Rileggendo le dichiarazioni rilasciate dal neo Assessore alla Polizia Municipale avv. Stigliano Messuti in merito ai fatti accaduti a danno del colonnello Fiorentino Gallo, rimaniamo attoniti in particolar modo quando si evidenzia che l’atto intimidatorio si sia diretto verso l’autovettura di servizio del Corpo di Polizia Municipale in dotazione all’ufficiale.
I continui attestati di solidarietà che si sono susseguiti dall’evento ad oggi, non fanno altro che mettere alla luce la continua ipocrisia che regna sovrana nella politica catanzarese sia essa, espressione dell’attuale maggioranza di governo cittadina che, è ancor peggio, da qualche noto esponente dell’opposizione fino a qualche mese critico con la scelta della Giunta Olivo di dotarsi di un Comandante operativo pagandolo fior fior di euro a danno proprio delle già dilapidate casse comunali.
A rende la vicenda ancora più grottesca , c’è da aggiungere che il fatto è accaduto nel quartiere Pontegrande , considerato da qualche veterano politico una “zona ad alto rischio” e per di più “nell’adempimento del dovere”, facendoci credere che nel quartiere a nord della città da sempre quella con meno criminalità, , i nostri vigili urbani nelle ore notturne, rinunciano al meritato sonno e si mettano alla ricerca di qualche criminale o più semplicemente di qualche automobilista sbadato che a parcheggiato l’autovettura in sosta vietata.
Alle favolette non eravamo abituati a crederci da molto tempo, figuriamoci se poi dette da politici di questo calibro ed in evento simile.
Da neofiti della politica, ma più semplicemente da cittadini onesti, interroghiamo all’avv. Stagliano Messuti secondo quanto dal lui riferito, di cosa ci facesse un autovettura di proprietà della Polizia Municipale e per tanto bene pubblico in uso ad un dipendente , perlopiù titolare di un contratto di lavoro subordinato a tempo determinato per un anno, come lo è il sig. Gallo? Ci auguriamo che l’avv. Stagliano Messuti , vista la foga del momento, abbia mal riferito alla stampa dell’accaduto o che quest’ultima in cerca dello scoop , abbia mal trascritto le dichiarazioni dell’esponente politico; perché se non si fa chiarezza sulla presenza dell’autovettura sotto casa dell’ufficiale sempre da quanto riportato sulla stampa, i catanzaresi si sentirebbero presi in giro doppiamente: sia per il gesto eseguito con una facilità impressionante nei confronti di un tutore dell’ordine e ma soprattutto per il danno erariale arrecato ad un automezzo di proprietà comunale.
Sulle dinamiche dell’incendio, certamente le Autorità dovranno indagare approfonditamente, ma a questo punto è politicamente d’obbligo anche accertare modalità di concessione dei mezzi di proprietà comunale senza che, questa venga fatta con una certa “frequenza” e non suffragata da adeguate garanzie di sicurezza, onde evitare che episodi come questi, possano arrecare alla collettività oltre che un malessere in termini di ordine e sicurezza pubblica anche un danno economico da coprire, pagando magari qualche salato ed ingiustificato balzello comunale.
Il Coordinatore Provinciale
Corrado Di Donna
Corrado Di Donna