Bar Mangialavori

Mettiamoci d’accordo!

Scritto da Francesco Panza
Un avvio prevedibile che solleva vecchie paure e soliti dubbi
 

Dire “lo sapevamo” è poca cosa. Ma la gravità della situazione attuale sta proprio nel fatto che la debacle interna alla prima di campionato al cospetto della Casertana che (con tutto il rispetto) malgrado gli innesti di spessore tra le proprie fila non annovera Messi o CR7, era nell’aria prima ancora che si giocasse la gara.

Ancor più grave il fatto che qualcuno addirittura sembrava quasi sperarci, altri ancora auspicavano un exploit delle Aquile che cancellasse la fase deludente precampionato. Ovviamente hanno avuto ragione i primi senza contare che qualcuno (come chi scrive), viste le premesse,  temeva che le cose potessero andare ancora peggio di come sono andate. Nella Prima Divisione 2015/2016 (meglio ribattezzarla “Prima Ripescona”) basterebbe un po’ di buona volontà da parte di tutte le componenti per disputare un torneo dignitoso e se poi dovesse capitare… La Paganese ha un organico (non me ne vogliano i campani) inferiore al Foggia, eppure ha battuto i pugliesi.

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L’approccio dei giallorossi alla gara è stato dei peggiori e nella ripresa mister D’Urso ha dovuto correre ai ripari inserendo gli ultimi arrivi (evidente ammissione di inadeguatezza dell’organico), che malgrado il minutaggio risicato nelle gambe, hanno permesso alle Aquile di dare un senso alla propria gara. Quanto sopra deve far riflettere i vertici societari che dovranno fare l’impossibile per raddrizzare un futuro che si prospetta a tinte fosche.

Un esordio che evoca la famigerata stagione “spartana”. Lo scorso campionato un inizio con prospettive diverse e soprattutto una volontà unitamente ad investimenti importanti. Da gennaio in poi qualcosa è cambiato. Una retromarcia repentina. La cosa che bisogna chiedersi (possibilmente senza apporre insaccati innanzi agli occhi) è il perché. A Donnarumma la functio di General Manager (DS+DG????) e dopo l’ortolite (rivelatasi deleteria) patita lo scorso campionato, ci si aspettava l’adozione di un “vaccino” insieme ad un organigramma un po’ più ricco di figure. Così non è stato e questo è indicativo in merito agli scenari futuri. Presentazione della squadra? Comunicazione? Come quando in una coppia di innamorati si stenta a dirsi “ti amo” e si inizia a dare il bacetto non più sulle labbra ma solo, e se si è costretti, sulla guancia. Poi si passa alle “pause di riflessione” e poi, inevitabile l’addio definitivo. La tifoseria con perfetto italian style si comincia a dividere tra gufi, corvi e colombe.

Così non va e a patirne le conseguenze saranno tutti. In queste situazioni non c’è un vincitore o un perdente. Più semplicemente perdono tutti. In primis la tifoseria. Avrei gradito che bordate di fischi fossero indirizzati dal pubblico ad un’amministrazione che (era proprio difficile peggiorarsi) gioca a nascondino con le responsabilità e non provvede neanche alla manutenzione del manto erboso, consegnato in condizioni pietose al via della nuova stagione. Si è ultimata la biglietteria (tralascio le valutazioni in merito al dimensionamento e al lato esteti) con annessi elogi e commenti di soddisfazione (mi si perdoni l’espressione capitolina) “ma de che”? Ma stiamo scherzando?

