Intervistiamo

Noto: «Obiettivo duemila abbonamenti»

Scritto da Redazione

La prima maglia sarà gialla con bordi rossi in ricordo della promozione in B ad Ascoli del 16 maggio 2004

La nuova stagione del Catanzaro è cominciata. Oggi presso la sede ufficiale della società sono state presentate la campagna abbonamenti e la nuova maglia da gioco nel corso di una conferenza stampa tenuta dal presidente Floriano Noto e dal rappresentante legale dei giallorossi, Desiderio Noto. Di seguito il contenuto della conferenza.

DESIDERIO NOTO

<<Quello appena trascorso è stato il secondo anno di gestione del gruppo Noto. Il bilancio è positivo. Il terzo posto è stato il miglior piazzamento negli ultimi 15 anni. Miglior attacco e difesa ottima. Abbiamo messo in vetrina giocatori poco conosciuti e valorizzato i nostri giovani come Riggio e Nicoletti. Va dato merito al ds Logiudice che ha messo a disposizione di mister Auteri un organico importante. Un ringraziamento al tecnico per quanto fatto sin qui.

La nostra tenuta contabile, amministrativa, finanziaria è perfetta e questo è molto rilevante in un momento nel quale molte società falliscono.

Abbiamo patito le condizioni del manto erbose del “Ceravolo”. Durante la pausa invernale abbiamo compiuto dei lavori di ripristino e drenaggi. Abbiamo chiesto all’amministrazione comunale di rifare completamente ex novo il manto erboso.  Siamo in attesa di risposte.

Siamo grati ai nostri tifosi per l’affetto dimostrato. Nei playoff hanno dimostrato una grande maturità. Non ci sono parole per descrivere la coreografia della “Capraro” contro la Feralpisalò.

Per quanto riguarda il settore giovanile va dato merito a Carmelo Moro e Frank Santacroce per il lavoro effettuato. Abbiamo confermato Moro. Aver visto esordire Alberto Cristiano ci riempie di gioia, così come per Alberto Furina con la Spal.

Gli accertamenti sulla vicenda di mio fratello Floriano sono in corso e speriamo che entro luglio-agosto possa essere tutto concluso>>.

FLORIANO NOTO

<<Lo slogan della campagna abbonamenti è “Insieme si può”. Il senso è che le vittorie si hanno sul campo ed uniti: squadra nelle varie componenti per passare alla società, ai tifosi ed alla città intera. Queste componenti giocano un ruolo importantissimo per ottenere i successi. Abbiamo ritenuto opportuno mantenere gli stessi prezzi della passata stagione. Saranno disponibili dal 24 luglio al 2 agosto per chi gode del diritto di prelazione, ovvero i vecchi abbonati. Ci saranno due giorni di pausa perché la biglietteria sarà utilizzata per la Coppa Italia del 4 agosto. Si riprenderà il 5 agosto. Gli orari saranno comunicati sul sito ufficiale.

Alcuni soci non ricapitalizzeranno. Va un ringraziamento, ma d’altra parte ci sobbarcheremo questa spesa. La città continua a non rispondere come sponsorizzazione. Non voglio dare nemmeno la croce al nostro sindaco. Un gruppo di imprenditori si era preso l’impegno di versare 600 mila euro. Il primo anno abbiamo raccolto 390 mila euro, il secondo anno 120 mila euro. Abbiamo sollecitato il sindaco per stimolare questi imprenditori. Abbiamo lanciato anche l’abbonamento sostenitori che vale per qualsiasi settore.

Ringrazio gli sponsor che sono comparsi sulle maglie di gioco e hanno riconfermato la sponsorizzazione: Guglielmo, Wuber e chiaramente Coop. Un ringraziamento anche a Colosimo.

La prima maglia sarà quella gialla con bordi rossi. Abbiamo conquistato la promozione in B con questa divisa. Come seconda maglia avremo quella che l’anno scorso fu la terza di colore azzurro. Troverete per norma anche la maglia bianca.

Abbiamo budgettato 2 mila abbonamenti visto l’anno scorso. Scendendo come numero la piazza ha fatto flop.

Che la squadra dell’anno prossimo sarà più forte della scorsa lo diamo per scontato. Nel calcio, però, mi insegnate può succedere di tutto. Ternana docet. Partiamo da una base forte, non come nei passati campionati.

