“Siamo oramai ad Aprile la scuola sta finendo, non si è riusciti a venire a capo del problema mense e cosa pensiamo bene di fare? Affidare l’incarico ad un professionista perchè tuteli gli interessi del Comune contro quei genitori che, non avendo avuto risposte adeguate nei tempi giusti si sono attrezzati affinchè i loro figli non rimanessero digiuni a scuola.
Provvedimento che riteniamo intempestivo e fuori luogo. Non è in sè l’importo dell’incarico che ci impressiona di 3.016,80. Il problema è sempre di metodo. Allora siamo noi che a questo punto poniamo degli interrogativi.
Perchè il settore e l’ufficio legale, dotato di ottime professionalità, con le normative vigenti ed esistenti, non è stato in grado di tutelare gli interessi dell’ente? E se così è, allora perchè far ricorso ad un legale non della città? Per carità nessun campanilismo e nessun giudizio di merito sull’ottima professionalità scelta, ma essere riusciti a tenere a galla i conti non autorizzai settori a sprecare laddove non è necessario. Se 3.000 euro di incarico non fanno apparentemente impressione come cifra in sè, riteniamo che la stessa somma potesse essere destinata sì alla risoluzione della controversia mense, ma magari nel potenziamento del servizio soprattutto per il prossimo anno scolastico”.