La Striscia

Missione Compiuta

Berardi regala tre punti importantissimi al Catanzaro

Non vincevano in trasferta dalla prima di ritorno contro l’Aversa normanna, i giallorossi di Nicola Provenza.

Nel momento topico della stagione finalmente arriva per i giallorossi la vittoria più importante che è quella che ci consente di disputare matematicamente i play off, probabilmente da terza classificata.

Non c’è stato un grande esodo di tifosi catanzaresi per questa trasferta pugliese, circa 100 i tifosi giunti da Catanzaro per sostenere i ragazzi che hanno regalato ai pochi affezionati una bella vittoria.

Le due squadre sono scese in campo mentalmente con condizioni mentali diverse, il Noicattaro di Sciannimanico era già salvo mentre il Catanzaro era alla ricerca della certezza matematica di un posto al sole. Il ritmo, causa il primo vero caldo della stagione non è infernale.

Nella formazione iniziale si rivedono Zaminga e Armenise (ottima la sua prestazione) e rientra il recuperato Andrea Pippa, per il resto giocano gli uomini di sempre escluso Max Caputo in fase di riabilitazione.

La partita la fa il Catanzaro, ma il primo tempo pur marcando una supremazia territoriale e un buon possesso palla, in avanti la squadra di Provenza si dimostra poco concreta.

Montella A. e Iannelli, i due attaccanti giallorossi, sono troppo distanti fra loro e mancano gli inserimenti dei centrocampisti (Berardi) che vanificano il buon lavoro dei due cursori di sinistra Armenise e Pippa che molte volte mettono al centro palloni invitanti.

La prestazione di Corapi non è delle migliori e dai suoi piedi non arrivano invenzioni o assist interessanti per gli attaccanti.

Nonostante tutto per ben due volte i giallorossi sfiorano il goal, prima con Iannelli che colpisce di testa dopo una conclusione errata di Zamnga e poi con Pippa che è ribattuto dopo aver calciato a botta sicura con un gran sinistro da dentro l’area di rigore.

Nell’intervallo sicuramente Provenza si sarà fatto sentire, vuoi anche per i risultati positivi che venivano dagli altri campi e il Catanzaro entra sul terreno di gioco deciso per chiudere la contesa.

Gli uomini di Provenza così riescono ad accerchiare i rossoneri del Noicattaro e tutti accompagnano l’azione, Montella F. spinge molto sulla destra e finalmente Berardi liberatosi da compiti d’interdizione inizia a inserirsi con più frequenza.

Le azioni partono armoniose da tutte e due le corsie laterali e il Catanzaro sfiora ripetutamente il vantaggio, l’innesto di Mangiacasale per il poco lucido Corapi da più velocità e grazie a una combinazione Montella F. con la piccola ala giallorossa, da destra parte un perfetto cross per il classico inserimento di Berardi che di testa non lascia scampo al portiere avversario.

Mancano ormai sette minuti più recupero alla fine e per il Catanzaro è un gioco da ragazzi controllare uno spento Noicattaro.

L’ultima trasferta di questo splendido campionato ci regala tre punti e la certezza matematica dei play off, adesso bisognerà affrontare l’Isola Liri e conquistare il terzo posto matematico e poi tutte le parti, dalla squadra alla società dovrà concentrarsi per la lotteria dei play off, sperando che possano regalare una soddisfazione sia ai tifosi ma anche a questo splendido gruppo che fra non poche difficoltà ci ha regalato una stagione indimenticabile per qualità del gioco e di risultati.

