NOCERA INFERIORE. Conto alla rovescia in casa Nocerina. Un paio di giorni in sede a partire da domani con la prima dose settimanale di tattica e parte atletica, poi giovedì la partenza per un ritiro anticipato in zona calabra. Programma di Adriano Buffoni e del suo staff (Massimo Pedrazzini, Armando Fucci e Francesco Senatore) in vista del primo appuntamento di domenica prossima al ”Ceravolo”. Sotto osservazione gli attaccanti Leandro Lazzaro ed Emilio Belmonte, acciaccati di lusso nelle scorse settimane, entrambi però ad occhio e croce recuperabili per domenica. Il resto è abbondanza con scelte importanti da fare a livello di formazione di partenza. Portiere: è una bella sfida tra Daniele Balli e Mauro Bacchin. Entrambi esperti e motivati, entrambi smaniosi e ben rodati. In vantaggio abbastanza chiaro c’è Balli su Bacchin, malgrado la contestazione ingiustificata ricevuta dalla curva rossonera nell’ultima apparizione di campionato, alla terz’ultima contro il Giugliano. Difesa: un solo dubbio all’apparenza. A destra Marco Capezzuto non ha rivali. Al centro l’accoppiata più affidabile l’ha indicata una stagione intera. Eddy Mengo e Tiziano Carnevali, malgrado il rientro recente di Salvatore D’Angelo, assicurano intesa, personalità e capacità di rilanciare l’azione da dietro. A sinistra Buffoni deve scegliere tra lo sprint del fludificante puro Michele Pagano e le maggiori attitudini di contenimento di Massimiliano Farris. Scelta che dovrà tenere conto necessariamente delle caratteristiche dell’esterno alto a destra del centrocampo del Catanzaro, ovvero dell’interessante Machado che ha ben sostituito Ambrosino. Centrocampo: bisogna scegliere con raziocinio l’assetto migliore. Il recupero record di Giovanni Piemonte dà alla Nocerina un’arma indispensabile negli spareggi e nello stesso tempo fa restare in piedi la discussione su chi deve giocare da centrale accanto all’intramontabile e insostituibile Onofrio Barone. Deve giocare un Emiliano Bigica dal rendimento accettabile nell’ultimo periodo o Piemonte che in mezzo dà al massimo e che sulla fascia dà qualcosa in meno? Bella domanda. Buffoni potrebbe rispondere con qualche variazione. Potrebbe studiare una Nocerina senza ali vere, portando in posizioni ravvicinate il trio Piemonte-Bigica-Barone. In questo caso Massimo Campo opererebbe da trequartista libero di svariare (sarebbe 4-3-1-2) oppure da attaccante esterno (sarebbe 4-3-3). Sono in calo le quotazioni degli esterni classici Domenico Toscano e Francesco Chietti? Forse sì, anche se uno dei due potrebbe restare titolare se Buffoni alla fine decidesse di presentare a Catanzaro il canonico schieramento mediano, con i due interni e i due esterni. Attacco: al momento non ci sono certezze piene. L’unico che in condizioni fisiche buone è di certo titolare si chiama Leandro Lazzaro, tredici volte a segno nella regular season, terminale offensivo della manovra molossa. Detto del capitano Campo che può diventare l’aggiunta di lusso al reparto, resta l’incertezza per almeno una maglia. Emilio Belmonte ha esperienza e tecnica. Quest’anno però ha lottato contro gli acciacchi e la mancanza di continuità . Dunque vanno tenute alte le chances, in alternativa, del soldatino Roberto Magliocco e della scheggia Antonino Gulino. In più c’è Umberto Marino, pronto per scampoli di play off che magari potrebbero motivarlo al massimo e fargli estrarre giocate vincenti dal cilindro finora senza conigli.
fonte La Città di Salerno