Il Catanzaro conquista la semifinale dei play-off e si guadagna il diritto di giocarsi la Serie A in una partita che rimarrà nella storia del club. Una notte magica si è consumata al Ceravolo, con gioco, gol, delusioni, emozioni ed esultanze che resteranno impresse nella memoria di ogni tifoso giallorosso.
GEMELLAGGIO CONSOLIDATO
Il dato finale degli spettatori è di 12370 con 300 bresciani nel settore destinato agli ospiti. Il gemellaggio che lega le due tifoserie anche in una sfida come quella che si dovrà giocare è forte. Bresciani e catanzaresi, prima della partita, stanno insieme, cantano e festeggiano con cori reciproci inneggiando alle proprie squadre. In curva Mammì campeggia lo striscione “Brescia abbraccia Catanzaro“. Nella “Capraro”, cuore pulsante della tifoseria catanzarese, fra lo sventolio delle bandiere giallorosse, c’è anche un bandierone bresciano con il simbolo della leonessa.
PRIMO TEMPO CON BOTTA E RISPOSTA
Il Catanzaro, che ha molti assenti, parte all’inizio con Brighenti nel mezzo della difesa e con il conseguente dirottamento di Scognamillo a destra. È probabile che Vivarini abbia preferito l’esperienza per una partita “da dentro o fuori”, quindi Oliveri, che doveva sostituire Situm, parte dalla panchina. Per il resto, la formazione è quella prevista, con i calciatori che il tecnico ha a disposizione.
Anche il collega Maran rischia tutto e getta dentro Adorni e Moncini, che non erano al meglio, presentando il suo Brescia con il 4-3-2-1.
Il Catanzaro parte forte, dimostrando sin da subito che il +9 sulle rondinelle nella classifica della regular season è meritato e che i 4 punti lasciati al Brescia in campionato fra andata e ritorno non sono stati frutto di una superiorità tecnica, ma di episodi determinanti ai fini del risultato.
Biasci impegna subito Lezzerini dopo aver bruciato sullo scatto Cistana, ma al primo affondo passa il Brescia. Moncini raccoglie un traversone lungo di Besaggio e, piazzato sul secondo palo, sorprende Veroli con una sponda che libera Galazzi che da due passi spinge a rete.
Il Catanzaro non si abbatte, il Ceravolo ruggisce e Vandeputte scheggia il palo con una bella conclusione. Siamo al 23º minuto e sotto la pioggia, cinque minuti dopo, movimento di Biasci fra le linee che trova Iemmello in piena area. Il capitano si beve Adorni, si gira e con un sinistro buca Lezzerini. Ora il Catanzaro ha ritrovato fiducia ed è ancora il suo capitano che, con un sinistro all’incrocio, raccoglie applausi insieme al portiere del Brescia che evita quello che sarebbe stato un eurogol. Un sinistro bellissimo da fuori destinato all’incrocio è stato salvato solo da una prodezza dell’estremo difensore bresciano.
Il Catanzaro riprende il secondo tempo con la stessa determinazione con cui aveva chiuso la prima parte della partita. Il Brescia aspetta e riparte, e la fortuna sembra essere dalla sua parte al minuto 51. Un cross innocuo di Bianchi dalla sinistra rimbalza su Veroli, che scivola in area di rigore consentendo a Moncini di segnare da opportunista sotto la curva dei tifosi catanzaresi.
Il Catanzaro subisce il colpo, con un errore di Brighenti che provoca una ripartenza in contropiede di Moncini, il cui tiro viene bloccato da Fulignati. Oliveri entra per Veroli e una sua scivolata causa un’altra azione veloce di Besaggio che però sfuma per un soffio. I due allenatori iniziano a fare cambi, utilizzando tutti i giocatori disponibili in panchina. Tre sostituzioni per Maran e tre per Vivarini.
Escono Pontisso, Sounas e Biasci, e entrano Verna, Stoppa e l’ex Donnarumma. Il Catanzaro attacca con determinazione, mentre il Brescia si difende cercando di perdere tempo. Nonostante i tentativi di diversi giocatori catanzaresi, non riescono a trovare la via del gol. L’ultimo cambio è Brignola per Vandeputte, a dieci minuti dal termine. Fulignati si unisce al centrocampo e Antonini si sposta in avanti come centravanti. Con sei minuti di recupero, il muro del Brescia regge e all’ultimo tentativo catanzarese Jallow si rifugia in angolo.
Ci sono dei dubbi se Sozza farà batterà il corner, ma mancano dieci secondi e arriva Petriccione. Oliveri colpisce il pallone di testa con sponda e prolunga la traiettoria dove c’è Donnarumma sempre di testa a ribadire in rete appostato sul secondo palo. E’ la rete decisiva che fa esplodere il Ceravolo e la città intera. Il Catanzaro si regala i supplementari, dove si consuma un’altra epica mezzora.
Il Brescia deve vincere per passare, mentre al Catanzaro basta il pareggio. La genialità arriva da Iemmello, che assiste perfettamente Brignola per il 3-2. con una rete in sforbiciata. Con il tempo supplementare, si gioca in un ambiente indescrivibile. Canti, cori e sventolio di bandiere in tutto lo stadio. Quattro minuti di recupero e un’azione veloce di Verna che serve Iemmello per il 4-2. Il Catanzaro avanza in semifinale, dove martedì affronterà la Cremonese nella gara d’andata.
E’ QUI LA FESTA
A fine partita prima dei festeggiamenti si alza il coro “Brescia alé” in segno di rispetto. La loro delusione è grande ma i tifosi della leonessa rispondono con un caloroso applauso. D’altronde nell’ultima sfida giocata al Ceravolo quando il Brescia vinse per 3 reti a 2 all’ultimo respiro accadde la cosa inversa anche se ancora c’era un girone di ritorno da giocare
È proprio il caso di dire “è qui la festa”.
Sì, perché comunque andrà questo Catanzaro, questo campionato, questa partita ci ripaga da tante delusioni. Il Catanzaro è ritornato. Il traguardo della semifinale play off e il fatto di essere a braccetto con compagini di spessore per mezzi finanziari come Venezia, Cremonese e Palermo ci rende pieni d’orgoglio, esattamente come accadeva quando da provinciale il piccolo Catanzaro affrontava i giganti del calcio italiano. Onorando la Calabria intera e un popolo che ieri sera si è regalato una pagina di storia da raccontare ai posteri, a prescindere da come andrà a finire. Il Catanzaro di Noto, il Catanzaro di Vivarini, il Catanzaro di Iemmello e di tutti i suoi compagni, da Fulignati a Brignola a Donnarumma, hanno già vinto ed entrano di diritto nella storia di questo club.
Ora avanti nella doppia sfida con la Cremonese. Fra due giorni si riaccenderanno le luci del Ceravolo e, nonostante le difficoltà, abbiamo una certezza: il Catanzaro e la Calabria ci saranno.
Redazione 24