Intervistiamo

Notizie dal Comune

Scritto da Redazione

 


PRESENTATO L’AVVISO PUBBLICO PER LA GESTIONE DEI CENTRI SOCIALI

L’assessore alle Politiche Sociali Fulvio Scarpino, assieme al dirigente del settore Antonino Ferraiuolo e al funzionario Serina Procopio, ha incontrato la stampa e molti esponenti del mondo delle associazioni di volontariato, per annunciare la pubblicazione, il prossimo lunedì 12 dicembre, dell’avviso pubblico finalizzato alla gestione di quattro centri sociali cittadini: quelli di Pontepiccolo, Gagliano, Aranceto e Lido. Dopo aver fatto un plauso all’operato dei dipendenti del suo assessorato per l’abnegazione che dimostrano, Scarpino ha sottolineato l’esigenza di ottimizzare il funzionamento dei centri sociali comunali, puntando sulla trasparenza ed eliminando eventuali anomalie gestionali. “Grazie a questo avviso pubblico – ha spiegato l’assessore – nessuno potrà operare per conto dei Servizi Sociali del Comune senza che l’ente sia a conoscenza del servizio offerto, dei giorni di apertura delle strutture e degli orari”. Scarpino ha proseguito affermando “che chi si aggiudicherà la gestione, avrà un ruolo di coordinamento tra le altre associazioni le quali potranno proporre attività all’interno dei centri sociali”. Attività che non dovranno essere indirizzate soltanto agli anziani ma anche ai minori e ai diversamente abili, “due categorie  – ha aggiunto – che a mio avviso devono avere la priorità di intervento”. L’assessore ha annunciato la costituzione di un registro comunale delle associazioni di volontariato e la messa in rete, dal prossimo 21 gennaio, di un sito dedicato del settore Servizi Sociali su cui trovare ogni informazione utile.

E’ stata Serina Procopio a spiegare che le progettualità presentate per partecipare all’avviso pubblico, “saranno valutate tenendo anche conto delle attività inserite che non dovranno essere soltanto ludico-ricreative ma anche di una certa valenza culturale”. “Il centro sociale – ha detto – dovrà essere capace di offrire una proposta intergenerazionale, che non può essere solo il gioco delle carte ma cineforum, lettura di libri, musica”.

Il dirigente Ferraiulo ha precisato che alle associazioni che intendono rispondere alla manifestazione di interesse, si richiede la gratuità delle prestazioni svolte all’interno del centro.  “Sarà una commissione – ha affermato – a valutare le domande che dovranno pervenire tra circa un mese. Sono ammesse a partecipare al bando le associazioni che risultino iscritte almeno da due anni nell’apposito registro provinciale”. Ogni associazione potrà concorrere per la gestione di un solo centro sociale. Con quella che risulterà idonea, sarà stipulata una apposita convenzione in base all’articolo 7 della legge 266.

 

RIUNITA LA COMMISSIONE SANITA’/ AMPIA DISCUSSIONE SUL COMPARTO CITTADINO PUBBLICO E PRIVATO

La Commissione Sanità, presieduta dal consigliere Mario Camerino, si è riunita questa mattina alla presenza dei capigruppo Mungo, Aracri, Elia, Guerriero, Occhini, Scalzo e Rizza, oltre che degli altri componenti, per discutere sulla mozione presentata dal consigliere Mungo relativamente alla vicenda che riguarda il dipartimento onco – ematologico “Ciaccio – De Lellis”. “La Commissione – ha affermato il presidente Camerino – ha sviluppato un’ampia discussione sul comparto sanitario cittadino pubblico e privato, al fine di affrontare con una metodologia approfondita e sistematica tutti gli aspetti che meritano approfondimento. Abbiano così deciso di aggiornarci a breve per stilare un documento nel quale verranno, fra l’altro, stabiliti modalità e tempi d’azione, indicando i vari soggetti che inviteremo per essere ascoltati, con l’obiettivo di avere un più ampio e variegato quadro delle differenti situazioni che, nel comparto, si vivono in città”. Relativamente alla ipotesi di un trasferimento della struttura “Ciaccio – De Lellis”, la Commissione ha sottolineato come la stessa rappresenti un’eccellenza nel panorama della sanità del capoluogo e come svolga un ruolo di ampia tutela del paziente oncologico. “Per questo motivo – ha proseguito Camerino – congiuntamente abbiamo sottolineato che non soltanto che il presidio ospedaliero “Ciaccio” debba continuare ad assolvere la sua funzione, ma che lo stesso, per quanto possibile, sia implementato e consolidato. La Commissione – ha concluso il presidente – ha anche inteso ribadire che una integrazione con la Fondazione “Campanella” sia auspicabile nella misura in cui si vada in un’ottica di miglioramento della cura del malato oncologico e della ricerca sul cancro, tenendo conto della storia e della professionalità maturate negli anni dal personale medico e paramedico del Ciaccio – De Lellis”.


VICENDA “CIACCIO – DE LELLIS”, MUNGO: “CONDIVIDO LA POSIZIONE DELLA FIMMG. QUANDO PRENDE POSIZIONE L’ORDINE DEI MEDICI DI CATANZARO?”

Testo integrale della dichiarazione rilasciata dal consigliere comunale Giampaolo Mungo

“Ho apprezzato  molto l’intervento della Fimmg, il sindacato dei medici di famiglia, che ha preso posizione sulla vicenda del possibile accorpamento del Ciaccio-De Lellis al polo oncologico universitario. Il presidente Gennaro De Nardo ha sottolineato come la struttura sia “da difendere e da potenziare”. Da “semplice” consigliere comunale, farò il possibile affinché il dipartimento Onco – ematologico dell’Azienda ospedaliera “Pugliese – Ciaccio”  continui a lavorare con la grande professionalità e umanità di sempre. E sono certo che non sarà una battaglia che condurremo in pochi considerati anche i tanti cittadini che stanno sottoscrivendo una petizione on line. Dispiace, invece, per il silenzio dell’Ordine dei medici della provincia di Catanzaro. Mi sarei aspettato una presa di posizione, una riflessione, un suggerimento su cosa sarebbe stato meglio fare. Nessuna indicazione è però arrivata, né in un senso né in un altro. Confido, comunque, che a giorni da via Settembrini qualcuno farà sentire la sua voce.

Intanto è condivisibile la posizione del rettore dell’Università Magna Graecia, Aldo Quattrone, quando dice che all’Ateneo interessa, in particolar modo, la trasformazione della Fondazione Campanella  da ente privato in ente pubblico. Del resto credo che tutti abbiano a cuore le sorti della Fondazione non fosse altro perché le stesse si intrecciano con quelle dei tanti dipendenti che vi lavorano. Resta però assodato che tale trasformazione non può passare da una soppressione strutturale del dipartimento Onco – ematologico del Ciaccio-De Lellis. Ho ribadito più volte questa mia posizione e continuerò a farlo con tutte le mie forze perché credo fermamente che quel dipartimento rappresenti una vera eccellenza nel panorama sanitario calabrese e che non possa essere mortificato da un disegno di razionalizzazione che appare ancora nebuloso seppur chiaramente penalizzante: non soltanto per le professionalità che operano al Ciaccio-De Lellis ma per l’intera città”.

 


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