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Milanesi e Catanzaresi; stesso problema, stessa mentalità?

In tutti gli stadi d’Italia quando ci si presenta per comperare un biglietto negli ultimi minuti si deve attendere per l’identificazione e per la stampa del biglietto nominativo


Iniziamo con una premessa, un appello per i lettori:

Cari sostenitori della società FC Catanzaro vi invito a gioire per questa prima vittoria della squadra guidata da Auteri. Vi prego ni non confondere i responsabili della società Fc Catanzaro e le vicende che la circondano, con la squadra di calcio. Chi va allo stadio non fischi mai i ragazzi in campo durante i 90 minuti. Coloro che decidono di non entrare al Ceravolo, seguano a distanza le sorti delle Aquile senza rancore ma con l’amore di un figlio perduto che si spera sempre di ritrovare per strada.

Il problema degli ingressi e delle code per entrare allo stadio.
E’ importante fare notare un aspetto che non è affatto legato alla mentalità catanzarese. 
In ogni stadio del bel paese che non prevede adeguati sportelli di biglietteria, si sono riscontrati gli stessi problemi del Ceravolo. Indipendentemente dal luogo geografico, in Italia i tifosi continuano a presentarsi in massa negli ultimi minuti utili. Stessa incresciosa situazione per lo stadio “Giuseppe Meazza” (di Milano), “Azzurri d’Italia” (di Bergamo) e “Ferraris” (di Genova).

Se da un lato il problema non è tipicamente catanzarese, ma Italiano; è pur vero che a fronte di ripetute manifestazioni dello stesso problema, spetta alle volenterose società farne fronte.
A Milano e Genova si sono attrezzati con un sistema radicale di prevendita e con biglietterie addizionali posizionate in strutture provvisiore (Container nei pressi dello stadio). Spesso i problemi con le code si spostano dalle biglietterie ai tornelli, “macchine infernali” che si bloccano e funzionano a singhiozzo specie nelle giornate di caldo afoso.
Il dato di fatto è che nella penisola i tifosi continuano a presentarsi negli ultimi minuti e chi può preferisce gustarsi il pasto fino alla fine (amaro e cannolo incluso). Poi se si considerano anche i fantasiosi “orari e date” imposti dalla “minna TV”, specie per la Serie A e B … è facile capire come si preferisce favorire chi resta a casa a guardare la partita comodo in poltrona:
… dopo gli striscioni i tamburi ed i fumogeni che rendevano uniche le curve italiane, vogliamo anche togliere questa ultima libertà di scelta al tifoso?…vogliamo cancellare la “Pasta ripiena” la “Tiana” o la “Polenta” dalle tavole dei tifosi italici?

In favore della società Footbal Club Catanzaro e della sua buona volontà, si deve ricordare che purtroppo le biglietterie del Ceravolo sono molto vecchie e ciò rende difficile la sistemazione degli apparati elettronici e degli stessi addetti alle biglietterie.
Come succede spesso in questi casi, ci poniamo la solita domanda:
Lo sapevamo da tempo che la struttura (specie biglietterie) erano da migliorare, che il terreno di gioco andava rifatto e che i tornelli in caso di afflusso massiccio risulteranno (in futuro) insufficienti;
Come mai si mette in risalto la mentalità di chi preferisce andare allo stadio negli ultimi trenta minuti, e non si mette in risalto la mentalità di chi conosce il problema per tempo e non agisce per risolverlo nelle giuste tempistiche?

D.P.

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Autore

Davide Pane

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