Si e svolta domenica 1 Febbraio, ore 18.30, presso la sala della Parrocchia Santa Teresa di Gesù Bambino, sita in Via Bedarida di località Giovino, la riunione dei residenti il quartiere che ha registrato l’aasenza degli amministratori comunali, per fare il punto sulla “questione” pista ciclabile, che oppone gli stessi, al Comune di Catanzaro. Ne da notizia con una nota stampa, il Movimento autonomista Catanzaro Marina. Nel corso della riunione sono stati liberamente visionati dai cittadini, tutti gli elaborati, nessuno escluso, nonchè la relazione tecnica agli stessi allegata.
Tali documenti sono stati richiesti ed ottenuti dal Comune di Catanzaro – Settore Progettazioni Infrastrutturali, diretto dall’Ing. Giuseppe Cardamone, ex legge 241/90 dal Movimento Civico Catanzaro Marina, che da qualche anno è ormai attento, vigile e presente, su tutte le problematiche che interessano Catanzaro Marina e che ha sposato, anche tale nuova battaglia, diffidando a suon di comunicazioni ed accompagnata da una raccolta di firme dei residenti, il Comune di Catanzaro a non realizzare l’opera. Contrariamente ha quanto comunicato nella riunione di domenica scorsa, i residenti dopo aver esaminato con attenzione la documentazione e letto e riletto la relazione tecnica, hanno sonoramente bocciato il progetto, bollandolo come una vera e propria follia urbanistica sottolineando la si militudine con la pista di via Isonzo, condita da uno spreco di denaro pubblico . In particolare, i residenti quotidianamente convivono, senza alcuna presenza di almeno un vigile urbano, soprattutto negli orari di punta (8.00 – 8.30 e 13.00 – 13.30) con il traffico caotico, frutto di lavori ed opere sbagliate, quali il cavalcavia di località Giovino, che per la sua conformazione in uscita sulla S.S. 106, comporta degli incolonnamenti pazzeschi negli orari citati e della circostanza che sussiste in Giovino il liceo Fermi, che ha aumentato il volume del traffico e la tortuosità rallentata della viabilità, anche a causa delle macchine e degli autobus di linea parcheggiati ai lati della carreggiata, che provocano un restringimento della stessa praticamente ad una sola corsia. Parafrasando la relazione tecnica si evince: “il progetto prevede il restringimento della larghezza della carreggiata stradale … “la pista ciclabile è ricavata mediante la costruzione di un sistema a senso unico, riducendo la strada ad una sola corsia ed utilizzando la corsia soppressa per i ciclisti ed i pedoni”. Ma la cosa che più fa letteralmente imbestialire i residenti è che nella relazione tecnica si legge altresi: “nel dettaglio il progetto interviene sulle larghe carreggiate resistenti in Giovino”. Ora non si sa bene se i signori amministratori che hanno messo in piedi questo “casino urbanistico”, conoscano realmente Giovino. Ne dubitiamo fortemente, continua la nota del Movimento. Senza considerare gli innumerevoli pericoli per pedoni e ciclisti, atteso che la pista, attraverserebbe nella sua lunghezza e percorso gli accessi ai garage ed alle uscite delle varie abitazioni, da dove i residenti rientrano ed escono con le proprie autovetture. In pratica, la sicurezza è pari a zero e la viabilità dell’intero quartiere risulterebbe irrimediabilmente compromessa !. In tutto ciò non considerando, per come già precisato in altra nota stampa, che atteso che il finanziamento erogato dalla Regione Calabria, riguarda l’intero tracciato, traverse interne comprese, qualora l’opera fosse realizzata in modo parziale, e con i fondi rimanenti si realizzerebbero altre opere (marciapiedi, bitumazione strade, cunette raccolta acque piovane ecc. ecc.), che detto per inciso, dovevano già essere realizzate con le centinaia di migliaia di euro che i residenti di Giovino hanno corrisposto negli anni, al comune sotto forma di oneri di urbanizzazione, ed “ingoiati” dall’amministrazione, senza mai ricevere nulla in cambio, si configurerebbe una reale distrazione di fondi pubblici comunitari. Ciò sarebbe gravissimo, con tutte le conseguenze di legge che ne derivano. Il Movimento Catanzaro Marina, ha già evidenziato, anche con l’ultima comunicazione del 29/1/2008 prot. n° 8683, diretta al Sindaco Rosario Olivo, all’Assessore ai LL.PP Antonio Tassoni ed all’Ing. Giuseppe Cardamone tutte le perplessità espresse dai residenti, richiedendo con la massima urgenza un incontro pubblico, per risolvere in modo definitivo positivo ed indolore, sia per l’amministrazione comunale che per i residenti, la “querelle” pista ciclabile, nel rispetto della volontà popolare. Qualora ciò non avvenisse, si sappia che la popolazione di Giovino, non permetterà mai uno “scempio di tal genere”.
