AMC / ABRAMO DISPONE LA REVOCA DELLE TESSERE DI LIBERA CIRCOLAZIONE AI CONSIGLIERI/ “ INIZIATIVA INOPPORTUNA, ANCHE SE ERA GIA’ STATA OPERATA UNA RIDUZIONE DELLE TESSERE GRATUITE DA 300 A 32”
“AL COMUNE ABBIAMO AZZERATO I COSTI DELLA POLITICA ELIMINANDO I FINANZIAMENTI AI GRUPPI”
“C’ERA STATO GIA’ LO STOP AI PRIVILEGI ANCHE PER LO STADIO E IL POLITEAMA”
“Iniziativa inopportuna in un momento in cui alla gente vengono chiesti sacrifici”. Con questa motivazione il sindaco Sergio Abramo, appresa la notizia della consegna di tessere di viaggio gratuite sui mezzi Amc ai 32 consiglieri comunali, ha chiesto ai vertici dell’azienda di revocare tutte le concessione.
Pur apprezzando lo sforzo dell’attuale management dell’Amc che ha ridotto dalle 206 del 2008 alle attuali 32 le tessere gratuite, il sindaco ha osservato che “è necessario inviare all’opinione pubblica segnali inequivocabili, sia pure minimi, della nostra volontà di ridurre sprechi e situazioni di privilegio”.
“In questa ottica – ha detto ancora Abramo – abbiamo praticamente azzerato le spese della politica, eliminando il finanziamento ai gruppi consiliari e assicurando così al Comune un significativo risparmio sul bilancio 2012. Mi auguro che l’episodio non si presti a strumentalizzazioni, anche perché la consegna di tessere di libera circolazione ai consiglieri è una vecchia prassi consolidata negli anni. La buona fede dei vertici dell’Amc è testimoniata dal fatto che il numero delle tessere è sceso, come detto, da 206 a 32. Sono certo che tutti i consiglieri, di maggioranza e di minoranza, condivideranno la mia decisione”.
Abramo ha infine ricordato che, rispetto alle precedenti gestioni, è stato imposto uno stop alle tessere di favore per i consiglieri allo stadio “Ceravolo” e ai biglietti gratuiti al Teatro Politeama, “prassi che non mi risulta sia stata perseguita dalle passate amministrazioni”.
RIORDINO PROVINCE / ABRAMO, “LA PROPOSTA TALLINI-SALERNO APPARE LA PIU’ CONCRETA, L’AVEVO ANTICIPATA NELLA RIUNIONE DEL CAL”
Un primo, significativo si alla proposta avanzata dai consiglieri regionali Domenico Tallini e Nazareno Salerno di ricostituire l’antica Provincia di Catanzaro – se dovesse fallire il tentativo di salvare l’attuale assetto istituzionale – viene dal sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, che precisa di avere anticipato questo percorso in occasione della prima riunione del Comitato per le Autonomie Locali.
“E’ necessario – ha detto Abramo – che la politica si riappropri di un ruolo propositivo, serio e costruttivo. Hanno ragione gli amici Tallini e Salerno quando dicono che il dibattito sul riordino delle Province rischia di trasformarsi in una contrapposizione frontale tra i territori della nostra Calabria. Come classe dirigente calabrese dobbiamo, a mio parere, dare prova di responsabilità ed autorevolezza, fornendo al governo e al parlamento le risposte più opportune in tema di contenimento della spesa. Appare del tutto naturale che la Regione Calabria, ed in tal senso si è espresso il Cal, difenda con tutti i mezzi l’equilibrio raggiunto nel 1991 con l’istituzione delle nuove Province di Crotone e Vibo Valentia. Ma se questa legittima battaglia non dovesse produrre gli effetti sperati, bisogna puntare sulla riaggregazione storica della vecchia Provincia di Catanzaro che comprendeva anche i territori delle attuali Province di Crotone e Vibo Valentia. Come sindaco di Catanzaro dico di non avere alcuna preclusione rispetto alla proposta di denominare l’eventuale nuova Provincia “Catanzaro-Crotone-Vibo” perché questa operazione che sembrerebbe solo nominalistica nei fatti sancirebbe l’unione tra territori amici che riprendono un cammino comune. Mi auguro che la Regione Calabria trasmetta al Governo una proposta in tal senso, ribadendo la volontà di mantenere in piedi le attuali cinque Province e , in subordinata, di istituire la vecchia-nuova Provincia di “Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia”.
