Tra gli ulivi e le antiche rovine del Parco Archeologico di Scolacium, situato tra Catanzaro e le spiagge joniche, tra il 25 giugno e l’ 8 ottobre, prendera’ vita l’ambizioso progetto a cura di Alberto Fiz, che sara’ inaugurato sabato 24 giugno alle ore 18.30.
Infatti, avvolta dal respiro di una citta’ scomparsa, Antony Gormley presenta ”Time Horizon”, un’installazione realizzata appositamente per Scolacium, composta da 100 sculture in ferro di 189x53x29 centimetri, dal peso di 650 chili ciascuna che l’artista inglese ha creato partendo dai calchi del suo corpo per compiere un’indagine sull’universo fisico e sensoriale che interagisce con il territorio e l’architettura del luogo. Le sculture occupano il Parco di Scolacium disponendosi sull’intera area, sia nella zona archeologica del Foro, ovvero la piazza principale della colonia Minervia Scolacium dove un tempo erano situati i monumenti piu’ importanti, sia nell’immenso uliveto circostante. Sono state collocate ciascuna su una base differente alla stessa altezza, creando un’unica linea dell’orizzonte.
”E’ la prima volta che posso utilizzare un luogo cosi’ affascinante e cosi’ ricco di riferimenti alla memoria storica e alla realta’ del presente – ha spiegato Gormley – Il mio progetto si sviluppa su due assi, quello orizzontale della storia e quello verticale della natura e della terra. Le mie sculture, che richiedono la presenza diretta dello spettatore, si possono considerare come una sorta di agopuntura in grado di ridare energia allo spazio, evidenziando aspetti che prima sembravano nascosti”.
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