Allora mettiamoci d’accordo per favore! Amministrazione (con assessori e consiglieri allegati): a che gioco vogliamo giocare? Cosentino è un imprenditore e può sciogliere il rapporto che lo lega al Catanzaro, ma voi avete il dovere di fare quello che vi compete perché è il popolo catanzarese che vi ha investiti di questo incarico. Società: lasci o raddoppi? Non è dato vivacchiare se si è dei vincenti. Le mezze misure (ne sono certo) non fanno per un imprenditore come Giuseppe Cosentino né per una piazza come quella di Catanzaro. Imprenditori: se cresce il Catanzaro cresce il territorio nel quale sono contestualizzate le vostre attività. Politici e imprenditori: non gradite che Giuseppe Cosentino stia ai vertici dell’Us Catanzaro? Abbiate gli attributi per dirglielo in faccia e prendere la squadra in mano, altrimenti non fate i bastian contrari per puro spirito di patata e contribuite alla causa. Il ruolo della stampa e il tatto nel porgere il vero saranno fondamentali, senza schierarsi con l’uno o con l’altro (che al momento è il nulla), anche perché per ora c’è solo “l’uno”: Giuseppe Cosentino.

Il tecnico, insieme alla squadra vista domenica, si posizionano ampiamente al di sotto della mediocrità per l’aspetto mentale, fisico-atletico e tecnico-tattico. Il tempo per preparare al meglio il tutto c’è stato (un mese e mezzo di preparazione). Ora occorre rimediare all’evidente pochezza palesata. Proprio tutte queste incongruenze sono così evidenti da spingere agli interrogativi di cui sopra. Non occorre trovare solo le colpe o accusarsi, bisognerebbe adoperarsi per cercare le soluzioni che a questo punto non sono più procrastinabili. Siamo ancora all’inizio e tutti dovranno battersi per evitare la morte di un simbolo che da solo, un giorno, portò lustro ad un’intera Regione, perché nulla è scontato o dovuto. Avanti Catanzaro!

 

Giuseppe Mangialavori

Autore

Francesco Panza

44 Commenti

  • Caro Giuseppe, caro amico, rieccoci a soffrire insieme… Pensavamo che la precarietà societaria fosse il peggio x il Catanzaro… Adesso invece bilanci OK ma niente ambizioni… Niente stadio.. Niente comunione d’intenti tra istituzioni e società, niente unità tra tifosi.. Bho…<br />
    Un abbraccio !

  • Amministratori incapaci, imprenditori meschini, specie gli ex tifosi, tutti senza orgoglio. Un presidente che ci ha risollevati, restituendoci la dignità di essere il CATANZARO, ma si è isolato da tutti. Politici, imprenditori, gente comune e tifosi, tutti devono rispettare il proprio ruolo ma tutti vanno rispettati nella loro dignità, anche da chi paga. Torniamo uniti tutti per il CATANZARO!!!

  • Finalmente un giornalista che ci vede chiaro. Finalmente un giornalista che bacchetta chi si deve bacchettare. L’unico giornalista che ha visto un campo di patate consegnato per la prima del Catanzaro. Una vergogna senza fine e certa stampa si permette di chiedere a cosentino quali sono le sue intenzioni.

  • Bel pezzo. LA COSA BRUTTA e’ vedere biasinare i politici da gebte come stranieronellanotte che non spende un euro per il catanzaro. Questa e’ una presa per il c…. Inaccettabile persino per un politico di catanzaro

  • Bel pezzo. LA COSA BRUTTA e’ vedere biasinare i politici da gebte come stranieronellanotte che non spende un euro per il catanzaro. Questa e’ una presa per il c…. Inaccettabile persino per un politico di catanzaro

  • le favorite alla prima possono sempre steccare ,,,catanzaro -lecce-foggia e juve stabia ….tranquilli una cosa e’ essere preoccupati perche’ non abbiamo uno squadrone un altra cosa e’ iniziare a sentenziare in modo esagerato gia’ dalla prima di campionato ,,,domenica si va a foggia… difficile come saranno tutte le domeniche ,,,,quest anno bisogna avere fiducia e soprattutto sostenere invece secondo me stiamo gia mettendo ansia all’intero ambiente ,,,,,,

    • Qua nessuno si preoccupa del rendimento della squadra. Qua il pericolo è che il catanzaro possa finire nelle mani di questa bella gente. Stanno tornando i tempi cupi. Ma cupi per davvero!

