Le emittenti televisive calabresi daranno vita ad AssoTeleCalabria, l’associazione che si propone di rappresentare l’intero settore delle tv private regionali e di sostenerlo nel passaggio al digitale terrestre.
L’iniziativa, – spiega una nota – promossa dalla tv Rete 3 di Praia a Mare, ha gia’ ottenuto l’adesione di meta’ delle imprese del settore e il sostegno del presidente del Corecom, Silvia Gulisano, e del presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, intervenuti sabato scorso a Lamezia Terme alla prima riunione della costituenda associazione. “Siamo molto soddisfatti di questo primo risultato – ha commentato Pietro Nigro, direttore responsabile di Rete 3 e promotore dell’iniziativa – perche’ abbiamo superato le diffidenze e il tradizionale individualismo delle tv calabresi. E perche’ i massimi rappresentanti del Corecom e del Consiglio regionale hanno confermato la loro volonta’ di dialogare con l’associazione e di fornire collaborazione e sostegno alle televisioni, strumenti essenziali per la pluralita’ e la capillarita’ dell’informazione ai cittadini, in questa fase cruciale della loro esistenza”. Il passaggio al digitale terrestre anche in Calabria, infatti, si profila come un momento delicato per la stessa sopravvivenza delle emittenti tv, soprattutto le piccole e quelle comunitarie, perche’ richiede cospicui investimenti dapprima nelle tecnologie di trasmissione digitale e poi anche per l’assortimento dei palinsesti dei programmi. Siamo convinti che le sinergie tra le stesse emittenti sia la strada migliore da perseguire per ridurre costi altrimenti insostenibili – ha spiegato Pietro Nigro – insieme al sostegno economico che la Regione si sta impegnando a fornire. E l’associazione si propone proprio di favorire le occasioni di collaborazione tra gli associati, promuovendo al contempo la crescita delle imprese televisive sul piano aziendale, organizzativo, economico e tecnologico”.
Tra gli scopi dell’associazione – si fa rilevare – che sara’ formalmente costituita a gennaio 2011, rientrano anche la rappresentanza esterna delle televisioni, lo sviluppo aziendale e l’innovazione tecnologica delle imprese associate, anche attraverso analisi conoscitive, adozione di standard e modelli organizzativi, acquisti condivisi e coproduzioni di contenuto, nonche’ la crescita professionale degli imprenditori, dei giornalisti, dei tecnici e degli artisti che vi lavorano. (AGI)