SF

Bar Mangialavori

MISSIONE COMPIUTA

Il Catanzaro espugna Cassino, si avvicina a ridosso della zona playoff e ritrova il suo bomber.
di Giuseppe Mangialavori

Il lunedì si veste di domenica e gli ultimi scampoli di gioco restituiscono con gli interessi il maltolto al Catanzaro di Mister Domenicali. Forse ci si aspettava che ciò accadesse più in là, magari nel corso del campionato. Ma un risarcimento così celere (dopo la maledetta zona Cesarini in quel di Celano), ha fatto molto piacere a tutti. Soprattutto a “King Bueno”. Una rasoiata delle sue, e l’argentino torna a ruggire e a fare impazzire di gioia la numerosissima tifoseria giallorossa presente non solo sugli spalti, ma anche quella incollata ai teleschermi. Dopo la pennellata in quel di Potenza e l’infortunio, Sebastian ha posto l’ennesimo sigillo, risultando più che decisivo. Il suo ingresso in campo aveva fatto temere sulla sua condizione ancora non la meglio, ma dal piede dell’argentino, partono soltanto palloni innamorati della rete avversaria.

 

Al di là del risultato del posticipo, fa piacere che il Catanzaro abbia interpretato la gara facendo subito intendere all’avversario le sue intenzioni. Ritorna la personalità smarrita nelle due precedenti uscite e si rivede l’interpretazione strategica della gara da parte dei giallorossi che sanno proporre, difendersi (quando la gara lo richiede) e ripartire in contropiede imponendo ai padroni di casa tanta attenzione. Questo Cassino aspettava il posticipo al fine di tentare le ultime carte per l’avvicinamento alla zona playoff. Il punto di penalizzazione forse ha celato a molti che la squadra laziale fosse sostanzialmente a soli tre punti di distanza da Bueno e compagni. Portare via tre punti da Cassino, non è stata cosa facile (non lo è mai), e lascia ben sperare per il futuro, soprattutto per il ritrovato carattere dei ragazzi.

 

Il rientro di Morleo (assist per il gol a parte) è stato decisivo. Ottima la sua performance, insieme a quella del suo allenatore, che dopo qualche appannamento ha ritrovato smalto, nel prendere decisioni azzeccate e al momento giusto. Forse l’unica osservazione che si può fare al tecnico è quella di una disposizione in campo che è perfetta fino a quando le risorse fisiche dei suoi uomini (soprattutto quelle degli esterni) sono al meglio, ma risente di pericolosi “allungamenti” man mano che gli atleti risentono dell’eccessivo impegno. Il 3-1 dalla “cintola in su”, il più delle volte lascia un po’ scoperto il centrocampo ed espone il reparto arretrato a qualche rischio di troppo.

 

Detto ciò, è bene puntualizzare il fatto che, così come morto un Papa se ne fa un altro, morto un Re ne succede un altro, migrato in A un Re… il Catanzaro ha subito trovato un grande leader: “the King” Sebastian Bueno e non solo lui… La società, ne siamo più che certi, lo sa bene e provvederà a ottimizzare e “proteggere” le risorse umane a propria disposizione nel migliore dei modi… La costruzione di un progetto dovrà poggiare le proprie fondamenta su uomini importanti e insostituibili.

 

Neanche il tempo di metabolizzare il successo, che già si avvicina il recupero. Due trasferte consecutive, quattro punti conquistati. A Vasto l’ennesima prova di appello. Si chiuderà così il turnover lontano dal Nicola Ceravolo dove al loro ritorno le Aquile dovranno affrontare una diretta rivale ai playoff: il Val Di Sangro. La quinta piazza dista due punti (vedi Monopoli) e la terza e la quarta (V. Lamezia e Potenza), tre. Così come la zona Cesarini, ha decretato il destino delle due ultime gare, questa fine di campionato si prospetta più che scoppiettante per il Catanzaro e tutto l’ambiente giallorosso.

 

Una timida pioggia durata appena un turno e “mezzo”… aveva rischiato di spegnere l’ incendio di rinata passione, questa scintilla targata Bueno, riporta vigore e entusiasmo nelle aspettative giallorosse. L’importante sarà tenere sempre alta la concentrazione e, soprattutto, la mentalità vincente che ha consentito ai ragazzi di Domenicali questa rimonta strepitosa. L’inimitabile Tifoseria Giallorossa, sarà sempre presente come è avvenuto a Cassino, per ritornare a volare insieme. Avanti Aquile.

 

Giuseppe Mangialavori

Autore

Salvatore Ferragina

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