  • Certo è che se il Presidente per primo manifesta pentimenti, rassegnazione e voglia di abbandono , non è che si possa andare molto lontano.<br />
    Spero che le prossime dichiarazioni dei vertici societari siano improntate a un maggiore ottimismo e, visto che è stata più volte chiamata in causa, l’Amministrazione di questa Città e la sua classe imprenditoriale si esprimano pubblicamente con chiarezza, così come chiaro è stato il Presidente Cosentino.

    • Lo hanno isolato. Non lo aiutano. Non rispettano i patti. Guarda lo stadio in 7 anni non sono stati capaci di fare 10 gradini. Guarda intorno al campo non ci sono cartelloni. Ora anche il campo di patate. Lo hanno sfiancato! Il Catanzaro fa gola a tanti. Troppi cani all’osso.

  • Non passa giorno che questa gente non offende catanzaro il catanzaro la sua gente e i suoi tifosi. Pure il campo di patate non ci hanno risparmiato. E con la stampa che si permette di attaccare l’unico uomo che è stato capace di riesumare il nostro vessillo. A questa gente del catanzaro non gliene frega un fico secco.

  • L’ho scritto prima. Apprezzo tantissimo i contenuti di questo pezzo MA METTIAMOCI d’accordo. Odio, e ripeto odio il tipico vizietto italiano di scagliare la prima pietra pur essendo piebi di peccato. Assistere a STRANIERO che critica i politici di catanzaro e’ come il commerciante che non emette lo scontrino e poi critica la gestione della politica, come quello che dice che la svizzera e’ piu’ pulita dell’italia e un attimo dopo getta a terra ol mozzicone di sigaretta. VERGOGNATEVI prima voi, pasdate prima dal botteghino e solo dopo aprite bocca. NON SE NE PUO davvero piu’ di sentir parlare questa gente.

    • Non vi permetteremo di distruggerlo. Ci avete fatto troppo male in questi 20 anni e non vi permetteremo di mettere le vostre grinfie sul Catanzaro. ti è piaciuto il campo di patate?

  • Come previsto, nuovo campionato soliti gufi, soliti mugugni e solita contestazione (magari fatta da gente che entra allo stadio pure gratis e si permette di contestare) ed infine smettiamola con sto passato e guardiamo al futuro<br />
    Appello rivolto a tutti tifosi, addetti stampa e quant altro ma Lasciamo lavorare in pace la societa altrimenti non facciamo altro che dare conferma alle esternazioni del nostro Presidente quando asserisce che a Catanzaro e’ difficile fare calcio.<br />
    Sempre a contestare non appena le cose non vanno per il verso giusto, anche i fischi al presidente sono ingiustificati, forse qlkuno ha la memoria corta sul nostro destino qualke anno fa, anche il titolo ci ha resituito<br />
    Forse tutti dovremmo fare un passo indietro ed essere vicino alla squadra piuttosto che fischiare e incitare alle spese pazze.

  • ci sono contraddizioni nella gestione a staff completi di tutto , ed organizzazione su la carta da spending review per l’abbondanza di persone, ad una pochezza tecnica del gruppo che non lascia ben sperare. E’ possibile cio’? non ho sentito commenti della societa’ dopo la partita di ieri.la stampa locale che dovrebbe stimolare un dibattito e’ come un giornale aperto a bellavista .. segue il vento e e come ho scritto ieri speriamo di evitare i playout.

  • Quindi ci vorresti far credere che se non sai costruire un organico decente è colpa dell’amministrazione comunale? ??<br />
    Le colpe dell’amministrazione comunale sono quelle di non darci uno stadio serio…non certo quelle di fare squadre ridicole.

