Catanzaro News In primo piano La Striscia

Monterisi all’ultimo respiro, il Catanzaro va

Scritto da Ivan Pugliese

Un gol del difensore in pieno recupero regala ai giallorossi il passaggio del turno. Il 3 novembre negli ottavi sfida col Palermo

Il Catanzaro passa il turno all’ultimo respiro e si guadagna l’accesso agli ottavi di finale della Coppa Italia di serie C. Il 3 novembre, in orario ancora da definire, ancora una gara secca definirà il passaggio ai quarti di finale. L’avversario sarà il Palermo che ieri ha battuto 2-1 il Monopoli (Fella, Valente) e domenica attende i giallorossi al “Barbera” per la sfida di campionato.

Ampio turnover

Calabro rivoluziona la squadra. Davanti al portiere Nocchi lo schema prevede la solita difesa a tre, con l’inserimento di Monterisi centrale difensivo, De Santis a destra e Gatti sull’altro lato. Gli esterni sono Tentardini a sinistra e Bearzotti a destra, con capitan Risolo e Welbeck in mezzo. Alle spalle dell’unica punta Cianci agiscono i trequartisti Bombagi e Ortisi. Insomma, neanche un titolare in campo. Anche il Catania di Baldini arriva al “Ceravolo” con tanti volti nuovi. I tecnici hanno l’occasione giusta per dare minuti a chi deve trovare condizione e inserirsi nei loro schemi tattici.

Ritmi bassi

La partita inizia a ritmi lenti ed è il Catanzaro a guidare il gioco. Nel primo tempo le occasioni  latitano. Il Catanzaro fallisce alcune buone ripartenze con Ortisi e Bombagi ed è insidioso con le incursioni di Tentardini e Bearzotti. Una bella azione dei giallorossi, con una serie di triangoli stretti Welbeck-Risolo e la conclusione di Bombagi, è l’unica degna di nota dei primi 45 minuti. I siciliani provano con Zanchi ma il tiro termina abbondantemente alto.

Il secondo tempo

La ripresa è leggermente più vivace. Le squadre si allungano, e c’è qualche occasione in più da ambo le parti. Dopo un salvataggio di Welbeck il Catanzaro si scuote e diventa più propositivo, anche grazie all’ingresso di Verna che dà manforte a centrocampo. Bombagi con un tiro a giro impegna Sala. Una bella incursione di Vazquez, subentrato nella ripresa, si chiude con Welbeck che si vede ribattere la conclusione da due passi a colpo sicuro da un avversario. Dopo una bella parata di Nocchi su Ceccarelli, il Catanzaro si rivede con un colpo di testa di Gatti su palla inattiva e qualche conclusione da fuori di Verna e Bombagi.

Esordio e gol

Il vantaggio dei giallorossi arriva su un corner battuto alla perfezione da Bearzotti nel cuore dell’area di rigore in pieno recupero. Il giovanissimo Monterisi si avventa sul pallone, svetta per anticipare tutti di testa e realizza la rete del vantaggio. Tempi supplementari evitati e brivido finale con Ceccarelli anticipato sul più bello proprio da Monterisi. Il protagonista della partita, con una perfetta diagonale in scivolata, evita la beffa del pari e il prolungamento. Da segnalare anche il rientro di Curiale, reintegrato dalla società, che ha giocato qualche minuto finale insieme a Rolando. Il Catanzaro si regala il Palermo agli ottavi e ritroverà il Catania al “Ceravolo” lunedì 27 per il posticipo serale della quinta giornata di campionato.

Un giudizio sui “nuovi”

Per i pochi spettatori presenti (circa 600) e per mister Calabro qualche indicazione c’è stata. Vincere fa sempre bene perché la squadra acquista autostima. Fra i calciatori che hanno giocato ieri e che ancora non erano stati impiegati, un’ottima impressione l’hanno fatta il portiere Nocchi e i difensori De Santis e Monterisi. Quest’ultimo si è distinto non solo per il goal e per il salvataggio finale su Ceccareli, ma anche per una buona personalità vista la sua giovanissima età. Welbeck in mezzo al campo dà corsa e sostanza ed è un elemento su cui si può contare. Cianci sta ritrovando forma e condizione, mentre Bearzotti appare un calciatore su cui fare affidamento. Buona la prova di Tentardini, distintosi per qualche buona incursione in particolare nella ripresa. Il giovanissimo Ortisi deve crescere, probabilmente frenato dall’emozione l’ha frenato.

La tecnica di Bombagi

Bombagi ha mezzi tecnici non indifferenti. Sa giocare a calcio e anche ieri, pur non disputando una grande partita, si è reso spesso pericoloso. Dovrà lavorare molto sulla cattiveria agonistica perché a volte, quando classe e abilità tecnica sfociano in eccessive leziosità, c’è il rischio che in questa categoria diventino penalizzanti. La palla persa sulla nostra trequarti dopo il vantaggio del Catanzaro è emblematica in tal senso.

Autore

Ivan Pugliese

Scrivi un commento