Nonostante la crisi generalizzata dovuta al Covid, il settore immobiliare ha tenuto bene nel corso di tutto il 2020 registrando un fisiologico rallentamento delle performance. Il mercato immobiliare è stato sostenuto dalle opportunità di credito alle famiglie nella forma di mutui casa e prestiti. Ora ci si interroga sulle prospettive di erogazione di liquidità per il 2021.
Mutui 2020: qual è stato l’andamento?
Come detto, nonostante la crisi, il 2020 ha riservato alcune sorprese dal punto di vista delle erogazioni. In prima battuta era stata prevista una diminuzione dei volumi dei mutui che in realtà non si è concretizzata; si è assistito invece ad un incremento su base annua del +9,8%. Un trend confermato anche dai dati elaborati dalla Banca d’Italia, che nel report “Banche e Istituzioni finanziarie – II trim 2020” ha messo in luce una crescita delle erogazioni del +9,7%.
Nel secondo trimestre del 2020, invece, sono aumentate in modo esponenziale le operazioni di surroga e sostituzione, con un +243% rispetto al medesimo periodo del 2019. Un dato particolarmente interessante che si ricollega strettamente all’andamento dei tassi di interesse applicati ai prodotti di mutui che si caratterizzano per essere sempre più bassi e competitivi, soprattutto tra quelli a tasso fisso. Per questa ragione in molti hanno visto questo dato come un buon momento per rinegoziare le condizioni del prodotto di credito in essere, generando così un importante secondo flusso di surroghe e sostituzioni.
L’andamento dei tassi di interesse, più in generale, ha portato un deciso aumento dei mutui a tasso fisso che passano dal 61% del 2019 all’83,4% nel primo semestre del 2020. Complice di ciò la situazione economica generale che spinge adesso le famiglie a ricercare prodotti che diano più sicurezze nel tempo.
Mutui: quali sono le previsioni per il 2021?
Difficile poter fare stime esatte in quanto molto dipenderà dall’andamento delle domande, sia per ciò che concerne i nuovi mutui sia per ciò che riguarda i prodotti di sostituzione e surroga. Sono ancora da valutare le conseguenze di natura economica che graveranno sulle famiglie dopo la pandemia Covid-19. Di sicuro le soluzioni di mutuo convenienti e i prezzi ancora competitivi degli immobili in vendita, saranno fattori decisivi per agevolare le compravendite di prime case e più in generale l’investimento nel mattone.