INIZIATIVA PUBBLICA CON IL GOVERNATORE SCOPELLITI / ABRAMO RISPONDE A SCALZO : “RIVELA ANCORA UNA VOLTA SUPERFICIALITA’ E IMPROVVISAZIONE”
“Il consigliere Scalzo rivela, ancora una volta, la sua superficialità, la sua improvvisazione e, oserei dire, il suo dilettantismo politico e amministrativo. Nella smania di attaccare frontalmente il sindaco e il presidente della Regione, snocciola una serie di inesattezze e omissioni molti gravi, facendo finta di dimenticare che gran parte dei problemi che stiamo affrontando deriva dalle scelte compiute dalla sua stessa parte politica, al Comune e alla Regione”. Lo afferma in una dichiarazione il sindaco Sergio Abramo, replicando direttamente alla nota diramata dal capogruppo del Pd in Consiglio comunale.
“Naturalmente – prosegue – Scalzo si guarda bene dal riconoscere i meriti che il centrodestra ha acquisito in questi mesi, su questioni fondamentali per il Capoluogo, a cominciare dalla difesa della Fondazione Campanella, al protocollo d’intesa Regione-
Università che ha riassegnato 35 posti letto all’ospedale “Pugliese”, al mantenimento delle Scuole di specializzazione di medicina. Ma poiché Scalzo dimostra di non conoscere praticamente nulla dei
problemi che agita, sarà bene chiarirgli una volta per tutte le idee”.
“Gli sforzi per trovare una soluzione ai problemi della Fondazione Tommaso Campanella e alle varie strutture socio-assistenziali presenti sul territorio catanzarese – specifica il primo cittadino – si aggiungono alla rapidità con cui è stato ribadito il ruolo di unicità ed eccellenza, a livello regionale, della facoltà di Medicina dell’Università “Magna Graecia”, che ha ricevuto il finanziamento per le Scuole di specializzazione nell’arco di una sola settimana, con una tempistica senza precedenti. Inoltre, grazie all’impegno del presidente Scopelliti, è già stato attuato l’intervento, rimodulatore ma non penalizzante, relativo ai posti letto del Pugliese, grazie alla modifica del budget e allo spostamento di una parte dei posti letto dell’Università”.
“Per quanto riguarda il Contratto di quartiere – aggiunge Abramo – il problema della mancanza di fondi è esteso a tutti i Comuni calabresi, visto che la Regione è, al momento, bloccata dal raggiunto limite di capacità per l’accensione dei mutui. Per questo motivo si attende la riduzione dell’indebitamento per procedere, nei confronti di tutti i Comuni interessati, a un nuovo finanziamento”.
“Sul Ceravolo, invece, non c’è nessuna telenovela: i 5 milioni di euro di fondi Fas deliberati dal Cipe insieme ad altri progetti che coinvolgono altre città calabresi dovranno essere rimodulati e approvati dalla Giunta regionale, per cui mi sento di poter assicurare tutti, non soltanto Salvatore Scalzo, che entro pochi mesi si potrà procedere con l’iter previsto. E ancora, la domanda con la quale il capogruppo del Pd definisce un’umiliazione per la Città l’aver ricevuto solo 7,5 milioni di euro per la realizzazione del nuovo sistema di depurazione, è posta male e prende in considerazione soltanto una piccola parte della questione: innanzitutto il finanziamento pubblico è di 14,5 milioni, cioè il doppio di quanto dichiara Scalzo, perché bisogna considerare anche le somme precedentemente destinate allo scopo dalla Giunta Loiero, che inizialmente erano di 15 milioni e poi sono state dimezzate; in seconda battuta, i 7,5 milioni di euro erano stati richiesti dallo stesso Comune, qualche anno addietro, dalla giunta Olivo. La domanda, quindi, dovrebbe rivolgerla a chi ci ha preceduto alla guida di palazzo De Nobili. Ma so bene, perché è ormai una prassi consolidata, che le richieste di Scalzo tralasciano sempre, non so quanto volutamente, una parte essenziale delle tematiche su cui punta l’indice inquisitorio. La prova è fornita dalla polemica creata sul mancato inserimento di Catanzaro nelle zone franche: prima di crearla, il capogruppo del Pd avrebbe dovuto documentarsi sul fatto che la richiesta di inserimento non è stata presentata proprio dall’allora Amministrazione Olivo. Di questo ne abbiamo discusso recentemente anche in Consiglio comunale, ma evidentemente non è bastato”.
“Che la Calabria abbia tanti problemi – conclude Abramo – è evidente, ma allo stesso tempo non si può negare l’impegno profuso dal governatore Scopelliti per cercare di risolverli, dando una scossa positiva alla politica e alle amministrazioni nella loro interezza. Imputare alla Regione la fallimentare gestione dei settori turistico e ambientale, ad esempio, è solo l’ultimo tentativo di chi fa finta di non capire la reale complessità di problemi atavici che si sta provando a superare facendo leva su finanziamenti regionali (è il caso dei fondi Fas per il Porto di Catanzaro) e su nuove politiche gestionali, nel comparto dei rifiuti e della depurazione. Le gare d’appalto che partiranno a breve per i depuratori e la nuova modalità di esercizio sui rifiuti, daranno risultati concreti in tempi brevi e saranno la migliore risposta per quanti, come Scalzo, guardano il particolare per non prendere in considerazione la problematica generale”.
RIQUALIFICAZIONE STADIO VERDOLIVA / MUNGO: “AL LAVORO ANCHE QUATTRO VOLONTARI DELLA COMUNITA’ DI CATANZARO / SI TRATTA DI UN PROGETTO DALL’IMPORTANTISSIMA VALENZA SOCIALE”
“La ristrutturazione della stadio “Verdoliva”, nel quartiere Gagliano, sta procedendo secondo i tempi prestabiliti dall’Amministrazione comunale, ma sta soprattutto rivestendo un importante valenza sociale”.
