1)FURLAN: Il tiro di Ricci, arrivato al limite con troppa facilità, è calciato con precisione e violenza e passa per giunta fra le gambe di Riggio. Poco può fare Furlan, che subisce il suo primo goal in trasferta. Nella ripresa si supera sulla conclusione di Orlando. Quando in qualche occasione non blocca la palla o la calcia malamente, ha tutte le attenuanti del caso per un terreno infame. VOTO 6
2) CICCONE: Prende botte e cerca spesso di essere il punto di riferimento offensivo per lo scarico del pallone da parte dei compagni. Ci mette in ogni occasione il solito vigore e un suo sinistro è deviato in angolo con una prodezza dell’estremo difensore avversario. VOTO 6
4)MAITA: Non è facile giocare su un campo in quel modo, specie per chi ha compiti di regia e di catalizzatore di gioco. Il capitano sbanda all’inizio, quando arriva in ritardo nella lettura dei fraseggi avversari, poi tira fuori gli artigli e combatte contro i suoi dirimpettai senza lesinare impegno. Bella una sua giocata in percussione nell’area avversaria. VOTO 6
5)CELIENTO: Ringhia su tutti i palloni con spirito da vero combattente. C’è anche qualche errore quando c’è d’appoggiare, ma mantenere l’equilibrio sul fango non è facile per nessuno. Con il colpo di scorpione del più famoso Higuita, stava per segnare un rete d’autore, invece colpisce l’ennesimo legno della squadra d’Auteri. VOTO 6
7) D’URSI: E’ l’uomo più pericoloso del trio d’attacco giallorosso. Nei primissimi minuti è lui creare il primo pericolo con un colpo di testa, neutralizzato dal portiere lucano. Pareggia la rete di Ricci con un imperioso stacco di testa su cross di Stalella e segna il suo terzo goal in trasferta. VOTO 7
8)IULIANO: Cerca speso di prendere l’iniziativa ma al dunque gli manca la giusta giocata. L’atteggiamento è comunque positivo, anche se c’è qualche sbavatura. VOTO 6
11)STATELLA: Buon primo tempo quello dell’esterno catanzarese che deve vedersela con l’ex Sepe che da l’anima. Confeziona il suo terzo assist in questo campionato. Cala nella ripresa, dove è chiaramente in debito d’ossigeno e si propone poco nella manovra offensiva. Si limita alla fase di contenimento, abbassandosi troppo, quando il Matera prova gli attacchi. VOTO 6
13)FAVALLI: Affonda poco sulla fascia sinistra perché dalle sue parti agisce Tricarico che è in forma. Si limita al suo compito senza tanti fronzoli, adeguandosi al clima di battaglia che c’era in campo. VOTO 6
14)RIGGIO: Non è stata la sua migliore partita in giallorosso ma alla fine si trasforma nell’attaccante più pericoloso delle Aquile. Una rete annullata, un rigore solare non visto, ma anche qualche sbavatura difensiva che poteva costare cara. VOTO 6
17)KANOUTE: Quando riesce a puntare l’avversario (vedi cross per Celiento sull’azione dello scorpione) è imprendibile. Il problema è quando deve andare incontro al pallone, con i difensori che da dietro ti picchiano, specie quando le botte prese rimangono impunite. In alcune giocate poteva disimpegnarsi meglio, liberandosi prima della palla e affondando l’azione nel cuore dell’area grande avversaria. VOTO 6
23)FIGLIOMENI: Gioca troppo poco per poter esprimere un giudizio completo. Commette un errore a inizio gara, sbagliando un passaggio che innesca una ripartenza. L’augurio è che dal suo infortunio possa guarire presto, vista la penuria di difensori nello scacchiere di Auteri. S.V.
15) SIGNORINI: Rientra dopo giorni di assenza e si fa trovare pronto. Come i suoi compagni di reparto ha qualche defaillance bella fase di trasmissione, ma nel complesso merita ampiamente la sufficienza. VOTO 6
21)FISCHNALLER: Non attraversa un gran momento di forma. Entra e non incide, eppure avrebbe potuto sfruttare meglio qualche occasione che gli era capitata. La sufficienza più che per la prestazione fornita, è d’incoraggiamento per il ragazzo che può fare meglio. VOTO 6
16)EKLU: S.V
10)GIANNONE: S.V.
