Giornata piena quella in seno al Catanzaro Calcio: prima la presentazione delle nuove maglie ufficiali, poi l’allenamento pomeridiano a porte chiuse con la consueta conferenza stampa di mister Moriero.
E’ un Moriero preoccupato per quanto riguarda la situazione dell’infermeria. Il tecnico ha confermato quanto da noi scritto in merito al fronte-infortuni. Niente da fare per Fofana, Kamara (per entrambi secondo il tecnico serve ancora del tempo) e quasi certamente per Ilari. Qualche speranza c’è di recuperare Vacca e Maiorano, che in settimana hanno svolto lavoro differenziato, mentre sia Morosini che Pacciardi si dovranno sacrificare pur non avendo i 90 minuti nelle gambe, per sopperire all’emergenza.
Moriero è stato leggermente polemico quando ha sottolineato il fatto che l’ultima vittoria interna con il Martina non è stata accolta con entusiasmo. Il mister ha specificato che sia lui che la squadra vivono d’entusiasmo e che non sempre si può giocare bene, anche perché in campo ci sono pure gli avversari.
«Il Catanzaro – ha detto Moriero – non è il Real Madrid, ed è chiaro che vorrei vincere giocando bene, ma allora la domanda che mi pongo è se è meglio pareggiare come a Benevento disputando una buona prestazione o vincere come con il Martina».
Infine – sempre sulla partita di sabato scorso – «il pessimismo avvertito in settimana non ci ha permesso di lavorare bene, perché è stato impegnativo lavorare mentalmente nella testa dei calciatori». Il tecnico si è anche soffermato sul fatto che il Martina ci ha pressato alti, aiutato anche dal vento nel primo tempo, ma in porta ha tirato solo due volte.
Sul Melfi, Moriero ha detto che si aspetta una partita simile a quella col Martina: «Loro sono una squadra giovane e volenterosa di mettersi in mostra. Delle tre partite che andremo ad affrontare, quella di Melfi ritengo sia la più difficile e pertanto è vietato sottovalutare l’avversario che va rispettato comunque».
«Ciò che chiedo ai miei ragazzi – ha continuato il tecnico leccese – è di verticalizzare il gioco più di quanto abbiamo fatto contro il Martina, e se gli esterni saranno controllati dagli avversari, dovranno entrare in gioco i centrocampisti».
Alla domanda sull’attaccante, che secondo qualcuno manca, il tecnico è stato chiarissimo: «Noi non abbiamo voluto un attaccante che facesse reparto da solo. Abbiamo Fofana, Ilari e Silva Reis e poi fra Kamara e questo tipo di giocatore offensivo, abbiamo scelto il senegalese. Silva Reis domenica non ha giocato per evitare di dare punti di riferimento agli avversari e comunque, pur non essendo un bomber, il suo lavoro lo svolge egregiamente come d’altronde ha fatto Ilari».
Finalmente oggi è stato tolto il velo alle nuove maglie ufficiali del Catanzaro Calcio. Le divise, presentate questa mattina all’hotel Palace, sono fatte con un tessuto nuovo, stretch traspirante: I colori (la prima è rossa, la seconda blu) riportano a quelli che negli anni d’oro hanno fatto sognare una regione intera. Presenti sia Fofana che Kamara che hanno indossato le due maglie.
Alla conferenza stampa ha partecipato il presidente Cosentino che ha invitato i tifosi a comprare solo prodotti ufficiali perché così si aiuta la società. Un particolare apprezzamento è stato espresso dal patron giallorosso nei riguardi dell’imprenditore Gianni Abramo, che ha legato il nome della sua azienda al Catanzaro.
Particolarmente interessante un passaggio dell’imprenditore catanzarese che ha sottolineato come «queste maglie ricordano i tempi quando mio padre sosteneva la presidenza Ceravolo e un camioncino dell’azienda girava nel campo prima delle partite. In ricordo di mio padre tifoso e per la serietà mostrata dal presidente Cosentino ho deciso di sostenere l’Uesse pur non avendo interessi: l’ho fatto solo per dare una gioia alla cittadinanza».
Infine, Gianni Abramo ha svelato un progetto che ha in mente: «Stiamo pensando di fare un campo, magari intitolato a mio padre, per le giovanili delle Aquile, settore che vorrei sostenere appieno».
L’AD Marco Pecora si è detto soddisfatto per aver ridato alle Aquile le loro maglie storiche e ha fatto notare come il simbolo dell’aquila sia stilizzato sulle magliette.
Un’altra bella notizia arriva dal fronte-derby. Per la trasferta di Cosenza del 28 settembre, nessun divieto particolare da parte del Ministero dell’Interno. Anzi, se il Cosenza lo riterrà opportuno, potrà attivare anche l’opzione “porta un amico“.
Queste le indicazioni principali sul fronte organizzativo fornite dall’Osservatorio per Cosenza-Catanzaro, connotato da elevato profilo di rischio:
– implementazione del servizio di stewarding da parte della società ospitante;
– implementazione dei servizi di controllo, nelle attività di prefiltraggio e filtraggio, con particolare riferimento alla corrispondenza delle generalità indicate sul biglietto e quelle dell’utilizzatore
– scambio di informazioni e stretto raccordo tra i Supporter Liaison Officer delle due società interessate.
Salvatore Ferragina