NEAPOLIS M. (4-4-2): Pettinari, Moscarino, Cancelli, Monticelli (dal 1’ st Foggia), Esposito P., Bianchi, Bonanno, Marinucci Palermo, Pellecchia, De Falco; Varriale. A disp.: Sollo, Sansone, Terracciano, Palumbo C., Mello, Palumbo R. All.: Ferazzoli.
CATANZARO (3-4-3): Mengoni, Mariotti, Squillace, Quadri, Accursi (dal 1’ st Narducci), Papasidero, Giampà, Maisto, Esposito C. (dal 12’ st Bruzzese), Masini, Carboni (dal 43’ st Maita). A disp.: Mosca, Ulloa, Romeo, Bugatti. All.: Cozza.
MARCATORI: Masini al 40’ pt, Giampà al 47’
ARBITRO: Paolini di Ascoli Piceno. Assistenti: Di Guglielmo di Ariano Irpino e Mariani di Perugia
NOTE: Giornata soleggiata, terreno di gioco in sintetico. Osservato un minuto di silenzio per le vittime della Costa Concordia affondata all’Isola del Giglio.
Spettatori: 200 circa con una rappresentanza di 60 tifosi giallorossi.
Ammoniti: Marinucci Palermo al 22’ pt, Cancelli al 45’ pt, Esposito P. al 19’ st, Bianchi al 35’ st(N), Carboni al 30’ pt(C).
Angoli: 7 – 7. Recupero: 3’- 4’
16 ottobre 2011. Il Catanzaro sbanca il “Curi” di Perugia nei minuti finali grazie ai gol di Accursi e Gigliotti. Una vittoria storica che segnerà l’inizio del difficile rapporto tra i giallorossi e le gare in trasferta. Da allora sono trascorsi tre mesi e, con lo stesso risultato, le Aquile sbancano il “Vallefuoco” di Mugnano tornando alla vittoria lontano dai Tre Colli. Tre punti importanti che mantengono i giallorossi nella scia di Perugia e l’Aquila, con l’obiettivo primo posto come sogno proibito che il presidente Cosentino promette di alimentare in sede di calciomercato, con l’arrivo di una pedina in grado di far compiere il definitivo salto di qualità ad una rosa già completa e competitiva in ogni ruolo.
Il 2 a 0 contro i campani non deve però illudere. Per dirla alla Sorace, fino al primo gol, il Catanzaro aveva “giochicchiato”, mancando di cattiveria agonistica. Per il diesse un inutile specchiarsi che rappresenta l’unico limite di una squadra apparsa capace di dominare l’avversario nell’arco dei novanta minuti.
Eppure la gara non era iniziata nel migliore dei modi. Nei primi dieci minuti l’unidici giallorosso soffre l’intrapendenza dei padroni di casa che imprimono un ritmo elevato all’incontro guadagnando subito due corner consecutivi che non impensieriscono la retroguardia guidata da capitan Accursi, al rientro dopo qualche fastidio muscolare.
Il primo affondo arriva al 3’ con una ripartenza improvvisa terminata con una conclusione fuori misura di Masini. Quattro minuti più tardi Mengoni è costretto ad uscire dall’area per anticipare De Falco lanciato a rete.
Al 18’ episodio dubbio in area campana: Cancelli interviene da dietro su Esposito ma l’arbitro lascia proseguire.
Al 40′ arriva il vantaggio. Lancio in profondità per Masini che controlla con la coscia, entra in area dal settore di destra e da posizione angolata riesce a battere Pettinari, complice la deviazione di un difensore.
Passano appena sette minuti e arriva l’eurogol di Giampà che allo scadere del secondo minuto di recupero, scocca un collo pieno dal limite che si insacca alla destra dell’estremo campano.
Due a zero e Catanzaro al riposo con un bottino forse maggiore rispetto al seminato.
Nel secondo tempo subito due cambi per parte. Fuori Accursi per Narducci nelle fila del Catanzaro, mentre per i padroni di casa entra Foggia al posto di Monticelli.
Il Neapolis prova a spingere ma è proprio in questa fase che i giallorossi legittimano il doppio vantaggio rischiando ad ogni contropiede di rimpinguare cospicuamente il bottino.
Al 12′ ci prova Carboni con una conclusione dal limite parata centralmente. Catanzaro di nuovo vicino al terzo gol con Masini che un minuto più tardi tira con potenza dal limite costringendo Pettinari alla respinta a mani aperte. Al 16’ Bruzzese (subentrato al posto di Esposito) se ne va sulla sinistra e taglia centralmente per Maisto che tutto solo davanti a Pettinari si lascia ipnotizzare divorandosi letteralmente il terzo gol. Al 30’ Aquile ancora vicine al terzo gol con Masini che su assist di Giampà colpisce di tacco trovando solo il palo esterno con Pettinari battuto. Portieri protagonisti al 36’ con Mengoni che interviene in anticipo su De Falco, sul capovolgimento di fronte è invece Pettinari con un intervento di piede a negare la gioia del gol a Bruzzese. In chiusura ancora Masini vicinissimo alla terza marcatura, ma la sua conclusione si spegne a lato.
Dopo 4′ di recupero concessi dal sig. Paolini, tutti sotto la doccia e Catanzaro che dopo una piccola sofferenza iniziale, dovuta forse ad un errato approccio alla gara, porta a casa tre punti più che meritati.
Francesco Panza