Una notizia scuote il ritiro giallorosso: Ivano Ciano e Ciccio Corapi hanno abbandonato Cittanova. Alla base della decisione il mancato accordo sull’ingaggio. Il Catanzaro perde due pezzi importantissimi in vista della ricostruzione. Intanto in ritiro è arrivato il grintoso mediano Maisto, ex Benevento e Lamezia.
Riceviamo e pubblichiamo anche una nota dei redivivi Ultras Catanzaro 1973, presenti ieri a Polistena dopo una lunga assenza. Nel comunicato i ragazzi della Capraro attaccano Poggi, Parente e tutta la classe politica, ribadendo il loro no alla tessera del tifoso.
Red
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U.S. Catanzaro 1929, la nostra passione, il nostro unico grande amore, cinque anni fa fu colpita a morte da sciacalli senza onore e mentre le sue condizioni erano drammatiche e riposte nell’ “ospedale” del tribunale ci veniva assegnato un sosia, una brutta copia come ripiego nell’attesa che qualcuno salvasse la nostra storia, niente da fare quella brutta copia è divenuta un incubo, capace di battere tutti i record negativi possibili, anch’essa colpita a morte ma questa volta dall’incompetenza della classe politica che si è fatta raggirare dai vari furbetti con giacche di cartone che volevano gestire una S.p.A. con i soldi dei cittadini.
Alla luce di tutto questo, con l’incalzante repressione che ci colpiva con piogge di diffide e l’avvento della tessera del tifoso l’anno scorso decidevamo, in una situazione di vero sbaraglio e disorientati piu’ che mai, di entrare in sospesa attività. Oggi finalmente la situazione sembra riprendersi, un signore con un simpatico baffetto dalla vicina Reggio
Calabria arriva di gran carriera e in un colpo solo ricuce sul petto il nostro glorioso emblema, ci restituisce ciò che un “venditore di schede telefoniche” e un “medico della mutua” ci avevano tolto…. Il nostro onore il nostro nome.
Non possiamo rimanere impassibili di fronte a tutto cio’, il sangue che ci scorre nelle vene è di colore giallorosso e sul cuore abbiamo tatuato un solo nome U.S. 1929, pertanto abbiamo deciso di riprendere la nostra attività e di tornare a colorare il Ceravolo e sostenere la nostra squadra. Ieri abbiamo dato il nostro primo segnale andando nel ritiro precampionato ad incitare i nostri, abbiamo rispolverato i vecchi striscioni che erano riposti in un vecchio scantinato dal fatidico Game Over, l’emozione è quella delle “prima volta” e possiamo dire che da ieri gli UC’73 sono ritornati.
Teniamo a precisare che la nostra battaglia alla Tessera del tifoso non è ammainata e noi non ci Tessereremo mai, invitiamo tutto il popolo giallorosso ad evitare tesseramenti in quanto non si tratta solo di una restrizione al mondo Ultras ma un vero e proprio abuso nei confronti del libero cittadino, ogni domenica in occasione delle partite in casa organizzeremo dei sit-in informativi per portare tutti a conoscenza di questa violenza chiamata Fidelity card e ogni trasferta che verrà imposta la tessera diserteremo il settore ospite e assisteremo alla partita da altri settori e se ci verrà negato anche questo vorrà dire che faremo delle scampagnate nei centri urbani dove l’US sarà impegnato.
LUNGA VITA AGLI ULTRAS, NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO.