È stato un mese nerissimo per il Matera che arriva al “Ceravolo” dopo 4 sconfitte consecutive rimediate contro Catania, Virtus Francavilla, Foggia e Siracusa. In mezzo le vittorie di Coppa contro Taranto e Ancona.
Un ruolino di marcia da ultima della classe che ha compromesso il sogno promozione diretta, alimentato fino a qualche settimana fa a suon di gol e prestazioni altisonanti.
Poi il crollo. Inaspettato, fragoroso, di quelli che richiedono una scossa per levarsi di dosso tutto ciò che di negativo si porta dietro uno score di appena tre 3 punti nelle ultime 5 partite con 12 gol subiti e 3 segnati.
È facile intuire che la squadra di Auteri si giochi moltissimo nella sfida contro i giallorossi. A complicare i piani, però, le squalifiche e gli infortuni che hanno falcidiato la rosa lucana. Alla fine saranno 7 gli indisponibili: il portiere Bifulco, i centrocampisti Papini, Armellino, De Rose e Didiba, gli attaccanti Sartore e Carretta.
La certezza è il modulo, quel 3-4-3 marchio di fabbrica del tecnico di Floridia, garanzia di gol e spettacolo quando gli interpreti riescono a coniugare stato di forma e disponibilità alla corsa e al sacrificio.
Scelte obbligate, dunque, per la squadra biancoblu che dovrebbe presentarsi con la seguente formazione: Tozzo fra i pali. Pacchetto difensivo composto dal trio Ingrosso-De Franco-Mattera. Linea mediana con Casoli e Meola sugli esterni, coppia centrale composta da Iannini e Salandria. In attacco Strambelli e Negro larghi con Lanini ad agire da punta centrale.
Resta qualche dubbio sul possibile impiego di Di Lorenzo sin dal primo minuto, ma in linea di massima la formazione titolare non dovrebbe discostarsi da quella appena esposta.
Interessante il dato che emerge dall’analisi dei gol fatti e subiti da Matera e Catanzaro. 54 sono le reti del Matera che continua ad avere il miglior attacco del girone. Di queste, 30 sono state messe a segno in casa e 24 fuori casa. Solo 22, invece, la reti realizzate fin qui dal Catanzaro, di cui 14 in casa e 8 fuori casa.
Miglior realizzatore per il Matera ancora Maikol Negro con 16 reti all’attivo che insegue Salvatore Caturano a quota 16. Per il Catanzaro, miglior realizzatore il classe ‘90 Giuseppe Giovinco con 5 reti realizzate fin qui.
Per quanto riguarda i dati delle difese, sono 32 le reti subite dal Matera (16 in casa e 16 fuori) contro le 36 incassate dal Catanzaro (15 in casa, 21 fuori).
Numeri che rivelano una prolificità offensiva offuscata da un’eccessiva permeabilità della difesa che specialmente nelle ultime giornate non ha attraversato momenti felici.
Mai come stavolta, la differenza la farà l’approccio alla partita e la concentrazione nel corso dei 90 minuti.
Red