C’è uno spiraglio nella vicenda che ha finora tormentato il mondo della scuola, quello delle mense scolastiche. Al termine dell’ennesima riunione è stata prospettata una soluzione che potrebbe mettere tutti d’accordo: il Comune farà da stazione appaltante del servizio, senza essere impegnato economicamente, in modo da stabilire il prezzo più basso che il genitore del bambino andrà a pagare acquistando direttamente i ticket dalla ditta che si aggiudicherà lâappalto.
Eâ questa la proposta avanzata dal sindaco Sergio Abramo durante lâincontro con i dirigenti scolastici catanzaresi, presieduto dallâassessore alla pubblica istruzione, Patrizia Carrozza, che si è svolto oggi a Palazzo De Nobili.  La proposta ha incontrato il favore di tutti i presenti,
Per ottenere un prezzo inferiore rispetto agli anni passati dovrà essere, secondo le ipotesi avanzate stamattina, ridotto il menù che escluderebbe il contorno e la frutta, rimanendo comunque assolutamente equilibrato e sempre  controllato dalla Servizio Pediatria dellâAsp.La proposta di oggi, per poter prendere forma, dovrà ricevere lâautorizzazione dal Consiglio comunale. E, intanto, nella giornata di lunedì il sindaco Sergio Abramo ha programmato una riunione con i capigruppo per discutere sul tema.
âNon cambierebbe nulla nella sostanza, ma arriveremmo a un risparmio netto â ha spiegato il primo cittadino â. Sulla base di questa idea, i genitori andrebbero a pagare una cifra pari o simile a quella dello scorso anno. Il sistema che stiamo ideando non rende responsabili neppure le scuole perché i bambini ogni giorno consumeranno il pasto consegnando il ticket acquistato dai genitori direttamente dalla ditta che si aggiudicherà lâappaltoâ.
Presenti alla riunione lâavvocato Saverio Molica, area legale-amministrativa, dirigente ad interim del settore della pubblica istruzione, attività economiche, avvocatura; lâavvocato Francesco Balsamo di Confindustria; gli assessori Filippo Mancuso e Caterina Salerno; i consiglieri Rosario Lostumbo, Oreste Cosentino, Vincenzo Capellupo, Antonio Giglio, Roberto Guerriero, Salvatore Scalzo, Mauro Notarangelo.