Sara’ la Dda di Catanzaro a indagare sull’attentato della vigilia di Pasqua contro il priore di Sant’Onofrio, Michele Virdo’. Per gli investigatori, l’intimidazione e’ da collegare al rifiuto opposto ad affiliati delle cosche di prendere parte alla processione. ‘Solidarieta’ alla chiesa calabrese che non tollera i boss e’ stata espressa dal segretario de La Destra, Storace. ‘Il grave atto non deve scoraggiare chi combatte contro la ‘ndrangheta’, ha affermato Orlando dell’Idv. Le infiltrazioni delle cosche nelle manifestazioni religiose sono cosa nota. Per gli affiliati, infatti, farsi vedere in piazza a portare le statue raffiguranti immagini sacre e’ un modo per riaffermare il loro potere agli occhi della gente. A Sant’Onofrio, in particolare, secondo gli investigatori, gli affiliati erano soliti portare la statua di San Giovanni che rappresenta la forza. Una ‘tradizione’ alla quale si e’ opposto il vescovo di Mileto, Luigi Renzo, che ha dato disposizioni precise per la scelta dei figuranti. I pm antimafia gia’ entro la giornata di domani potrebbero avere un incontro con gli investigatori per fare il punto della situazione. I carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia, intanto, hanno effettuato una serie di perquisizioni a casa di pregiudicati.
‘Ndrangheta: Sospesa processione, indagini a Dda Catanzaro
Solidarieta’ di Storace e Orlando a chiesa calabrese