pubblicamente dal signor Aiello, per quanto mi riguarda, e sempre che l’azionista di maggioranza Pasquale Bove sia d’accordo, lo stesso Aiello può anche diventare Amministratore Unico della società. Da parte mia non ci saranno ostacoli di alcun tipo. Da semplice azionista e da tifoso purtroppo “incallito” continuerò a dare la mano che potrò, e finchè potrò, al Catanzaro sperando che “gli importanti programmi” del signor Aiello si traducano subito in un campionato di vertice come quello della passata stagione e magari, con un pizzico di fortuna in più, vincente.

                                                                                      Dott. Giuseppe Soluri

Autore

Salvatore Ferragina

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