Abbiamo richieste per D’Ursi e l’anno scorso qualcuno ha storto il naso sul suo acquisto. Non è che se dovesse andare al Bari, rafforzeremmo una diretta concorrente. Loro sono a parte viste le operazioni di mercato che stanno effettuando. Ci sono delle offerte e noi le valutiamo.

Tra direttore sportivo e mister c’è totale armonia e voglio ribadirlo. Non c’è nessuno dietro le quinte che fa il mercato. Per il 24 luglio ci sarà sicuramente qualche nuovo acquisto.

Giorno 11 luglio pomeriggio ci sarà il ritrovo al Benny Hotel. 12 e 13 luglio visite mediche ed aspetti amministrativi. Domenica 14 pranzo e ritiro a Moccone. Questa struttura ha finalmente sistemato il campo. L’anno scorso era devastato. Abbiamo tutto l’interesse affinché i nostri soldi rimangano in Calabria. Il ritiro sarà fino alla partita di Coppa Italia.

Quest’anno avremo due preparatori atletici: Talotta e Mondilla>>.

 

Autore

Redazione

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60 Commenti

  • Come sempre gli sponsor si defilano, questo conferisce maggiori incombenze ma anche meriti per il nostro presidente.
    Ecco perché nei primi anni, su questo blog, difendevo Cosentino.
    Purtroppo senza soldi non si canta messa, quindi se ci danno 700.000 € (ossia l’equivalente di circa 3500 abbonamenti) dobbiamo vendere D’Ursi.
    FORZA CATANZARO!!!!

  • Con le entrate che ha Noto sta facendo miracoli, quindi lasciamoli lavorare e non pretendiamo i nomi altisonanti del Bari che spenderà oltre 10 milioni di euro, più di una squadra di serie B

  • D’accordissimo, Aquiladelnord. D’altra parte, sembra ovvio che il Bari voglia fare fare un campionato a parte: senza alcuna concorrenza.
    Certo, nel calcio volere non è potere: specialmente quando si parte senza amalgama: Catania, Casertana e, per alcuni aspetti, Reggina insegnano.
    Sono convinto che, nonostante le illustrate difficoltà, faremo un ottimo campionato.

  • Qualcuno sa dirmi quanti soldi arrivano al CZ o, più in generale, a ciascuna squadra, dagli abbonamenti e dall’acquisto delle singole partite di Eleven Sport ?
    Grazie.

  • Solidarietà ad aquila947
    Che è l’unico ad aver capito la follia di questo individuo capendo bene che siamo due persone distinte e separate .

    -“E pur si ”
    Cit.Galileo Galilei

    Il tempo sarà galantuomo come sempre….
    amen

    • Francesco è solo un pazzo buttato tra gli splendidi tifosi del Catanzaro. Mi meraviglia come la redazione continui a farlo scrivere assurdità incredibili. IGNORATELO

  • Spero e mi auguro che D’Ursi non venga venduto altrimenti perderemo un ottimo calciatore e credo senza presunzione che i nostri ragazzi possono competere con chiunque squadra perché se viene mantenuta l’ossatura dello scarso anno non abbia paura di nessuno.

  • Infatti cari amici ho capito che questo tipo che si appella Francesco è uno psicopatico da poco dimesso da Girifalco quindi ho deciso di ignorarlo e non considerarlo più però mi meraviglio come la redazione pubblico gli argomenti di un simile individuo che è un gran maleducato e lurido verme perciò hai detto bn faccio come disse il grande poeta Dante: Non ti curare di loro ma guarda e passa.Buona giornata e sempre Forza Giallorossi

  • Io credo ke si stia esagerando , Francesco forse è ora di finirla nn pensi ? Uno nn può dirti nulla ke si chiama Ciccio o Aquila947 ? Tu sei nuovo in qst chat ma t assicuro ke Aquila947 scrive da tanto e sempre in modo educato, stai un pochino esagerando credo ; nello stesso msg attacchi e chiedi scusa alla fine a tutti ,basta no? T potrei fare mille esempi ,ma se rileggi i tuoi msg sembri davvero uno psicopatico con tt il rispetto. Ma il vero problema nn sei tu , è che non esiste un moderatore che analizza i messaggi e banni chi offende o altro xké ci stanno i pareri discordanti ,ci stanno le visioni diverse , ma le offese e tt ciò di cui si sta riempiendo qst forum fa veramente schifo. Nn entrerò in polemica con te xké nn mi interessa , con te come con nessun altro , ma usare il Catanzaro cm pretesto x offendere e fare gli sbruffoni onestamente nn credo sia corretto e la redazione appunto dovrebbe capirlo e bannare ,fermare qst schifo

