Movimento Civico Catanzaro Marina: su Giovino

Continuano i lavori virtuali della Giunta Olivo.


 “Da tre anni a questa parte la Giunta Olivo ed in particolare alcuni esponenti dell’amministrazione comunale, sempre i soliti, ci propongono una serie di annunci conditi sempre con foto, su lavori che sarebbero stati iniziati, onde migliorare Catanzaro Marina. Poi la gente tocca con mano, che quegli annunci sono privi di ogni fondamento !”  Sarcastico ma al contempo amaro, il commento del Movimento Catanzaro Marina in ordine all’annuncio, dato quindici giorni fa del miglioramento dell’entrata al Parco di Giovino (se parco si può chiamare) che porta alla ormai famigerata strada della polvere. In quella occasione le parole pronunciate dai consiglieri Comunali Eugenio Riccio, Carlo Nisticò e dal Consigliere Circoscrizionale Antonio Franco furono:” sistemazione strada di Giovino, fatti impegno e duro lavoro”. Gli stessi, poi salutavano con “estrema soddisfazione” l’inizio dei lavori di riqualificazione e ripavimentazione, annunciando, altresì la copertura finanziaria dell’iniziativa. La stagione è ormai iniziata, come dimostrano le moltissime presenze che si sono registrate domenica scorsa a Giovino e non vi è assolutamente nulla di quanto annunciato in pompa magna che potrebbe rendere più facile raggiungere e frequentare gli stabilimenti balneari della zona. Strada della polvere immutata in tutto il suo splendore, zeppa di dossi (i Luna Park a confronto sono quisquiglie) fosse, buche, pietre vive, pericolosi tombini rialzati, realizzazione primo tratto del lungomare su cui occorre stendere un velo pietoso, mentre è in alto mare l’inizio del secondo lotto, nessun servizio, nessuna illuminazione, nessun intervento di riqualificazione, degno di nota in Pineta, tranne le brutture dei Rainbow wais, tutti posizionati nel secondo tratto che hanno “asfissiato”, la vivibilità del tratto in questione agli amanti delle passeggiate e del sano sport ed ai frequentatori in genere e che hanno deturpato e stanno deturpando, come voce di popolo vuole, tutta l’area. E quindi tutti coloro che vivono l’area di Giovino dalla mattina alla sera, in considerazione dei lidi balneari e dei localini tipici notturni, continuano a fare “indigestione” di sana polvere, che gravi danni per ovvi motivi, sta provocando all’immenso verde esistente (aiuole, pini, fiori ecc. ecc.). Ma le notizie di opere virtuali continuano. Infatti la Giunta Olivo, aveva promesso e tuttora promette (senza alcuna vergogna), la nascita di un moderno quartiere turistico, al posto del c.d. villaggi, già oggetto di bocciatura. Ad oggi si aspetta ancora quel famoso piano particolareggiato con alberghi, resort, bungalows, piscine ed altre amenità varie. Trasformare Giovino in una meta turistica è veramente dura con la polvere e le buche. Non ci dimentichiamo, poi, che alcuni amministratori, sono recidivi, in materia. Infatti già lo scorso hanno, sempre i soliti buontemponi dello scoop mediatico, avevano annunciato un’altra boutade – trovata, con soluzione in modo definitivo dell’atavico problema polvere, attraverso lo spargimento di un prodotto miracoloso (i costi di questa inutile operazione non sono mai stati resi noti). Il Movimento Catanzaro Marina, è fatto di persone, che cercano di documentare la realtà delle cose e non di “inventare” opere inesistenti, per il puro gusto di apparire per fini politici sui giornali. Più volte abbiamo suggerito ai signori dalla notizia facile e senza costrutto, di non sprecare ulteriori soldi pubblici con operazioni tampone, suggerendo il modo con cui risolvere definitivamente,  i problemi (polvere e strada dissestata e impraticabile). Ma qualcuno duro di comprendonio, non recepisce o fa finta a questo punto, di non recepire umili consigli dettati dall’evidenza di altre realtà amministrative, come quella del comune di Sellia Marina, che con una efficace e semplice betonellatura, di nullo impatto ambientale, ha di fatto, su una strada simile, anzi uguale, attuato un utile servizio ai numerosissimi vacanzieri che si recano in quel bel tratto di costa. Ma i nostri cari amministratori, forse aventi qualche partecipazione e/o azioni, in ditte che producono ammortizzatori, sospensioni ed altre parti meccaniche di automobili, motocicli ed altri veicoli, appaiono completamente sordi di fronte ai richiami dettati dal buon senso.

Autore

Salvatore Ferragina

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