Dopo la proposta dai noi formulata al Comune di Catanzaro di intitolare al povero Massimiliano Citriniti (il giovane universitario barbaramente ucciso all’interno di un centro commerciale alla periferia di Catanzaro) una scuola o altro ente di formazione, è pervenuta, sul sito della nostra Associazione, una Nota del 7/1/2010 a firma del fratello Giuseppe. Nella nota, che si invia in allegato, Giuseppe Citriniti ha manifestato apprezzamento, anche a nome di tutti i suoi familiari, per la proposta formulata dal Pungolo per Catanzaro rilevando la volontà della famiglia che il nome e il ricordo di Massimiliano non debbano andare perduti ma devono essere mantenuti vivi nel tempo. Ed infatti le istituzioni devono non solo adottare atti diretti a reprimere gli atti criminali ma anche atti (come il ricordo di vittime della criminalità) diretti a sensibilizzare la città e la cittadinanza che costituiscono messaggi di civiltà e che sono diretti anche a migliorare quelle parti della città (periferie) in cui di più latita il senso civico e di legalità. Pertanto, ancora una volta, chiediamo al Comune di Catanzaro, anche alla luce della totale adesione della famiglia Citriniti, di valutare la detta proposta e di adottare ogni provvedimento amministrativo utile a non dimenticare il povero Massimiliano e a tenero vivo il ricordo del povero ragazzo.
Catanzaro 8/1/2010.
Il Direttivo dell’Associazione
Il Pungolo per Catanzaro
Al direttore dell’associazione “Il Pungolo”.
Salve mi chiamo Giuseppe Citriniti, fratello della vittima Massimiliano Citriniti, barbaramente assassinato il 22.02.2009 nei pressi dell’ingresso del centro commerciale Le Fornaci di Catanzaro lido.
Volevo personalmente ringraziarvi, ma facendomi porta voce anche da parte dei miei familiari e degli amici di Massimiliano.
Qualche giorno fa ho letto una vostra dichiarazione sul sito internet di Catanzaroinforma.it, e devo dire che tutti condividiamo il vostro pensiero, sull’intitolare un istituto scolastico a Massimiliano. A dire il vero avevamo già pensato a qualcosa di simile, perché convinti che quello che è successo il 22 febbraio del 2009 non debba scorrere come una qualsiasi notizia che giornalmente leggiamo. Ma le nostre forze sono davvero limitate con questo però non vuol dire che ci arrenderemo.
Massimiliano era un ragazzo splendido, uno studente universitario, con il sogno di laurearsi è fare il libero professionista magari insieme al fratello e al Padre. Massimiliano era un ragazzo solare, con un sorriso infinito, ricco di progetti, sogni aveva persino pensato di sposarsi con la ragazza con cui stava da quasi tre anni. Il lavoro non lo ha mai sdegnato, anzi in estate sceglieva sempre di fare i lavori più duri per racimolare qualche soldo. Sapeva inserirsi benissimo anche nell’ambiente lavorativo e soprattutto sapeva farsi riconoscere per bravura e simpatia.
Volevo ripetere che ho apprezzato tantissimo il vostro intervento,anche perché convinto che lo Stato e in questo caso il Comune di Catanzaro, ha l’obbligo di dare un segnale forte, non soltanto con la repressione, ma lanciando messaggi , volti a dare speranza ma soprattutto volti ad illuminare i cittadini della sua presenza sul territorio, lavorando con la parte sana della società per arrivare con il tempo a migliorare le cose anche nella periferia più estrema del territorio Comunale. Il mio obbiettivo in quanto fratello, sarà sempre quello di mantenere vivo il suo ricordo per quello che mi è possibile.
Mi farebbe piacere, di potervi salutare personalmente, perché seguo da molto tempo il percorso della vostra associazione. Con questo concludo rivolgendovi i miei complimenti per quello che esprimete, con la vostra attività e facendovi un augurio per il futuro.
Cordiali saluti Giuseppe Citriniti.