TEATRO MASCIARI, IL VICESINDACO E ASSESSORE ALLA CULTURA, SINIBALDO ESPOSITO, RISPONDE ALLA RICHIESTA DI ACQUISTO AVANZATA DALLE ASSOCIAZIONI CULTURALI: “PROPOSTA DEMAGOGICA E NON ATTUABILE. OGGI IL COMUNE E’ CHIAMATO IN CAUSA PER UN PRELIMINARE DI ACQUISTO NON TROPPO CHIARO”
“LA CITTA’ NON PUO’ PERMETTERSI LA GESTIONE DI DUE TEATRI PUBBLICI”
Una serie di spinosi elementi rende impervia e difficilmente percorribile l’operazione di acquisto del teatro Masciari. Un’operazione che deve fare i conti con diverse difficoltà, fra le quali il fatto che il preliminare di acquisto del teatro firmato il 14 maggio 2011 è considerato decaduto dall’Amministrazione comunale. Non esisteva un atto deliberativo che autorizzasse la stipula del pre-contratto e, inoltre, l’acquisto era esplicitamente subordinato al finanziamento attraverso i fondi PISU che doveva avvenire entro il 31 dicembre 2012.
L’Amministrazione comunale si trova, ora, a fronteggiare un giudizio, l’udienza è fissata per il 15 gennaio 2013, dal momento che i proprietari dell’immobile chiedono che l’immobile venga trasferito al Comune di Catanzaro dietro il pagamento di 4 milioni di euro in aggiunta alla richiesta di circa 2 milioni di euro a titolo di risarcimento.
La precisazione viene dal vicesindaco e assessore alla cultura Sinibaldo Esposito.
“Il Comune resisterà a tale richiesta da parte della proprietà – ha affermato il vicesindaco e assessore alla cultura, Sinibaldo Esposito – anche perché l’atto è già stato dichiarato risolto dall’Amministrazione comunale con una lettera dell’avvocato Saverio Molica. La previsione di acquisto del Teatro Masciari è stata annullata dalla Giunta Traversa in fase di rimodulazione dei PISU”.
“L’on. Soriero continua a sostenere che la giunta Olivo ha di fatto pre-acquistato il Masciari per una somma di 4 milioni di euro, ma evita di dire che il cosiddetto preliminare d’acquisto è da ritenersi nullo perché non autorizzato da una specifica delibera e condizionato ad un finanziamento ad oggi inesistente – ha spiegato Esposito -. La città di Catanzaro ritengo che oggi non possa permettersi di affrontare una spesa del genere, a cui dovrebbe aggiungersi una ristrutturazione molto onerosa, quantificata in non meno di 2 milioni di euro. Complessivamente servirebbero 6-7 milioni di euro per acquisire e recuperare una struttura sicuramente di pregio, ma che appartiene ai privati ”.
“Oggi – ha concluso Esposito – la città si trova ad affrontare il problema legato alla gestione del Teatro Politeama che è il principale teatro del Capoluogo. La possibilità di gestire una seconda struttura pubblica appare molto impervia in un momento in cui le risorse destinate alla cultura si sono ulteriormente ristrette”.
“La giunta Abramo – ha detto il vicesindaco di Catanzaro – è, purtroppo, costretta a lavorare a costo zero perché i cittadini non capirebbero i sacrifici a cui sono stati sottoposti per mettere in ordine i conti del Comune. Anche per la vicenda dei cinema cittadini, abbiamo preferito lavorare in silenzio, senza clamore, interloquendo per settimane con i titolari delle sale chiuse. Non vogliamo particolari meriti, ma non ci piace neppure che si dica che questi risultati sono frutto del sit in di piazza Grimaldi”.
INTERVENTI DI MANUTENZIONE NEL QUARTIERE DI SANTA MARIA / PROVVEDIMENTI ATTUATI SU INPUT DI COSENTINO, CARDAMONE, CAMERINO, PRATICO’ E LEONE
L’Amministrazione comunale ha focalizzato l’attenzione sui problemi del quartiere di Santa Maria, su input dei consiglieri Oreste Cosentino, Ivan Cardamone, Mario Camerino, Agazio Praticò e Francesco Leone.
Nonostante gli ormai noti problemi economico-finanziari derivanti dallo sforamento del Patto di stabilità, palazzo de Nobili ha potuto individuare una serie di criticità nell’ambito di intereventi di ordinaria manutenzione, che rappresentano un primo approccio alle problematiche del quartiere, monitorate nuovamente non appena il Comune, nel 2013, rientrerà nel Patto di stabilità.
Gli interventi da realizzare riguardano la pulizia dei canaloni di via Conti Falluc e la realizzazione di opere di convogliamento delle acque meteoriche da via Conti Falluc al torrente Fiumarella. Per quest’ultimo è stata richiesta l’autorizzazione alla Provincia per creare dei spazi lungo il muro che costeggia il corso d’acqua in modo da far defluire l’acqua piovana.
Sarà ripristinata, inoltre, la pavimentazione lapidea danneggiata di piazza Santa Maria; interventi di manutenzione sono stati preventivati per alcuni marciapiedi della zona centrale del quartiere; così come è stato programmato il ripristino, in conglomerato bituminoso, di tratti di pavimentazione maggiormente degradati o pericolosi in via Rumbolo (nei tratti non interessati dall’intervento dell’Italgas per la posa delle tubazioni), via Conti Falluc, viale Isonzo, via Casolini e via Molise.
