Siamo una tifoseria sportiva, noi sappiamo perdere; abbiamo nel cuore il Catanzaro quasi tanto come le nostre famiglie, e non lo utilizziamo per secondi fini, ma lo sosteniamo a prescindere. Come tale non amiamo essere presi in giro sullâargomento Catanzaro !
A Soverato in Agosto era stato detto da Poggi, da Parente e da Martino che si sarebbe allestita una squadra per riscattare la deprimente figuraccia sportiva, raccolta lo scorso campionato. Le dichiarazioni della dirigenza erano chiari: âIl Catanzaro non avrebbe fatto soffrire i propri tifosi con un campionato allo sbando tipo quello 2004/2005, si puntava ad una salvezza tranquillaâ. Anzi qualcuno (Massimo Poggi n.d.r.) accennava anche al fatto che âci saremo potuti togliere anche qualche bella soddisfazioneâ.
Non vogliamo vincere a tutti i costi e siamo disposti a soffrire basta non fare fallire la società , ma nello stesso modo non vogliamo perdere senza lottare, le due affermazioni hanno assolutamente lo stesso peso specifico. Noi vogliamo vedere in campo il Catanzaro con undici uomini che onorano la maglia e lottano senza timori contro chiunque.
Noi non vogliamo vedere difese giallorosse che permettono agli avversari di fare un triangolo in area di rigore (tipo calcetto), senza muovere ciglio. Non vogliamo vedere un centrocampo che gioca âal piccolo trottoâ e pascola in tre o quattro metri quadrati, senza affondare anche se la squadra avversaria eâ intimorita (come il Rimini ad inizio secondo tempo) e ti attende senza nemmeno fare del pressing. Noi non vogliamo vedere il solo Giorgio Corona lottare contro tre o quattro avversari, mentre i cursori laterali difensivi ed i centrocampisti con gli altri attaccanti stazionano letteralmente nelle loro posizioni di âpalla al centroâ.
Santi limiti tecnici, ma quando non ti muovi con le gambe e ti guardi in faccia cincischiando nella tua zona passandoti la palla in orizzontale, senza offendere la difesa avversaria, senza attaccare lâavversario e regalando le palle a centrocampo ed in difesa, allora siamo di fronte a ben altro che ai soli limiti tecnici, manca volontà di rincorrere lâavversario di marcarlo e di affondare quando serve. Manca la corsa fisica.
E non sono solo io a dirlo,ma eâ Buso a confermarlo: ânon abbiamo corso come dovevamo dobbiamo migliorareâ
Oggi come oggi, siamo messi peggio dello scorso campionato (speriamo di cuore che cambi in futuro e sarò il primo a tesserne gli elogi). Questa eâ la realtà e non eâ disfattismo. I disfattisti sono coloro che camuffano le magagne con i proclami in attesa che la gente dimentichi, magari grazie ad una vittoria (volesse il Signore che arrivi), o ad un pari contro una forte (ricordate Catanzaro-Genoa 1-1 lo scorso Gennaio 2005?).
Non vi nascondete dietro lâamalgama da conquistare gara dopo gara, assumetevi le vostre responsabilità . Avete avuto tutto il tempo per costruire la squadra, e non lo avete sfruttato (sembra di rivivere gli orrori della scorsa stagione). Non accampate scusanti che vanno bene solo a coloro che non ricordano gli eventi. Sapevate della serie B dai primi di Agosto, e non avete comperato i calciatori adeguati per una cadetteria tranquilla come avevate ampiamente promesso, e per dirla tutta non avete nemmeno comperato i calciatori per vincere la serie C1 nel caso di confermata retrocessione.
Non avete messo in mano all’incolpevole Martino un budget che gli permettesse di chiudere il mercato per tempo e non avete dato a Buso gli uomini adeguati, (lo conferma il fatto che a Rimini Buso abbia dichiarato che “ancora non siamo di categoria”). Cari dirigenti, vi siete persi in litigi e scusanti senza investire in modo programmatico nel Catanzaro.
Ed ora, come la mettiamo, stiamo a guardare e basta?
Io sono il primo ad incitarvi ed a sostenervi lo stesso nonostante gli errori reiterati che sono sotto gli occhi di tutti. Vi prego con il cuore in mano; fate qualcosa.
Fino a quando rimarrete ai vostri posti di comando (Natale 2005?), scendete negli spogliatoi e parlate con i calciatori. Seppur scarsi tecnicamente, dategli motivazioni (anche economiche se eâ il caso) per farli lottare e sopperire con il cuore alle loro carenze. Non ingaggiate grossi nomi ormai finiti solo per accontentare la massa, noi non vogliamo âcacciatori di ingaggiâ e vecchi lupi da spogliatoio. Salvaguardiamo le casse sociali oggi piu’ che mai solo con investimenti oculati, noi non vogliamo fallire il prossimo anno, ma non prendeteci in giro con proclami che non possono essere supportati da basi economiche adeguate. Siete liberi di prendere anche altre strade e nessuno sara’ in diritto di farvene una colpa, anzi grazie per il coraggio dimostrato fino a qui e ve lo dico di cuore. Noi siamo pronti a soffrire ma facciamolo insieme senza parole di facciata.
Per colpa della vostra programmazione cantata solo a parole, si rischia di essere lo zimbello della B e di perdere le giovani leve di tifosi. A Cremona ed a Rimini, vi erano famiglie emigrate con figli che non avevano mai visto il Catanzaro, noi eravamo in curva e li abbiamo ascoltati attentamente commentare la partita; forse questi non verranno più a vedere il Catanzaro, voi volete questo?
Molti di noi hanno fiducia in Martino e Buso; forse Buso avrebbe potuto tentare qualche sostituzione in più (per esempio non comprendo quale oscura forza tenga Miceli in campo, avremmo potuto benissimo giocare con un uomo in meno sia a Cremona che a Rimini, anche dâUrso il secondo portiere al posto suo a centrocampo non avrebbe potuto fare di peggio).
Certamente Buso non ha nessun uomo da Serie B che sostituisse Miceli come altri in difesa, quindi il risultato forse sarebbe stato lo stesso. Questa cosa la ha affermata anche lui nel dopo partita a Rimini: âcon questi uomini noi non possiamo dire di essere di categoria dobbiamo solo migliorare e lavorare”. Tradotto vuol dire che la società non ha costruito ad oggi una squadra da Serie B! Chiaro, cristallino, e senza doppi sensi, in barba alle dichiarazioni dei responsabili che dicono il contrario.
Vogliamo veramente rimanere in B, oppure si tira a campare fino ad un ipotetico cambio alla guida della società che vi permetta di lavarvi le mani senza assumersi le responsabilità dagli errori commessi dal Maggio 2004 ad oggi? Gli applausi per le cose positive sono stati elargiti ed i bravo per il ripescaggio pure (anche se retrocessi in modo sportivamente fallimentare). Ma ancora nessuno si eâ effettivamente preso la responsabilità dello strazio dello scorso anno costruendo di fatto una squadra adeguata a questa B.
Se eâ vero che tra gli obbiettivi c’e’ la salvezza tranquilla, come si può ottenere questo con i soli ed incolpevoli Martino, Buso Corona e De Simone?
Le domande e gli errori sono sotto gli occhi di tutti. Fate voi.
Forza Catanzaro noi vi sosterremo a prescindere.
Davide Pane