Lo ha annunciato l’assessore allo sport e alle politiche giovanili di palazzo De Nobili, Giampaolo Mungo, specificando: “Da qualche giorno, grazie all’interessamento del dipartimento Giustizia minorile e del tribunale dei Minori di Catanzaro, gli uomini delle imprese che stanno eseguendo gli interventi di riqualificazione, sono affiancati da quattro giovani volontari attualmente collocati nella Comunità ministeriale del Capoluogo”.
“Il progetto – ha proseguito Mungo – ha un evidente rilevanza dal punto di vista sociale, perché coinvolge in attività socialmente utili (pitturazione muri di recinzione, verniciatura reti e cancelli) alcuni ragazzi sottoposti a regime restrittivo. Il pieno recupero e la completa integrazione sociale dei ragazzi, controllati durante le operazioni dal personale educativo della Comunità, è decisamente il punto fondamentale, anche più importante del ripristino di un impianto sportivo che a breve verrà riconsegnato ai residenti del quartiere e a tutte le società sportive dilettantistiche della nostra Città. Per questo – ha concluso l’assessore – ringrazio per la massima disponibilità garantita, il direttore del Centro di prima accoglienza – Centro polifunzionale di Catanzaro, Mario Barletta, la Magistratura minorile che ha dato l’autorizzazione, la coordinatrice Rosangela Catizone, ma soprattutto i ragazzi che hanno voluto essere coinvolti nel progetto “Una casa alternativa”, realizzato in collaborazione fra l’assessorato che dirigo, la Comunità di Catanzaro e l’Istituto Don Calabria – Casa san Benedetto di Verona, dall’altissimo valore sociale”.
CRISI FONDAZIONE BETANIA / IL SINDACO ABRAMO E L’ASSESSORE LO GIUDICE HANNO INCONTRATO UNA DELEGAZIONE DI DIPENDENTI DELLA STRUTTURA
Lo stato di crisi finanziaria, non economica, della Fondazione Betania è stato il fulcro del colloquio che il sindaco Sergio Abramo ha avuto stamattina, nei suoi uffici di palazzo De Nobili, con una delegazione di dipendenti della struttura d’assistenza. Insieme a loro, l’assessore alla pubblica istruzione Stefania Lo Giudice e il segretario provinciale della Fp-Cgil, Antonio Meliti.
I lavoratori della Fondazione, che non ricevono lo stipendio da circa nove mesi, hanno ringraziato il primo cittadino e l’assessore per la “grande disponibilità e l’attenzione riservataci”, e hanno esposto tutte le problematiche che sono alla base della propria, delicata situazione. Abramo e Lo Giudice, da parte loro, hanno preso atto delle legittime rivendicazioni dei dipendenti, assicurando l’impegno, anche al di là delle proprie competenze, per una positiva soluzione della vicenda.
“Con don Biagio Amato, che apprezzo per il suo lavoro e al quale sono legato da profondi sentimenti di stima e amicizia – ha dichiarato il sindaco Sergio Abramo – è stata concordata una strategia d’azione impostata su tre punti: il primo è relativo alla necessità di trovare una banca che possa anticipare il pagamento, con il sistema pro-soluto, dei due decreti emessi dall’assessorato regionale alle politiche sociali. Se i dipendenti di Fondazione Betania non possono essere pagati perché la Regione ha sforato il Patto di stabilità, è altrettanto vero che i crediti sono stati individuati dalla stessa Regione come certi ed esigibili. Si tratta di un passaggio che dovrebbe aiutare l’anticipazione bancaria”.
“Il secondo punto – ha proseguito il primo cittadino – riguarda gli atti che Fondazione Betania continuerà a perseguire per sbloccare l’iter delle somme dovute prima dell’accreditamento, ottenuto soltanto qualche mese da parte della Regione, grazie all’impegno e all’aiuto di tutti. Infine, verrà richiesto – ha concluso – un incontro con il direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale, Gerardo Mancuso, per risolvere il nodo relativo alle spettanze dovute alla Fondazione Betania dal 2008 in poi”.
RIPRENDERANNO LUNEDI’ PROSSIMO I LAVORI DI BITUMAZIONE IN VIA CARLO V
Riprenderanno lunedì 2 settembre i lavori di pavimentazione di via Carlo V. Lo ha reso noto l’ufficio gestione del territorio di palazzo de Nobili, spiegando che l’intervento programmato è stato interrotto “a causa di un guasto alla macchina che stava procedendo alla scarificazione del vecchio manto bituminoso. Il guasto, verificatosi lunedì scorso ha, quindi, costretto la Ditta appaltatrice ad interrompere i lavori per consentire la riparazione del mezzo. Il pezzo meccanico da sostituire sarà disponibile venerdì 29 agosto. Dopo aver consentito ai meccanici il tempo necessario alla riparazione, lunedì la Ditta riprenderà regolarmente i lavori. Nel frattempo si provvederà a rimettere i nuovi cartelli informativi per regolare il transito e la sosta lungo la strada. Ci scusiamo con i cittadini per l’inconveniente e per i disagi procurati – hanno sottolineato da palazzo de Nobili – Si tratta di un contrattempo che pregiudica il piano di lavoro, in quanto il rifacimento interessa una tra le strade più importanti del sistema viario urbano. Proprio per questo era stato programmato nel periodo in cui la città registra un minor volume di traffico legato alla chiusura delle scuole e al periodo di ferie. Contiamo, con la collaborazione dei cittadini, di completare, comunque, i lavori prima che la città torni alla sua normale attivi”