    • Ti ringrazio per il tuo intervento in quanto hai capito che sono una persona corretta e civile e che ho sempre parlato solo di calcio e non ho mai offeso nessuno quindi hai ragione tu quando affermi che ci vorrebbe un moderatore che bannasse dal sito le persone scorrette e maleducate che provacono solamente ciao

      • Caro Aquila947 e Fang 84 purtroppo lo sto facendo notare da tempo. Francesco è una scheggia impazzita che infanga il nostro forum. Mi dispiace che nonostate tutto la redazione lo faccia scrivere ancora. Io ho chiuso definitavemente con lui. Buona giornata

        • Mi fa piacere che anche tu sei d’accordo che certi soggetti bisognerebbe elimanarli dal sito ma visto che la redazione non può intervenire l’unica soluzione che possiamo adottare è di isolarlo noi stessi non risdpondendo alle sue provacazioni.Ciao e sempre FORZA GIALLOROSSI

    • Come ho scritto prima cari amici e tifosi non conviene più rispondere alle sue provocazione lasciate che scriva quello che vuole e non rispondete questa è la soluzione migliore ISOLIAMOLO NOI TUTTI FORZA AQUILE

    • Purtroppo Francie fin quando su questo sito scrivono persone maleducate e ammalati di mente non potrai mai trovare una discussione seria sul nostro Catanzaro e non si potrà mai discutere di pallone perché questi individui ti boicottano sempre, speriamo di non vederli più sul sito ciao e Forza Catanzaro

  • Ooo Francesco ma secondo me tu il Cosenza te lo sogni notte e giorno ad occhi aperti.. hai sempre quel nome e quei giocatori in bocca.. se sei un tifoso giallorosso pensa solo a scrivere altro e non sempre come stai facendo : Cosenza, Bari e Reggina …. cambia disco ..mostri solo di essere un gran frustrato e geloso delle altre ..

