L’Osservatorio sui Diritti dei Minori, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Sociologi, ha varato un progetto di formazione ed informazione su ‘Gli effetti psicosociali e patologici dei Media sui soggetti in eta’ evolutiva’, destinato agli assessorati alla Cultura, all’Istruzione ed ai Servizi Sociali degli Enti locali ed alle Imprese.
Il progetto ha l’obiettivo di promuovere un’interazione con le rappresentanze studentesche, genitori e docenti operanti sul territorio, per l’apprendimento delle nozioni basilari per la corretta decodifica dei messaggi mediatici. ‘La contemporaneita’ – ha detto il presidente del Comitato Scientifico dell’Osservatorio, Antonio Marziale – e’ caratterizzata da un acceso ed incessante dibattito sugli effetti psico-sociali dei Media, che coinvolge attivamente gruppi di pressione, classe politica dirigente e scienziati a livello multidisciplinare. Genitori ed insegnanti, particolarmente, palesano forti preoccupazioni per la quantita’ di tempo trascorsa dai soggetti in eta’ evolutiva a contatto con i mezzi di comunicazione di massa applicati alla tecnologia d’avanguardia, assurti nel tempo al ruolo di agenzie primarie di socializzazione, a scapito della famiglia e della scuola, e per la scarsa qualita’ della comunicazione mediatica’.
‘Il progetto – ha con concluso – rientra nelle attivita’ della Scuola permanente di Educazione ai Media, patrocinata dal Ministero delle Comunicazioni, intende rispondere concretamente a quella condotta socialmente responsabile invocata dall’82% degli italiani che si dichiara favorevole alla partecipazione degli Enti pubblici e delle Imprese private per la risoluzione dei problemi sociali’.
Emanuele Amoruso
Il progetto ha l’obiettivo di promuovere un’interazione con le rappresentanze studentesche, genitori e docenti operanti sul territorio, per l’apprendimento delle nozioni basilari per la corretta decodifica dei messaggi mediatici. ‘La contemporaneita’ – ha detto il presidente del Comitato Scientifico dell’Osservatorio, Antonio Marziale – e’ caratterizzata da un acceso ed incessante dibattito sugli effetti psico-sociali dei Media, che coinvolge attivamente gruppi di pressione, classe politica dirigente e scienziati a livello multidisciplinare. Genitori ed insegnanti, particolarmente, palesano forti preoccupazioni per la quantita’ di tempo trascorsa dai soggetti in eta’ evolutiva a contatto con i mezzi di comunicazione di massa applicati alla tecnologia d’avanguardia, assurti nel tempo al ruolo di agenzie primarie di socializzazione, a scapito della famiglia e della scuola, e per la scarsa qualita’ della comunicazione mediatica’.
‘Il progetto – ha con concluso – rientra nelle attivita’ della Scuola permanente di Educazione ai Media, patrocinata dal Ministero delle Comunicazioni, intende rispondere concretamente a quella condotta socialmente responsabile invocata dall’82% degli italiani che si dichiara favorevole alla partecipazione degli Enti pubblici e delle Imprese private per la risoluzione dei problemi sociali’.
Emanuele Amoruso