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Monopoli, col Catanzaro per riprendere quota

Scritto da Emanuele Mongiardo

Se esistono cattivi presagi da cui i tifosi del Catanzaro dovrebbero guardarsi le spalle, sono proprio quelli precedenti la prossima partita col Monopoli. È incredibile quanto la situazione delle due squadre somigli a quella di un girone fa. I giallorossi vengono da una lunga striscia di vittorie, intervallata dal pareggio di Potenza – all’andata la squadra allora in mano a Calabro aveva messo su la sua miglior serie di risultati, le vittorie di seguito però erano iniziate con l’Andria, stavolta fortunatamente sono partite già da Catania. Il Monopoli, invece, sabato scorso è tornato alla vittoria contro la Juve Stabia dopo quattro sconfitte e un pareggio nelle ultime cinque gare; anche all’andata i pugliesi arrivavano da un periodo travagliato, pieno di sconfitte, che aveva messo in discussione la panchina di Colombo. La serie negativa si era conclusa con una vittoria sulla Juve Stabia, proprio come sabato scorso. Vista l’autorevolezza con cui i biancoverdi si erano imposti al Ceravolo, è il caso di fare tutti gli scongiuri possibili.

Contro la Juve Stabia il Monopoli ha ritrovato la compattezza dei giorni migliori e, pur senza brillare, i tre punti sono serviti a ritrovare lo spirito giusto. Lo ha sottolineato lo stesso Colombo nel dopo partita: «Aspettavo risposte da tutti: dalla squadra, da me stesso, dallo staff. Abbiamo ritrovato il vero Monopoli, quello che aveva conquistato tanti punti nella prima parte di campionato. […] Oggi ci siamo ritrovati: siamo stati cinici e bravi in fase difensiva a concedere poco. Oggi potevi vincere, ma l’importante era non perdere per ritrovare fiducia. […] Questo ci si aspetta dal Monopoli. Sapevo che poteva non arrivare una grande prestazione, ma ho visto un’ottima difesa e una buona capacità di ripartire».

Pur ferito, insomma, il Monopoli ha saputo rialzarsi. Ci sarà tempo per ritrovare fluidità nel gioco, quello che interessa a Colombo in questo momento è rimanere competitivi, magari svoltando la partita un episodio alla volta. La squadra non è cambiata molto rispetto al girone d’andata. A gennaio, oltre al terzino Natalucci, ha acquistato una vecchia conoscenza del Catanzaro, Francesco Pambianchi, titolare nelle ultime due partite.

L’ANALISI TATTICA
Visto il momento, è lecito aspettarsi un Monopoli più guardingo del solito, nonostante il fattore casa. Colombo dovrebbe sistemare i suoi in un 5-3-2 che provi a lasciare spazio al Catanzaro solamente lungo le corsie esterne: i biancoverdi sono la quarta miglior difesa del campionato, con ventiquattro gol subiti; un pacchetto di centrali abile a schermare la porta di Loria, portiere peraltro dagli ottimi riflessi, come ricorderà Bayeye, a cui aveva respinto il possibile colpo di testa del pareggio. Oltre ai difensori, notevole l’apporto senza palla dei centrocampisti, col terzetto Bussaglia, Piccinni, Vassallo abile a schermare la trequarti.

La difesa bassa servirà agli uomini di Colombo per ricavarsi gli spazi in cui orchestrare le ripartenze. I pericoli più importanti arriveranno dalla capacità degli esterni del 5-3-2 di condurre palla. A destra dovrebbe giocare Viteritti, mentre a sinistra occhio a Guiebre, squalificato nell’ultima gara con la Juve Stabia. Guiebre è una delle armi più importanti del Monopoli a livello offensivo: abile a portare palla per risalire il campo, eccelle anche in rifinitura; quest’anno sono già nove i suoi assist.

Oltre agli esterni, come da tradizione ormai, il Monopoli ha messo su un parco attaccanti ben assortito. Starita è di certo il giocatore più talentuoso, capace di influenzare la manovra anche fuori dall’area di rigore. Accanto a lui dovrebbe agire uno tra Grandolfo e Borrelli. Ciccio Grandolfo forse è il meno autosufficiente degli attaccanti pugliesi, ma si muove bene negli ultimi sedici metri. Borrelli invece, dall’alto dei suoi quasi due metri, è la punta su cui alzare il pallone. Uno sgobbone a disposizione dei compagni, che in maniera simile al nostro Cianci, però, commette qualche fallo di troppo quando si tratta di contendere i palloni aerei.

La prossima giornata, visto anche il derby tra Bari e Virtus Francavilla, rischia di essere decisiva. Il Catanzaro del girone di ritorno, rispetto a quello dell’andata, dovrà essere un’altra squadra negli scontri diretti – come si è già visto con l’Avellino. Servirà pazienza, contro un avversario che può ritrovare sé stesso solo ritrovando solidità.

Emanuele Mongiardo & Samuele Cardamone

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Emanuele Mongiardo

7 Commenti

  • QUESTI ARTICOLI SUGLI AVVERSARI PORTANO ROGNA. CI HANNO RUBATO 3 PUNTI IN CASA , COME MINIMO DOBBIAMO RIPRENDERCELI . E POI MANDARE A FARE IN CULO QUELLI DI VIBO CHE HANNO PERSO CON TUTTI MA CON NOI HANNO GIOCATO UNA FINALE DI COPPA . SPARITE UNA VOLTA PER TUTTE . PROPRIO PER QUESTI PUNTI PERSI NON SIAMO PRIMI COME MERITIAMO AMPIAMENTE . SENZA CONTARE TUTTI I PUNTI CHE CI HANNO SOTTRATTO I PSEUDO ARBITRI DEL CAZZO , TUTTI A FAVORE DEI BARESI PUZZOLENTI .

  • L’autorevolezza con cui si è imposto il Monopoli all’andata??? Emanuele, ma te la ricordi la partita dell’andata…?? Li abbiamo presi a pallonate, abbiamo colpito 3 legni e c’era un rigore x noi….hanno vinto senza tirare in porta facendo 2 gol su calci piazzati…

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