  • Nell’attesa che la Serie C conosca la sua configurazione con la composizione dei gironi, tra chi li vuole misti e chi ripartiti con il criterio geografico attuale (dai rumors tali dovrebbero rimanere) già c’è una squadra, che dove la metti metti, incute timore, forse addirittura paura. E’ il Bari di Aurelio De Laurentis, o “Pappone” come lo chiamano i tifosi napoletani. Perché fa paura? Perché sul piatto degli investimenti ADL ci mette la bellezza di 10 milioni di euro. E la serie C, al di là di rare, rarissime eccezioni, è sempre stata vinta da chi ha speso di più.
    Questo ADL lo sa bene perché quando ebbe inizio la sua avventura calcistica nell’estate del 2004 con l’acquisizione del ramo di azienda del Napoli calcio costata ben 30,385,000 milioni di Euro (compreso il 3% dell’imposta di registro) per conquistare la serie B finì in perdita per oltre 16 milioni di euro in 2 anni.
    Infatti la scalata alla cadetteria arrivò nel secondo anno della sua gestione, nel 2005-2006 con un bilancio chiuso in perdita per 9,088.780, mentre nella stagione 2004-2005 il Napoli si classificò al terzo posto (perdendo poi i play off contro l’Avellino) del girone B della serie C, articolato su criteri misti, e si chiuse con un bilancio in perdita di 7 milioni di euro, per l’esattezza ben 7,061.463.
    ADL è quindi un folle? Quale imprenditore arriva a buttare dalla finestra più di 16 milioni di euro in 2 anni!?! Non è nostra intenzione fare i conti in tasca al patron del Napoli ed ora anche del Bari, ci limitiamo soltanto a capire con chi abbiamo a che fare, tirando anche fuori alcune similitudini con il patron Noto, (visto che potrebbe essere nostro avversario e a detta del presidente Noto il Catanzaro società non può competere economicamente con il Bari di De Laurentis) con chi lo conosce sicuramente meglio di noi, e presume di conoscerlo anche bene. I napoletani, dal tifoso di strada, a Vincenzo Imperatore (uno dei dirigenti bancari più noti d’Italia) o traendo spunto dal libro “Calcio e Potere” di Gianfrancesco Turano.
    Partiamo dalla tifoseria, dalla loro genialità ironica, perché uno come ADL è inviso alla tifoseria napoletana a tal punto da essere etichettano come “Pappone”. Eppure parliamo di colui che raccolse il Napoli dalla sezione fallimentare del tribunale, e dopo il Napoli di Maradona è quello più forte. La risposta è molto semplice perché il calcio, è fatto di passione, di emozioni, ogni piazza misura le proprie ambizioni riflettendosi nella sua storia, ed il Napoli di De Laurentis in 15 anni ad eccezione dalla scalata della Serie C alla Serie A ha vinto 2 coppa Italia, ed una super coppa italiana. Una miseria per chi sogna il tricolore o la champions.
    Ed ecco che il calcio sconfina in tutta la sua aticipità portandosi dietro i suoi maggiori interpreti, come nel caso di ADL accusato di lucrare sulla passione dei napoletani, ritenuto un illusionista pappone, pronto a vendere al migliore offerente i prezzi pregiati (Cavani e Higuain per fare un esempio veloce). Ma poi se i successi importanti non arrivano le cose vanno oltre, e ADL è anche accusato di aver sistemato nel consiglio d’amministrazione del club i suoi familiari e di distribuire loro dividendi tra i più alti – se non i più alti in assoluto – della Serie A. E non finisce qui, è addirittura accusato dalla tifoseria (tutta. Senza distinzione, tassisti, baristi, ristoratori, guide turistiche, avvocati, ingegneri, medici, artisti, scrittori e via dicendo) di aver salvato la Film Mauro proprio grazie al Napoli Calcio. Gianfrancesco Turano è andato addirittura oltre sostenendo, attraverso le pagine del suo libro “Calcio e Potere” che il 71% dei ricavi della famiglia De Laurentis arriva proprio grazie alle entrate del Napoli Calcio, mentre l’attività imprenditoriale cinematografica registra entrate per il 26% ed il restante 3% è frutto di entrate per attività imprenditoriali secondarie. Vincenzo Imperatore uno dei dirigenti bancari più noti in Italia, raccontò attraverso “il Napolista” di essere stato raggelato da un incontro con l’allora direttore generale del Napoli Marco Fassone. Era maggio del 2011, il Napoli si apprestava a conquistare il piazzamento in Champions League, Imperatore da tifoso rivolgendosi a Fassone, disse: “allora Direttore ci siamo quasi! Siamo pronti per i festeggiamenti?”
    La risposta mi raggelò: “ci siamo purtroppo!”
    Ma come, pensavo, dopo 21 anni entriamo in Champions League, incassiamo un bonus di circa 40 milioni di euro, usciamo definitivamente da quel brutto incubo che è stato il fallimento e le serie inferiori e questo mi dice “purtroppo”?
    Secondo me, riflettevo mentre emergeva in me il tifoso e non il professionista, questo è ancora juventino inside!
    E invece in quella occasione ebbi una illuminante lezione di gestione di una società calcistica perché Fassone, accorgendosi del peggioramento del mio humor, con grande disponibilità (e spero stima) mi disse che il passaggio in Champions League avrebbe alterato definitivamente il bilancio del Napoli che, da quel momento, avrebbe dovuto ragionare su previsioni e numeri completamente diversi rispetto a quelli delle ultime stagioni.
    In particolare si soffermò, con profonda competenza di analisi di bilancio (pur essendo un laureato in Lettere Moderne!), sulla dinamica dei ricavi e dei costi. La sua giustissima tesi era così sintetizzata: i ricavi sicuramente aumenteranno per effetto del bonus, degli ulteriori incassi e dei premi-punti ma sono entrate VARIABILI, nel senso che non rappresentano un incasso CERTO per i successivi anni perché legati ai risultati sportivi, di per se aleatori.
    I costi cresceranno invece per effetto dell’adeguamento della rosa calciatori (acquisti e ingaggi) e dell’aumento delle spese di gestione (trasferte e altro) e diventeranno FISSI per almeno un periodo di 3-5 anni (durata standard dei contratti con i calciatori).
    Quindi costi fissi a fronte di ricavi variabili! Un suicidio gestionale per chi non riesce a governare con professionalità ed efficienza i “numeri” di una azienda.
    Ed in questo duello Napoletani-ADL mesi fa si è inserito il giornalista Mario Sconcerti che dall’emittente televisiva Canale 21, alla trasmissione Il Bello del Calcio, rivolgendosi ai tifosi napoletani disse: “Napoli è indietro di vent’anni rispetto alla realtà, resta fedele ai propri errori di principi” spiegando che il Napoli non poteva permettersi un certo tipo di operazioni di mercato (paragonate alla Juventus) perché in Italia nessuno poteva fare qualcosa di meglio per il Napoli, solo uno sceicco poteva sostituire De Laurentis.
    Noto – De Laurentis
    Le analogie che si intrecciano tra il presidente Floriano Noto e Aurelio De Laurentis sono tante. Diciamolo senza pudore, Noto, per alcuni è il pappone di Catanzaro colui che si è arricchito sulle spalle dei Catanzaresi. Questa leggenda metropolitana è andata avanti per anni, quando veniva invitato a rilevare la società del Catanzaro Calcio e lui puntualmente declinava l’invito, era ritenuto un indegno come se i catanzaresi andassero nelle attività della famiglia Noto (grossi marchi della grande distribuzione) e lasciassero 10 o 100 € ed uscissero a mani vuote! Dimenticando anche che quelle attività imprenditoriali hanno dato lavoro a migliaia di famiglie catanzaresi!
    Noto e il calcio
    Voglio essere sincero fino alla fine, l’avvento di Noto al Catanzaro calcio, come credo a tutti i catanzaresi, ci ha esaltato, ci ha proiettato in una dimensione che cozza con la realtà, fenomeni non ne sono arrivati, squadre ammazza campionato non ne sono state costruite, navighiamo sempre nell’inferno della Serie C. Oggi come tre anni fa. E Noto da pappone è passato a tirchio per la maggior parte della gente. Lo dice soprattutto qualche suo stretto collaboratore! Come stanno realmente le cose? Personalmente ritengo che se non era pappone allora non sia tirchio oggi. Le parole pronunciate nella conferenza stampa di ieri, a molti non sono andate giù, ancora una volta il patron giallorosso ha focalizzato l’attenzione sulla scarsa sensibilità della imprenditoria locale, finalizzata al mancato introito di sponsor. E’ giusto che Noto ponga l’accento sulla questione, e gli va dato anche adito di aver coraggio, di sviscerare le cose per quel che sono. Ma dal momento che ha rilevato le redini del Catanzaro Calcio doveva mettere in conto, visto la forza imprenditoriale del suo gruppo, che dalle mani delle istituzioni della politica locale ha tolto le castagne dal fuoco.

