La città di Catanzaro non può essere sfornita di un Ufficio per il Decoro Urbano, atteso che pulizia, igiene, ordine, buon gusto e disciplina civica sono elementi imprescindibili per rendere una città vivibile per i suoi stessi abitanti e accogliente per i suoi visitatori.
Pertanto riteniamo assolutamente necessario che l’Amministrazione comunale pensi alla creazione di tale Ufficio e, contestualmente, di una “carta del decoro” che abbia una doppia valenza: da una parte vincolare tutti al rispetto di determinate norme (è bene rammentare che molte regole già esistono, ancorché sistematicamente ignorate da controllori e controllati); dall’altra imporre alla stessa Amministrazione di attivarsi fattivamente affinché siano messi in campo tutte le azioni per prevenire, controllare e reprimere ogni abuso ed ogni comportamento non corrispondenti al mantenimento del decoro urbano in tutte le sue forme.
Da sempre sensibile a questa tematica, il nostro Movimento già qualche anno fa lanciò una campagna intitolata “Catanzaro, la nostra casa” con lo scopo di sensibilizzare amministratori ed amministrati sull’importanza di avere rispetto del luogo in cui si vive, rispettando le norme che regolano lo stare in comunità. E proprio in ordine a quest’ultimo aspetto salta in evidenza la mancanza di una “carta comunale del decoro” la quale, al di là dei basilari comportamenti di buona educazione personale e collettiva, dia un riferimento certo e coattivo rispetto agli atteggiamenti da tenere per garantire qualità e decoro cittadino.
Ci piacerebbe che a Catanzaro si diffondesse l’arte della manutenzione urbana, per certi versi più difficile dell’arte di progettare e costruire infrastrutture e città. Dunque un Ufficio da noi così immaginato può certamente gettare le basi per un intervento a favore della vivibilità urbana che passi attraverso l’azione coordinata delle istituzioni (controllo, sorveglianza, manutenzione, ripristino, repressione) e la sensibilizzazione dei cittadini quali protagonisti, segnalatori di inefficienze e degrado, e quindi costruttori attivi del decoro urbano.
L’area di interesse è vasta: abusivismo commerciale, manifesti selvaggi, deiezioni canine, abbandono indiscriminato di rifiuti, scritte sui muri, pubblicità abusiva e invasiva, barriere architettoniche, parcheggi in doppia fila, incuria di aiuole e spazi verdi, negligenza nell’igiene e nella manutenzione del patrimonio pubblico, cassonetti, arredo urbano, climatizzatori e antenne installati senza criterio, comportamenti incivili in genere. Una Carta ed un Ufficio del Decoro Urbano appositamente creati e massicciamente pubblicizzati dall’Amministrazione, a partire dalle scuole, può certamente fornire un notevole contributo al miglioramento qualitativo della vita della città in cui tutti noi viviamo ed in cui stiamo facendo crescere i nostri figli.
E’ indubbio che viviamo tempi di dura crisi; ma creare e mantenere un accettabile stato di decoro è possibile. Anzi è doveroso.