Il neoassessore alla sanità e ai rapporti con l’Università, dottor Domenico Pingitore, ha rassegnato il suo mandato al sindaco Sergio Abramo. Dunque, la nuova giunta – varata dal sindaco dopo l’esplosione di “Catanzaropoli”, lo scandalo sulla disinvolta gestione del Comune – perde un pezzo dopo appena 24 ore.
Il noto professionista, in pratica ci ha ripensato; era pronto a rimuovere l’incompatibilità con il suo ruolo di dirigente dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio”, ma ha spiegato di avere avuto un ripensamento «dettato – ha comunicato in un breve messaggio al primo cittadino – dal mio straordinario attaccamento al lavoro, al mio delicato reparto (quello di Radioterapia), agli ammalati che in me ripongono fiducia e speranza. In poche parole: non me la sono sentita di abbandonare la mia missione».
«È una decisione molto sofferta perché – ha detto ancora il dottor Pingitore – avevo accettato con grande entusiasmo la proposta del sindaco Abramo. Pensavo di poter mettere al servizio della città la mia esperienza nel campo sanitario, sostenendo il progetto di integrazione tra ospedali e facoltà di medicina che sta molto a cuore al nostro primo cittadino. Accettando la carica, ho attestato in tutta coscienza di essere pronto a rimuovere le cause di incompatibilità indicate dalla legge e di rispettare così la richiesta del sindaco di dedicarmi totalmente al lavoro di assessore. Ma più forte di tutto è stato il richiamo della professione, una professione che rappresenta la mia vita e che considero, al pari di tutti i miei colleghi ospedalieri, una missione. Il mio reparto è un luogo di sofferenza e di speranza per tanta gente. Credo che il mio posto sia lì. Questo non significa che rinunci alla volontà di dare una mano al sindaco Abramo con il quale, se me lo chiederà, sono pronto a collaborare come e quando me lo chiederà. Al sindaco e agli altri assessori rivolgo i più sinceri auguri per il lavoro che andranno a svolgere».
Il sindaco Abramo ha commentato con rammarico la scelta del dottor Pingitore di rinunciare alla carica di assessore alla sanità e ai rapporti con l’Università.
«Rispetto la sofferta scelta del dottor Pingitore. Avevo puntato molto sulla sua competenza e sulla sua autorevolezza per affrontare i complessi problemi del sistema sanitario cittadino. Davanti alle sue nobili motivazioni, non posso che prenderne atto. Spero che il dottor Pingitore non rinunci al suo proposito di essere vicino a questa Amministrazione».
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