    Adesso c’è una nuova stagione da affrontare, c’è da portare avanti un progetto di B in due anni, a detta (nella conferenza stampa di due anni fa) del Presidente Noto, del diesse Logiudice e dell’allenatore Auteri. Ma c’è anche uno spauracchio da affrontare che si chiama Bari, ma non è il solo. Comunque saranno i gironi la stagione 2019-2020 è tostissima, con una sola promozione diretta e 2 sole piazze disponibili per i play off, seconda e terza classificata, e saranno anche ammesse le due migliori quarte dei tre gironi. Se il Bari, fa timore, Catania, Reggina e Casertana non sono da meno. Se il rapporto tra Napoli e Aurelio De Laurentis, è un rapporto da psicanalisi con una luna di miele che è durata i primi anni e che si è via via affievolita, in maniera inversamente proporzionale alla crescita della squadra, non vorremmo che lo stesso diventi il rapporto tra la tifoseria Catanzarese ed il presidente Noto, per la scalata alla serie B che inizia a diventare una ossessione. Noto, nella conferenza stampa di ieri, ha fatto bene ad essere realista, ha anche ammesso che forse di calcio ne capisce poco, forse è vero, perché il suo aplomb imprenditoriale va in contrasto con quelli che sono i “canoni” della prima uscita pubblica di un presidente di una società di calcio radicata in una piazza passionale come quella di Catanzaro. A volte a sentirlo parlare di calcio, Noto fa “scendere il latte alle ginocchia”, una cosa è non voler buttare soldi dalla finestra (e il discorso lo sposo in pieno) un altro è quello di avere la convinzione che quella dello scorso campionato sia una intelaiatura forte. Una convinzione che nasce da qualche altro suo stretto collaboratore che in “comizi” di piazza, o dal ritorno delle trasferte siciliane sui traghetti ha dichiarato che quella squadra dello scorso campionato sarebbe arrivata terza anche senza Auteri!
    L’occhio al bilancio è sacrosanto e doveroso, non fa una piega, ma un campionato vorremmo anche vincerlo, non fosse altro che al timone della società c’è uno dei gruppo imprenditoriali più forti del Sud Italia, e ci sembra riduttivo che in una conferenza stampa, la prima stagionale, l’attenzione venga focalizzata sugli abbonamenti sostenitori rivolti ai liberi professionisti, e non concentrandosi invece con forza e coraggio sulle ambizioni che in questa stagione devono essere dimostrate con i fatti. Se da una parte si prende coscienza e gli va dato atto di essere realista, dall’altra parte Noto sa di arrendevole, di chi tira i remi con largo anticipo. E questo non ci sta bene.In quello che scrivo non c’è nessun processo alle intenzioni, la fiducia che le riponiamo e tanta, ma da persone libere da pregiudizi di ogni genere ci sentiamo il dovere di esternare le nostre ragioni, condivisibili o meno, senza la forzatura di yes man.
    Una ultima riflessione, potrebbe essere parafrasata a quella di un tifoso napoletano che all’indomani dell’acquisizione del Bari da parte di De Laurentis, scrisse sui social media: «Lo stadio fuori città mi va bene, ma addirittura a Bari mi sembra una esagerazione», se da Napoli in queste parole si legge un puro stato di goliardica satira, a Catanzaro c’è chi considerando Noto una figura politicamente ed imprenditorialmente ingombrante è arrivato a dire, senza ironia, ma pervaso da non si sa quale spirito di invidia che Noto avrebbe costruito un nuovo stadio fuori città collocandolo in prossimità del suo Parco Commerciale nel quartiere Lido!!! Che dire ci va meglio dei tifosi napoletani che devono spostarsi a Bari, per alcuni di noi si tratta di percorrere soltanto 10 km, insieme si può..o no ?
    scusate la mia lungaggine….ma credo sia un pensiero che attraversi la mente di tutti i tifosi…

    • Analisi molto approfondita, non è facile trovare un ragionamento così articolato e complesso su questo blog, inoltre le cose che hai scritto sono da condividere al 90%.
      Comunque la differenza dobbiamo farla noi, Noto sta facendo il suo, forse qualcosa in più, perché tutti noi sapevamo che non è il tipo che si lancia in spese “folli’ ma ciò non è solo un difetto ma anche un pregio per la solidità della società.
      Quest’anno è lo spartiacque i tifosi devono sostenere con tutte le forze la squadra poi a maggio 2020 trarremo le conclusioni.

  • La prima maglia gialla e’ stupenda ,,,la seconda azzurra lo e’ancora di piu ,,,finalmente via la maglia rossa era ora,,,,adesso spero in un bel girone misto per poter andare a vedere il catanzaro in trasferta insieme al mio amico aquiladelnord ,aquila69 ex milanogiallorossa e poi il girno prima della partita di Salo’ ho conosciuto un altro tifosissimo che abita a verona e si sentiamo spesso e nella scuola dopo ho insegnato ho conosciuto un collega anche lui tifosissimo del catanzaro ,,per me essere tifoso vuol dire anche questo ,trovare amici con cui condividere la stessa passione ,,,con aquiladelnord non ci siamo mai visti ma sono 3 anni che ci messaggiamo e ci confrontiamo sia sulla chat,,,sia sul telefono e questo al dila’delle delusioni o gioie sportive e’ veramente bello ,,non vedo l’ora di potervi abbracciare ,,,questo per dire che se si parla di calcio va bene il pensiero di tutti anche chi magari la pensa in modo diverso ,al contrario se si usano solo i commenti per insultare non fa x me non li leggo nemmeno ,,,un saluto e un abbraccio ai veri giallorossi di cz.net che noi tutti sappiamo chi siamo ,,,,,,,

    • Sono contento e sono d’accordo con te che bisogna discutere solo di calcio speriamo che la nuova maglia con i bordini rossi sia di buon auspicio e soprattutto speriamo che arrivi un buon centravanti perché la squadra così com’è non è male

      • vero a me non dispiace ,,partendo dal presupposto che e’ gia rodata a differenza dello scorso campionato partiremo gia con schemi e’ gioco gia collaudati e con il 70% dei giocatori che sanno cosa fare ,,,io scommetto forte sull’ attaccante gia preso ..se vuole che l’atalanta lo riscatti deve esplodere ma, come affermi tu un altra punta non mi dispiacerebbe ,,,cosa dire ??? come tutti gli anni sono fiducioso forse questo lo sono ancora di piu’…un abbraccio

        • Anche io sono fiducioso anche se tutti affermano che il Bari è favorito io non ci giurerei guardando il Catania dello scorso anno che doveva vincere facile e poi ripeto la nostra ossatura è collaudata quindi speriamo bn.

