La Nocerina di Auteri, squadra in netta risalita, rievoca ricordi piacevoli, amicizie antiche e profonde ma anche risentimenti amari e brucianti. L’amicizia che lega Nocera a Catanzaro ha radici che nascono dal famoso spareggio disputato a Catanzaro che vide i tifosi giallorossi parteggiare apertamente per i campani contro il Catania; da allora sono state tante le occasioni in cui i nocerini hanno ricambiato le manifestazioni d’affetto: ricordo ad esempio la semifinale play-off del 2003 quando una città intera ci accolse con molto calore, nonostante la sconfitta casalinga patita con il goal di Ferrigno. Un’amicizia quindi a prova di bomba, sacra, che continuerà in ogni caso.
Nelle fila della Nocerina, però, ci sono personaggi che si sono protagonisti di una delle più grandi delusioni per il popolo giallorosso. Chi non ricorda il Catanzaro di Auteri, capace di un campionato memorabile, culminato nel tradimento del Flaminio in cui l’allenatore, Bruno, Corapi e compagnia si macchiarono di infamità calcistica. I tifosi giallorossi si sono sempre contraddistinti per civiltà, ma gli ex saranno probabilmente sommersi di fischi nel posticipo di lunedì.
Tornando alle vicende tecniche, la Nocerina è squadra costruita per disputare la serie B. Solo il 22 agosto, infatti, è stato accolto il ricorso del Grosseto, condannando quindi i molossi a disputare il campionato di prima divisione. Evidentemente questa delusione ha inciso a inizio stagione. Ed è solo da poco che i campani hanno messo in atto un cambiamento di marcia battendo domenica scorsa, al “San Francesco” il forte Perugia.
La Nocerina, considerando l’ottimo tasso tecnico che la contraddistingue e tenendo in considerazione il credo calcistico di Auteri, va affrontata in un determinato modo. In difesa concede molto, essendo concentrata nella tessitura di una ragnatela incessante che vuole culminare in soluzioni offensive con le punte che si scambiano le posizioni costantemente. I molossi soffrono i ritmi alti, hanno 2 elementi di difesa (Baldan e Crescenzi) giovani, e quindi non rotti a tutte le situazioni, hanno dimostrato di essere vulnerabili nella zona centrale della difesa e subiscono le scorribande del centrocampo avversario, considerato che nella zona mediana l’unico interditore vero è De Liguori. Necessari il pressing asfissiante e la continuità di ritmo per impedire alla Nocerina di giocare e di far esprimere al meglio i vari Merino, Garufo, Schetter, Evacuo, Mazzeo che hanno la capacità di far male.
Ma vediamo le caratteristiche tecniche e fisiche dei nostri avversari. Il portiere titolare è l’esperto Aldegani. Il pacchetto arretrato è composto da Baldan, proveniente dal settore giovanile del Milan, Crescenzi (scuola Lazio) e Scardina, leader difensivo, ex capitano del Cittadella che ha giocato in serie A col Chievo. A centrocampo, a destra l’ex Taranto Garufo, giocatore ideale per il 3-4-3, garantisce corsa e qualità sulla fasci e assiste bene gli attaccanti oltre ad accorciare la squadra. I centrali sono il motorino De Liguori, recuperatore di palloni, bravo nel tiro da fuori, Bruno e Corapi (collocato a sinistra del centrocampo). In attacco il peruviano Merino è un brevilineo che svaria su tutto il fronte offensivo, generoso nei ripiegamenti, capace di fare la differenza in prima divisione. Evacuo è l’ariete offensivo, bravo a girarsi e a tirare di prima intenzione, attaccante vecchio stampo: per lui, autore di un bel goal contro il Perugia, ben 13 reti in serie B col Frosinone e tantissimi in C. Infine Mazzeo, giocatore che ama partire da lontano, autore di una settantina di gol in Lega Pro. Splendida la sua punizione da 25 metri col Perugia.
Tra i cosidetti rincalzi, citiamo i difensori De Franco (altro ex) e Chiosa (scuola Torino) e i centrocampisti Daffara (sostituto di Corapi sulla fascia sinistra, con propensione difensiva) e Sabatino (esterno sinistro, paga il fatto che Auteri privilegia tre difensori puri in difesa). In attacco Negro è giocatore interessante ma attualmente infortunato; Ripa non rientra nei piani tecnici di Auteri nonostante il suo senso del goal; Russo è un giocatore giovane, nelle grazie del suo allenatore; infine Schetter, 30 presenze in B col Messina, attaccante agile, guizzante e abile a svariare su tutto il fronte d’attacco.
Una partita difficile per Cozza e per il Catanzaro. Ma che non si può fallire per mille motivi.
Probabile formazione (3-4-3) – Aldegani; Baldan, Crescenzi, Scardina; Garufo, Bruno, De Liguori, Corapi; Merino, Evacuo, Mazzeo. A disposizione: Ragni, De Franco, Chiosa, Daffara, Sabatino, Russo, Schetter, Speziale. Allenatore Auteri.
Felice Caruso