MODENA- Il Catanzaro continua la sua serie nera (quattro sconfitte consecutive) perdendo anche a Modena per uno a zero. Ma câè modo e modo di perdere. Perdere senza un tiro in porta e esprimendo un gioco mediocre è certamente diverso dal perdere di misura in trasferta contro la seconda in classifica e mettendola in difficoltà per tutta la partita. La sconfitta del âBragliaâ la si può tranquillamente inserire nella categoria dei match sfortunati disputati questâanno dal Catanzaro, della quale fanno parte le gare contro Vicenza, Cremonese e Verona.
Scendendo nei dettagli è stato un Catanzaro grintoso e ordinato, decisamente unâaltra squadra rispetto alle partite contro Torino e Avellino, che ha saputo tenere testa ad un Modena che non ha mai messo in seria difficoltà le Aquile e che ha approfittato dellâunica leggerezza della retroguardia giallorossa . Ottimo Gissi, generoso come al solito Corona, buona la prova di Russo, che non ha assolutamente demeritato in mezzo al campo.
Inizio brioso per le Aquile che chiudono bene gli spazi e non concedono molto al Modena, che comunque mantiene il pallino del gioco con i vari Tisci, Giampaolo e Bucchi, pronti ad approfittare di ogni minimo errore della retroguardia giallorossa.
Al 2â tiro di Giampieretti su corta respinta di Di Sole ma Belardi câè.
Modena sempre pericoloso ma Catanzaro che con i minuti che passano prende coraggio e si affaccia in avanti con i tiri di Gissi, Sussi e Corona che non trovano fortuna. Tuttavia nel momento migliore delle Aquile arriva i vantaggio dei âcanariniâ: al 42â infatti Giampaolo vince il contrasto con Russo e lancia Bucchi solo al centro dellâarea di rigore (dubbia la sua posizione). Il bomber gialloblù stoppa di petto e di destro beffa Belardi in uscita.
Ospiti tramortiti che, come nelle precedenti gare in trasferta, non riescono a reagire, anche se a pochi minuti dallo scadere sbagliano clamorosamente il gol del pareggio con Corona che manda alto dâun soffio.
Ma nella ripresa i calabresi macinano gioco alla ricerca del pareggio. Al 60â calcio dâangolo di Rizzato che trova in area il colpo di testa di Corona, respinto da un miracolo di Frezzolini. Un minuto dopo il portiere dei âcanariniâ si ripete su una botta da fuori di Russo.
Buso osa: entrano Calzi e Sorrentino per Rizzato e per un Gissi stremato. I giallorossi attaccano a testa bassa ma rischiano in alcuni casi di subire il secondo gol in contropiede come al 92â, quando Bucchi si divora una facile occasione a tu per tu con Belardi. Negli ultimi minuti gli emiliani sono comunque spaventati dalla rabbia e dallâintraprendenza di Corona e compagni e si chiudono in difesa. Arriva così dopo cinque minuti il fischio finale del signor Banti.
Catanzaro uscito sconfitto, ma con onore dalla trasferta in terra emiliana, anche se la classifica resta purtroppo deficitaria.
Pier Santo Gallo