MISTER AUTERI: Conquista il nono risultato utile consecutivo e i punti in classifica, come il mister ama dire, sono tutti conquistati grazie s un lavoro fatto d’impegno, concentrazione e sacrificio. Il Matera di Imbimbo ha affrontato il Catanzaro all’arma bianca e l’augurio è che continui a farlo con tutti gli avversari che gli capiteranno. Una vera battaglia sotto la pioggia e su un campo che era un pantano. A tratti sembrava più una partita di rugby che di calcio. Il Catanzaro per tale motivo è stato fortemente penalizzato, in quanto la caratura tecnica dei singoli e di squadra è superiore ai lucani. Il mister, ha però dato ai suoi ragazzi la giusta mentalità e nessuno degli atleti schierati ha lesinato energie, soffrendo e lottando senza tirarsi indietro. Il fatto che il Catanzaro trovi il pareggio immediatamente è il risultato del lavoro suddetto. Auteri ha cercato d’incitare i suoi che hanno commesso qualche errore, in particolare in alcuni frangenti della partita, quando in alcune fasi di non possesso, in particolare Maita e Iuliano a turno, non erano ben posizionati. I cambi effettuati non hanno cambiato modulo o schieramento, ma sono stati solo dettati o da infortuni (Figliomeni e Kanoute) o dal tentativo d’inserire forze fresche e cercare sempre la vittoria, rischiando anche qualcosa. C’è da segnalare il dato che il Catanzaro quando è sotto, al massimo riesce a pareggiare e non a ribaltare il risultato. Di contro c’è però il fatto, che oltre all’ennesimo legno colpito dai giallorossi, ancora una volta si trova un arbitro che annulla una rete che se assegnata non era uno scandalo, nega un rigore dubbio e non ne assegna uno solare per fallo su Riggio, che anche i ciechi hanno visto. Il punto conquistato nel contesto di ieri può sembrare poco, eppure da queste partite, dove si soffre, si combatte e si lotta, bisogna cogliere gli aspetti positivi e il fatto che il Catanzaro ha dimostrato di essere una vera squadra. VOTO 6
«Foto home – Romana Monteverde – US Catanzaro»
Furlan 7,
Secondo il mio modesto parere Celiento merita la palma del migliore a seguire Ciccone e D’ursi anche se ha sprecato una ghiotta occasione nel s.t.
Non sembra ragionevole stilare pagelle e assegnare voti a calciatori costretti a disputare una partita di rugby: sono stati tutti bravissimi; non so quante squadre (anche di categoria superiore) sarebbero uscite indenni da quell’inferno.
E non si può tacere dell’arbitro teramano che, al di là ddll’incompeteza (rigori non concessi, rete annullata), ha consentito colpi di lotta libera: ad un certo punto la partita gli è sfuggita di mano; per fortuna i giocatori si sono auto controllati, ma spintoni e carezze (!) che si sono visti sul canale nazionale non hanno certamente giovato al prestigio della Lega pro.
Nel merito è auspicabile abbandonare il più presto possibile simili campi. Bravo don Tano che ha sempre operato al meglio; bravo il nostro Presidente che, ove necessario, saprà intervenire per rafforzare ulteriormente la squadra; bravissimi i nostri magnifici tifosi sempre presenti.
Concordo. Una partita di rugby con colpi proibiti da parte dei maretani, rimasti impuniti da un arbitro che non dovrebbe arbitrare visto che non ha il CORAGGIO di dare calci di rigore evidenti e ammonizioni ai padroni di casa. Una merda e anche vigliacco.
D’ursi…ottimo giocatore farà strada.
Vero ..e per fortuna ha un contratto di 3 anni
Il Catanzaro è una grandissima squadra e non avrebbe avuto rivali se fosse riuscita ad avere uno Strambelli regista d’attacco ( Maita è bravissimo ma non è un regista d’attacco e non ha il tiro di Strambelli) e Murano, che per motivi diversi purtroppo il nostro Presidente non è riuscito suo malgrado ad avere in squadra.
Il tiro ce l’ha eccome…vedi gol con la Casertana!!!
Bravo, Maita è un buon calciatore, uno dei pochi che sa saltare l’uomo e sa palleggiare, ma purtroppo è lento e non ha il tiro che un uomo guida, soprattutto votato al gioco d’attacco, dovrebbe avere…io lo vedo adatto a fare il centro mediano metodista, praticamente la cerniera di centrocampo fra difesa e attacco, il problema vero è che commette troppi errori nel gioco di disimpegno, mettendo delle volte in difficoltà i difensori.
i ragazzi sempre grandi si vede finalmente una squadra.stiamo sempre piu vicini a questi ragazzi in modo particolare voi tutti di catanzaro che potete andare al ceravolo.noi da lontano possiamo starvi vicini-riempite lo stadio facendo sentire il calore del tifo che ci ha sempre contraddistinto.forza giallorossi sempre
un abbraccione a tutti da sergio da domodossola
Ero a Matera e confermo di aver visto una grande SQUADRA autorevole che lottava con cuore e qualità su un campo infame. Dopo anni, finalmente assistere alle partite del nostro Catanzaro é anche un piacere che va al di là del essere innamorato dei colori giallorossi.
Sui giudizi personalmente dico che Iuliano anche se é forte nell’interdizione ha perso una marea di palloni velenosi con passaggi imprecisi.Maita su quel campo ha certamente sofferto ma resta un leader che sa prendere in mano la squadra e da sicurezza. Signorini decisamente mediocre.