Un’ora colloquio a porte chiuse per raggiungere questo risultato che Daniele Rossi, responsabile di Gugliemo caffè, ha commentato così: sono moderatamente contento per quanto ottenuto. L’11 aprile, come annunciato, sarà inaugurato l’ultimo tratto del megalotto della nuova 106 fino a Squillace lido. Successivamente – ed è una una promessa dell’ingegner Marzi, in rappresentanza dell’Anas – sarà realizzata una sorta di complanare subito dopo la torrefazione (e poco prima della galleria di Copanello) che consentirà l’inversione di marcia ai veicoli e la possibilità di raggiungere con facilità lo stabilimento del caffè, soprattutto per i tir. Quest’opera sarà realizzata entro il 31 luglio. Rossi, tuttavia, ha sottolineato la necessità una soluzione tampone, nell’immediato, che riduca i disagi legati all’assenza di uno svincolo per Copanello. Su questa ulteriore richiesta ha ottenuto ampie rassicurazioni da parte dell’Anas. “Se non saranno rispettati i tempi di quest’opera – ha osservato – sarà un peccato per tutti e l’intero territorio sarà fortemente penalizzato. Oggi – ha concluso Rossi – siamo comunque contenti per quella che è una promessa a cui noi diamo credito. Abbiamo strappato una vittoria per l’intera comunità di Copanello. Posizione condivisa dal sindaco di Stalettì, Pantaleone Narciso, che ha confermato: sono soddisfatto per come si sta procedendo, ma soprattutto sono attento alla risoluzione di questa vicenda per la comunità che rappresento. Sarebbe stato assurdo consentire ai tir di Guglielmo caffè di fare inversione di marcia al bivio di Pietragrande. Oggi possiamo dire che ciò non avverrà. Hanno preso parte all’incontro, gli imprenditori, Carmine Amelio e Gino Arcuri, entrambi gestori di villaggi turistici, in località Copanello, Giorgio Ventura, presidente Cicas e gli avvocati, Vincenzo Arnò e Danilo Sorrenti, rappresentanti legali di Guglielmo caffè.