Gli interventi previsti in via Angitola, dove sarà necessario realizzare dei canaloni per il convogliamento delle acque meteoriche nel torrente Fiumarella, verranno inseriti nella rimodulazione del Piano annuale, in quanto le risorse necessarie sono di una certa entità e rientrano nei provvedimenti di manutenzione straordinaria.
« C’è, quindi, un’attenzione costante da parte dell’amministrazione verso le problematiche del popoloso e storico quartiere di Santa Maria – hanno sottolineato i consiglieri Cosentino, Cardamone, Camerino, Praticò e Leone – e gli interventi menzionati sono prova dell’attenzione dell’amministrazione che proseguirà con la stesura del prossimo bilancio».
RILASCIO PASS PER DISABILI / NE HANNO DISCUSSO LE COMMISSIONI POLITICHE SOCIALI E PERSONALE
Regolamentare in maniera efficiente, adeguandola alla normativa europea, il rilascio dei pass per i disabili. E’ quanto deciso dall’amministrazione di palazzo de Nobili procedendo alla verifica dei pass rilasciati fino ad oggi, con il preciso intento di ritirare quelli già scaduti o impropriamente utilizzati, rinnovando di pari passo quelli regolarmente in corso. Sono state le commissioni consiliari alle politiche sociali, presieduta da Rosario Lostumbo, e al personale, guidata da Agostino Caroleo, nel corso di una riunione congiunta a fare il punto della situazione in vista dell’introduzione della nuova normativa, che entrerà in vigore, presumibilmente, entro sei mesi.
Presenti all’incontro il dirigente del settore servizi sociali di palazzo de Nobili, Antonino Ferraiuolo, il vicecomandante del Corpo di Polizia municipale, Amedeo Cardamone, il maggiore, Salvatore Tarantino ed i componenti le due commissioni. L’entrata in vigore della nuova normativa verrà disciplinata dall’introduzione di un apposito regolamento che doterà, per la prima volta, il Comune di uno strumento necessario per la disciplina di tale concessione. Regolamento sul quale le commissioni preposte hanno già avviato uno studio preparatorio per la stesura, che dovrà poi essere sottoposta al vaglio del Consiglio comunale.
“Scopo dell’Amministrazione – hanno sottolineato Lostumbo e Caroleo – è quello di riorganizzare e disciplinare il rilascio dei pass dando, così, un netto taglio a forme di abusivismo, a liti, prevaricazioni e contenziosi che finiscono per avere anche risvolti giudiziari. L’auspicio, quindi, è che se ne faccia un uso corretto”
MENSE SCOLASTICHE / TEMPI BREVI PER I PRIMI INTERVENTI DI MESSA A NORMA DEI REFETTORI
La messa a norma dei locali destinati alle mense negli istituti scolastici della città è stato l’oggetto della riunione del tavolo tecnico interistituzionale presieduto stamattina, nella sala Giunta di palazzo de Nobili, dall’assessore alla pubblica istruzione Patrizia Carrozza.
Alla riunione hanno preso parte l’assessore ai lavori pubblici, Vincenzo Belmonte, il presidente della commissione consiliare pubblica istruzione Antonio Angotti, affiancato dai componenti Vincenzo Capellupo, Antonio Giglio e Roberto Guerriero, il dirigente del settore comunale gestione del territorio, arch. Carolina Ritrovato, il responsabile dell’edilizia scolastica, geom. Luciano Paparazzo, i funzionari geom. Giuseppe Mancuso, Rosanna Laudadio e Franco Varano. Presenti, inoltre, il responsabile dell’unità operativa igiene alimentare dell’Asp, dott. Francesco Faragò, e i dirigenti scolastici, Loredana Cannistrà, Lidia Elia e Francesco Lanzillotta.
L’assessore Carrozza nell’introdurre i lavori ha sottolineato l’impegno dell’Amministrazione per cercare di rendere idonei i refettori nel più breve tempo possibile, “perché – ha affermato – sentiamo il bisogno di dare risposte concrete alle famiglie anche se dobbiamo fare i conti con le ben note difficoltà economiche del Comune”.
Proprio per questo motivo, l’assessore Belmonte ha ribadito la necessità di individuare le priorità sulle quali poter intervenire con delle soluzioni tampone, in attesa di reperire i fondi necessari ad agire con interventi radicali e duraturi. Per stilare il piano di interventi sono stati incaricati i tecnici di palazzo de Nobili e quelli dell’Asp, che hanno già effettuato un primo monitoraggio.
I sopralluoghi congiunti proseguiranno nella prossima settimana per verificare gli aspetti igienico-sanitari dei refettori in modo da predisporre i primi lavori di messa a norma secondo le direttive dell’Asp.