E’ nata, all’interno del sito www.ilpungolopercatanzaro.it della nostra Associazione, la rubrica dialettale ‘Maramenta’(in italiano:mi ricordo) affidata al giovane artista e attore Francesco Passafaro, ultimo allievo del grande drammaturgo catanzarese Nino Gemelli, che ha ricoperto, fino alla sua scomparsa, il ruolo di Presidente Onorario della nostra Associazione. Francesco Passafaro è un giovane ed emergente attore ed artista già consolidato, le cui doti sono già riconosciute, il quale ogni mese su questa rubrica esprimerà il proprio pensiero in dialetto. E’ un modo per ricordare il grande Nino Gemelli e per non dimenticare che il dialetto è una manifestazione di cultura e di sensibilità artistica e linguistica. Il dialetto costituisce, infatti, il sostrato culturale della nostra città ed il comune denominatore linguistico dei catanzaresi e costituisce l’anello che congiunge i catanzaresi alla propria città. La rubrica di Francesco Passafaro si apre, non a caso, con un pezzo in cui sono esaltate le qualità del dialetto catanzarese, la unicità delle sue forme linguistiche e la sua immediata e diretta capacità espressiva e significativa.
Catanzaro, 3/2/2010
IL DIRETTIVO DELL’ASSOCIAZIONE
IL PUNGOLO PER CATANZARO
Catanzaro, 3/2/2010
IL DIRETTIVO DELL’ASSOCIAZIONE
IL PUNGOLO PER CATANZARO
Francesco Passafaro…in breve!
Nasce a Catanzaro nel 1981. Fin da subito segue le orme dei genitori, divenendo parte attiva del Laboratorio teatro Azione, di Nino Gemelli di cui, oltre ad essere allievo, è “figlioccio e nipote adottivo”.
Dal Maestro Gemelli, apprende le basi della drammaturgia, della regia e della recitazione, ma soprattutto l’amore per il teatro, che ancora adesso lo spinge ad andare avanti in questa attività. Studia dizione con Gianni Diotajuti e collabora con moltissime compagnie teatrali della città.
Si laurea in logopedia con la tesi “Il teatro tra arte e scienza: approccio in logopedia”.
Dal 2005 è fondatore e presidente del Teatro InCanto, una compagnia che opera nel quartiere Parco dei Principi, dove ha realizzato un teatro di 100 posti con annesso un laboratorio di recitazione e scenotecnica.