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Monopoli, c’è vita dopo Scienza

Scritto da Emanuele Mongiardo

Al “Ceravolo” arriva un avversario del gruppone all’inseguimento di Catanzaro e Bari

Beppe Scienza è stato l’allenatore più importante della storia recente del Monopoli. I pugliesi con lui hanno messo in difficoltà qualunque avversario, nei momenti migliori si sono attestati come squadra d’alta classifica e hanno giocato anche un calcio gradevole per gli standard della Serie C. Dopo quattro stagioni, però, l’ex tecnico della Reggina è tornato al nord, alla Pro Vercelli. La scorsa stagione, infatti, è stata piuttosto deludente, col campionato concluso all’undicesimo posto e la mancata partecipazione ai playoff. Il Monopoli allora è ripartito da Alberto Colombo, che ha chiuso la scorsa stagione alla Virtus Francavilla

La squadra è ripartita bene e i biancoverdi adesso si sono ripresi il loro status di squadra di medio-alto lignaggio. Al momento il Monopoli è quinto in classifica, posizione frutto di cinque vittorie, quattro sconfitte e un pareggio. I punti conquistati sono sedici, e al momento gli uomini di Colombo si trovano a pari punti con un lungo gruppo di squadre, composto da Turris (terza), Foggia (quarta), Palermo (sesto) e Taranto (settimo). Insomma, dopo il Latina il Catanzaro torna a confrontarsi con un avversario da zona playoff.

L’inizio del Monopoli è stato di certo incoraggiante, ma se si può rimproverare qualcosa alla squadra di Colombo è il rendimento contro le big. Il risultato migliore, fino ad ora, è uno 0-0 con l’Avellino, che però ha vissuto un inizio di stagione davvero pessimo. Per il resto, sono arrivate due sconfitte, una per 2-1 col Palermo e un’altra per 1-0 nel derby col Bari. Il Catanzaro, quindi, dovrebbe partire con un certo vantaggio psicologico, oltre che tecnico. Certo, la stagione è ancora agli albori, ma se dovesse arrivare una sconfitta anche con i giallorossi allora il Monopoli dovrebbe iniziare a lavorare sulla propria consistenza contro le grandi squadre.

ANALISI TATTICA
Il Monopoli è la classica squadra del girone C che adotta il 3-5-2 e le sue giocate standard. In prima costruzione, si parte da un giro palla perimetrale tra i tre difensori e il regista, di solito Vassallo. Tra i centrali, Mercadante è quello che si assume più responsabilità palla al piede, sia con le conduzioni che con i passaggi. L’obiettivo è provare ad allungare gli avversari per giocare in verticale sulle punte. L’attacco titolare dovrebbe essere composto da Ernesto Starita e Ciccio Grandolfo. Tra i due, Grandolfo riveste il ruolo di prima punta, dedita al gioco spalle alla porta e ai contrasti aerei. Starita gli gira intorno, sia per attaccare la profondità, sia per raccogliere le sponde e calciare dal limite. Con sei gol, l’ex Casertana è secondo in classifica marcatori dietro Moro del Catania.

In fase difensiva, la squadra si abbassa per intasare il centro e provare a ripartire. Protagonista, senza palla, Michele Fornasier, qualche anno fa talentuoso difensore delle giovanili della Fiorentina e della nazionale. Per squadre come il Monopoli il rischio è di rimanere troppo passive e di attirare troppi uomini nella propria area.

Per il Catanzaro, dunque, si tratta di una sfida da non sbagliare per preparare al meglio la partita col Bari.

Autore

Emanuele Mongiardo

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