    • Vorrebbe farti credere che ognuno deve recitare la propria parte. Come da accordi stabiliti il giorno in cui Cosentino rilevo’ la società. Per vincere serve squadra, pubblico, sponsor, infrastrutture e non campi di patate. Vi dovete mettere in testa che si deve salire di categoria senza i container. Hai capito adesso cosa vorrebbe farti credere?

  • Ho sempre difeso il presidente, la società e anche le squadre, però la gestione dell’immagine della società in questi anni è stata pessima, la società è solida eppure sembra un castello di carta, basta esternazioni che minacciano abbandoni una sconfitta non può minare l’ambiente, ci vuole serenità, anche i calciatori devono essere motivati

  • Basta fare sembrare una società solida come precaria e sull’orlo del disfacimento, basta minacciare scadenze, la società si deve incontrare regolarmente con i veri tifosi

    • La società deve incontrarsi con la classe politica e la classe imprenditoriale per vedere se ci sono le intenzioni di mantenere i p atti e quindi le condizioni per continuare oppure no. In questo deve essere supportata dalla stampa. I tifosi al momento sono l’ultimo dei problemi. Con chi si dovrebbe incontrarsi la società con Gabriele?

    • Se la società è solidale con gli ultras questi possono anche andare sotto il comune a protestare ad esempio il manto erboso schifoso è una vergogna

  • purtroppo il calcio è cambiato. vi ricordate i presidenti che durante l’intervallo scendevano negli spogliatoi e cazziavano come si deve i calciatori che durante il primo tempo facevano i lavativi. questo deve fare il presidente! non lo vuole fare lui di persona? che lo faccia fare a qualcun’altro. vi ricordate 10 anni fa in B quando arrivò il "portierone" Micillo, e leggenda narra che è stato preso a calci nel sedere da alcuni soggetti vicini alla società? ora non dico che bisogna arrivare a questo, ma stare ad assistere a questo scempio no! io non ci sto. bisogna farsi sentire con le buone e con le cattive. presidente sveglia, io quando a lavoro arrivo tardi, mi rompono i coglioni per una settimana, i calciatori non devono essere da meno. FORZA MAGICO

    • Lo speriamo in tantissimi , purtroppo anche la persona più tranquilla e buona si sarebbe rotta le scatole visto come viene trattato il GRANDE PRESIDENTE. "PER ULTIMO IL TERRENO DI GIOCO DI DOMENICA, NEANCHE IN SILA PER PIANTARE LE PATATE " NOI VERI TIFOSI E SIAMO IN TANTI CI AUGURIAMO CHE CAMBI IDEA E RITORNI PIù CARICO CONTRO TUTTI, QUEI POCHI CHE DOMENICA LO HANNO CONTESTATO GLI DOVREBBERO CHIEDERE MILLE SCUSE. PERCHE’ NON SO COME FAREMO SE DOVESSE ABBANDONARE. FORZA GRANDE PRESIDENTE E FORZA AQUILE.

  • Lo speriamo in tantissimi , purtroppo anche la persona più tranquilla e buona , si sarebbe rotta le scatole visto come viene trattato il grande Presidente da imprenditori vergognosi e politicanti indegni di questa città.Per ultimo pur di non farsi mancare niente , il terreno di gioco del Ceravolo era peggio di un campo di patate della sila.I vermi che hanno contestato Domenica perchè non vanno a contestare chi permette tutto questo: GRANDI VIGLIACCHI E LECCHINI DEL POLITICO DI TURNO.<br />
    Noi VERI TIFOSI che siamo la MAGGIORANZA, ci auguriamo di cuore che il Grande Presidente Cambi Idea e ritorni Più CARICO di PRIMA CONTRO TUTTI I DETRATTORI.Quei pochi residuati fossili che domenica lo hanno contestato, gli dovrebbero chiedere SCUSA MILLE VOLTE, poichè non sò senza Cosentino se il calcio a Catanzaro continuerà.FORZA PRESIDENTE E FORZA AQUILE.

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