Monopoli-Catanzaro 0-2: le pagelle

1) NORDI: L e parate del capitano sono ancora una volta decisive. Sin dai primi minuti si dimostra attento sventando un potenziale contropiede di Genchi con un’uscita degna di un libero d’altri tempi. Sul finire della prima frazione di gioco cala la saracinesca in occasione di due conclusioni del Monopoli e fa altrettanto nella ripresa su un tiro ravvicinato di Mangni. VOTO 7

33) SEPE:  Sembrava non essere entrato nel radar di mister Pancaro e invece viene schierato a sorpresa sull’esterno sinistro del centrocampo a cinque. L’impegno e il fisico non difettano, ma in questo Catanzaro c’è bisogno di qualità e senso tattico, doti che evidentemente l’uruguagio deve ancora affinare. Sicuramente meglio la fase offensiva di quella difensiva. Si becca un giallo al 36′ e rischia la seconda ammonizione in avvio di ripresa. VOTO 5,75

DE GIORGI (dal 5′ st): Entra al posto di Sepe e cambia la partita. Pancaro capisce che la gara si deciderà sulle fasce e decide di schierarlo a destra invertendo la posizione con Zanini. Il suo missile terra-aria spezza l’equilibrio dell’incontro e la sua corsa verso i compagni ci regala l’immagine della giornata. Nel complesso disputata una gara attenta e ordinata. Che peccato non averlo avuto a disposizione per quattro giornate. VOTO 7

13) GAMBARETTI: Non era facile recuperare dopo la disastrosa prestazione infrasettimanale contro la Virtus Francavilla, ancor di più alla luce dell’ennesima variazione dell’assetto difensivo che stavolta lo ha visto terzo di destra nella difesa a tre. Disputa una gara accorta, senza grandi distrazioni e contribuisce a mantenere inviolata la porta. VOTO 6

17) DI NUNZIO: Parte titolare per la seconda volta consecutiva e da centrale guida la difesa con attenzione. Pulito nei contrasti, vince quelli aerei e contribuisce a far girare il pallone secondo i dettami di mister Pancaro. VOTO 6

3) SABATO: Da escluso a titolare inamovibile. La storia di Sabato è uno spot al lavoro, al sacrificio, all’impegno. Schierato terzo di sinistra disputa una gara quasi perfetta se non fosse per la distrazione in occasione del calcio d’angolo sul quale il Monopoli sfiora il vantaggio nel primo tempo. In generale, vince quasi tutti i contrasti ed è bravo a far ammonire due avversari. VOTO 6,25

7) ZANINI: Magari un giorno diventerà un ottimo terzino, ma oggi è imperativo schierarlo in posizione più avanzata. Interpreta bene i compiti assegnati dal mister e gioca indifferentemente su entrambe le fasce. Corre, tira, mette cross ed in occasione del gol si fa trovare al posto giusto nel momento giusto. VOTO 7

6) CASON (dal 35′ st): Dieci minuti nel finale che valgono l’esordio in maglia giallorossa. Troppo poco per trarne un giudizio, anche se difetta in una circostanza nella marcatura di Mangni, libero di girarsi e concludere verso Nordi. SENZA VOTO

19) ONESCU: Solito moto perpetuo in mezzo al campo e consueta grinta sui portatori di palla. Ha nel dna gli inserimenti in progressione offensiva e con maggior confidenza potrebbe essere più incisivo sotto porta, ma nel corso della gara si distingue per acume tattico e gestione del pallone. VOTO 6,5

11) MARIN: Partita equilibrata nel corso della quale riesce finalmente a coniugare qualità e quantità. Molto bravo a dialogare soprattutto con Sepe e Letizia. Non si tira indietro quando c’è da contrastare. VOTO 6,25

20) SPIGHI (dal 34′ st): SENZA VOTO

5) MAITA: Dopo il buon impatto nella gara contro la Virtus Francavilla, Pancaro gli affida le chiavi del centrocampo e il ragazzo sfodera una prestazione di livello. Bravo nel far girare il pallone e grintoso quando c’è da lottare sul terreno allentato dalla pioggia. Nel finale stringe i denti nonostante una botta rimediata in un contrasto. Gli manca solo la capacità di verticalizzare. VOTO 6,5

34) CORADO: Schierato da prima punta, disputa una gara di enorme sacrificio e compie un lavoro oscuro facendo a sportellate con gli avversari per creare spazi. Rimedia botte su botte, qualcuna ai limiti del regolamento. Lascia il posto ad Infantino a metà del secondo tempo dopo aver lottato senza esclusione di colpi. VOTO 6,25

9) INFANTINO: (dal 20′ st): La botta rimediata ad Andria si fa sentire e Pancaro sceglie di lasciarlo in panchina. Entra nella ripresa con il Catanzaro sul doppio vantaggio ed è bravo ad aiutare la squadra nel momento di maggior pressione degli avversari. VOTO 6

18) LETIZIA: Non finisce sul tabellino dei marcatori, ma la sua è probabilmente una delle gare più incisive da quando indossa la maglia giallorossa. Nel primo tempo è l’unico a sporcare i guantoni di Bardini con due conclusioni nello specchio della porta. Nella ripresa approfitta dell’errore di un difensore biancoverde e mette in mezzo il cross teso che Zanini deposita in rete. Nel complesso la sua è una prestazione intelligente, da giocatore esperto che attacca quando il momento è favorevole e ripiega quando la squadra è in sofferenza. VOTO 6,75

28) FALCONE: (dal 35′ st): SENZA VOTO

MISTER PANCARO: Terza partita in sette giorni. Un punto in tre gare. Reduce da una prestazione incolore dei suoi. Le premesse della vigilia non erano affatto ottimali, eppure il tecnico calabrese è sembrato il più lucido di tutti. 

La scelta di schierarsi a specchio con il 3-5-1-1 e presidiare le fasce si rivela azzeccata sin dall’inizio. Il Catanzaro gira bene, fa circolare il pallone e difende con ordine. 

Nella ripresa è bravo a leggere la gara. L’ingresso di De Giorgi al posto di Sepe e il posizionamento di Zanini sulla fascia opposta si rivelano scelte vincenti. 

L’abbraccio con la squadra in occasione dei due gol è la testimonianza di un gruppo che si è subito stretto intorno al tecnico, bravo a portare idee nuove e un diverso approccio alle partite. VOTO 6,75

 

Francesco Panza