        • Bentornato!!! E comunque questo nick mi piace di più.
          Guardo più volte al giorno il mercato, anch’io sono fiducioso, l’importante è non smantellare la squadra e comprare poche ma forti pedine, i due nuovi mi piacciono molto.
          Unico sacrificabile, se ben pagato, è D’Ursi

  • Io lo sto scrivendo da tempo purtroppo abbiamo a che fare con il classico io so tutto molto ignorante e presuntuoso che pensa di essere chissà chi. Sono solidale con voi tutti. Un abbraccio

  • ragazzi da una testata giornalistica dichiara che :
    Catanzaro: triennale per Martinelli e Di Livio. Arrivano anche Risolo, Bayeye e Novello.

    Giornata di calciomercato frenetica quella che si è conclusa da qualche minuto in casa giallorossa. Le aquile hanno appena messo a segno un doppio colpo in entrata al fotofinish di una giornata davvero ricca di trattative. Luca Martinelli , 31 anni, difensore si lega al Catanzaro con un contratto triennale rispedendo al mittente le forti pressioni di Salernitana, Cosenza e Catania. La conferma ci arriva direttamente dall’entourage del calciatore, il quale ribadisce: “ottenuto lo svincolo dal Foggia calcio, Luca si lega al Catanzaro per tre stagioni.
    Sulla stessa scia anche l’entourage di Lorenzo Di Livio, 22 anni, centrocampista della Roma l’ultima stagione in prestito al Siena: “possiamo dire che Lorenzo – afferma chi ha portato avanti la trattativa per conto del calciatore – è del Catanzaro, si lega alle aquile con un contratto triennale”.
    Oggi al primo raduno intanto si sono viste facce nuove, con l’arrivo di Andrea Risolo, 22 anni, centrocampista ex Bisceglie che ha siglato un contratto biennale. Altro arrivo è quello del giovane difensore francese, 18 anni, Brian Bayeye e poi di Gabriele Novello, centrocampista 21 anni, proveniente dal Glacis United (Gibilterra).
    e se permettete amici\tifosi auguro un glorioso vaffaanculo a tutti sti jettatori e cretini che si spacciano attraverso questo sito conoscitori di calcio e di vita…nonchè di comportamento…..ma andate a cagare…lasciate starei i veri tifosi e andare a rompere i coglioni da un’altra parte !!

  • Laddove fossero ufficiali Martinelli è un ottimo giocatore un difensore di sicuro affidamento e temperamento , ottimo davvero . Di Livio nn mi entusiasma particolarmente vede poco la porta fa del dinamismo la sua arma migliore ma lo vedo molto inconcludente , spero di sbagliarmi ma ripeto nn mi entusiasma . Risolo è un giocatore ke in campo suda la maglia , fa sempre il suo e nn disdegna una corsa in più per il compagno , può crescere molto se ben guidato . Detto ciò , ad oggi sia Martinelli che Il neretto avanti mi piacciono molto .

  • Ho il dito di benvenuto molto caldo, se i nomi dovessero essere confermati il Bari deve stare molto attento alle aquile che adorano sbranare i galletti

    • Buongiorno se quello che ha rapportato la testata Catanzaro sport24 credo che con gli acquisti fatti si sono in parte colmate le la une dello scorso anno ora cerchiamo un buon portiere e penso che questo campionato dovremmo giocacerlo facilmente anche perché la nostra intelaiatura è amalgamata.Forza Giallorossi facciamo il salto di categoria.

  • Permettetemi……non sono un profeta.
    Lo scorso anno dissi che la squadra avrebbe lottato x i play off,cosi’ e’ stato..quest’anno il CZ vi sorprendera’ con il primo posto ,altro che juvestabia,vedrete mi darete ragione ..salvate questo commento…Cz da paura.il Bari il Catania,la stessa Regina ,staranno a guardare…Abbiamo un Ds e un Presidente che tutti ci invidiano…e sapete xrche’ il bari,anzi delaurentis vuole D’Ursi??,perche’ ? A voi la risposta

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