Beni per un valore di tre milioni di euro sono stati confiscati dalla Direzione investigativa antimafia di Catanzaro ad un quarantacinquenne vibonese, PaoloRipepi, presunto affiliato alla cosca Mancuso di Limbadi, e adun quarantaseienne cosentino, Carlo Drago, gia’ sorvegliatospeciale e condannato per usura. I provvedimenti sono statidecisi dalla corte d’appello di Catanzaro su richiesta dellaprocura generale del capoluogo calabrese. A Ripepi sono stateconfiscate diverse unita’ immobiliari nel complessoresidenziale ‘Villa Filomena’ nel comprensorio di CapoVaticano. A Drago, invece, sono stati confiscati alcuni benimobili e immobili e anche il 90% del capitale di una societa’operante nel settore della ristorazione. Le confische dei benisono arrivate a conclusione di una serie di attivita’investigative che hanno consentito di accertare la provenienzaillecita degli stessi. La Dia di Catanzaro nell’ultimo anno, intutta la sua zona di competenza, ha gia’ sottratto allacriminalita’ organizzata beni per un valore complessivo dicirca 120 milioni di euro.
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