Pareggio giusto, tra due squadre che si sono afrontate con la paura di perdere. Il Catanzaro aveva bisogno di dare continuita’ ai risultati positivi colti a Lecce e nella scorsa partita con il Barletta, da parte sua il Messina ci teneva a non perdere davanti al pubblico di casa.
Il risultato e’ stato una gara giocata con il freno a mano tirato da parte dei ragazzi di Sanderra, che non hanno messo quel pizzico di velocita’ e voglia in piu’ nelle loro giocate, che gli avrebbe consentito di superare il modesto Messina.
Il primo tempo e’ passato senza sussulti. Uniche occasioni da rete le due capitate sulla testa di Ilari e concluse senza impegnare il portiere Iuliano.
Nel secondo tempo e’ ancora il Catanzaro a fare la partita, ma la manovra e’ lenta e prevedibile. Inoltre quando gli uomini di Sanderra recuperano palla rinunciano a ripartire velocemente per appoggiare la palla all’indietro da cui poi partono i lanci spesso fuori misura di Ferrara e Rigione.
L’equilibrio si rompe quando su una palla innocua che si avvia sul fondo Rigione da una spallata ad un giocatore del Messina che accentua la caduta. E’ rigore! Stefani (73′) batte Bindi e padroni di casa in vantaggio.
Entra anche l’ex Corona con il chiaro compito di tenere palla e prendere falli. E’ buio pesto per il Catanzaro che comunque non molla e prova il forcing finale.
Ed e’ proprio nel recupero che sugli sviluppi di un calcio d’angolo lo stesso Rigione viene servito in area sulla sinistra da dove con un diagonale al 91′ batte Iuliano.
In attesa delle altre gare il Catanzaro aggiunge un punticino alla deficitaria classifica, in attesa del gioco, dei risultati e forse dei necessari rinforzi a Gennaio.
Seguiranno i servizi dai nostri inviati al San Filippo di Messina.
TM