Tali documenti sono stati richiesti ed ottenuti dal Comune di Catanzaro – Settore Progettazioni Infrastrutturali, diretto dall’Ing. Giuseppe Cardamone, ex legge 241/90 dal Movimento Civico Catanzaro Marina, che da qualche anno è ormai attento, vigile e presente, su tutte le problematiche che interessano Catanzaro Marina e che ha sposato, anche tale nuova battaglia, diffidando a suon di comunicazioni ed accompagnata da una raccolta di firme dei residenti, il Comune di Catanzaro a non realizzare l’opera. Contrariamente ha quanto comunicato nella riunione di domenica scorsa, i residenti dopo aver esaminato con attenzione la documentazione e letto e riletto la relazione tecnica, hanno sonoramente bocciato il progetto, bollandolo come una vera e propria follia urbanistica sottolineando la si militudine con la pista di via Isonzo, condita da uno spreco di denaro pubblico . In particolare, i residenti quotidianamente convivono, senza alcuna presenza di almeno un vigile urbano, soprattutto negli orari di punta (8.00 – 8.30 e 13.00 – 13.30) con il traffico caotico, frutto di lavori ed opere sbagliate, quali il cavalcavia di località Giovino, che per la sua conformazione in uscita sulla S.S. 106, comporta degli incolonnamenti pazzeschi negli orari citati e della circostanza che sussiste in Giovino il liceo Fermi, che ha aumentato il volume del traffico e la tortuosità rallentata della viabilità, anche a causa delle macchine e degli autobus di linea parcheggiati ai lati della carreggiata, che provocano un restringimento della stessa praticamente ad una sola corsia. Parafrasando la relazione tecnica si evince: “il progetto prevede il restringimento della larghezza della carreggiata stradale … “la pista ciclabile è ricavata mediante la costruzione di un sistema a senso unico, riducendo la strada ad una sola corsia ed utilizzando la corsia soppressa per i ciclisti ed i pedoni”. Ma la cosa che più fa letteralmente imbestialire i residenti è che nella relazione tecnica si legge altresi: “nel dettaglio il progetto interviene sulle larghe carreggiate resistenti in Giovino”. Ora non si sa bene se i signori amministratori che hanno messo in piedi questo “casino urbanistico”, conoscano realmente Giovino. Ne dubitiamo fortemente, continua la nota del Movimento. Senza considerare gli innumerevoli pericoli per pedoni e ciclisti, atteso che la pista, attraverserebbe nella sua lunghezza e percorso gli accessi ai garage ed alle uscite delle varie abitazioni, da dove i residenti rientrano ed escono con le proprie autovetture. In pratica, la sicurezza è pari a zero e la viabilità dell’intero quartiere risulterebbe irrimediabilmente compromessa !. In tutto ciò non considerando, per come già precisato in altra nota stampa, che atteso che il finanziamento erogato dalla Regione Calabria, riguarda l’intero tracciato, traverse interne comprese, qualora l’opera fosse realizzata in modo parziale, e con i fondi rimanenti si realizzerebbero altre opere (marciapiedi, bitumazione strade, cunette raccolta acque piovane ecc. ecc.), che detto per inciso, dovevano già essere realizzate con le centinaia di migliaia di euro che i residenti di Giovino hanno corrisposto negli anni, al comune sotto forma di oneri di urbanizzazione, ed “ingoiati” dall’amministrazione, senza mai ricevere nulla in cambio, si configurerebbe una reale distrazione di fondi pubblici comunitari. Ciò sarebbe gravissimo, con tutte le conseguenze di legge che ne derivano. Il Movimento Catanzaro Marina, ha già evidenziato, anche con l’ultima comunicazione del 29/1/2008 prot. n° 8683, diretta al Sindaco Rosario Olivo, all’Assessore ai LL.PP Antonio Tassoni ed all’Ing. Giuseppe Cardamone tutte le perplessità espresse dai residenti, richiedendo con la massima urgenza un incontro pubblico, per risolvere in modo definitivo positivo ed indolore, sia per l’amministrazione comunale che per i residenti, la “querelle” pista ciclabile, nel rispetto della volontà popolare. Qualora ciò non avvenisse, si sappia che la popolazione di Giovino, non permetterà mai uno “scempio di tal genere”.
Movimento Civico Catanzaro Marina