Caso archiviato, il consigliere regionale Giuseppe Mangialavori rimane al suo posto in Consiglio Regionale e non dovrà lasciarlo a favore del ricorrente Claudio Parente.
La Cassazione ha respinto definitivamente il ricorso presentato dal primo dei non eletti nella lista Casa delle libertà alle elezioni regionali del 2014.
Il ricorso di Parente si basava sul fatto che Mangialavori non avrebbe potuto essere eletto perché, al momento della presentazione delle liste elettorali (23 ottobre 2014), era direttore sanitario dell’Istituto clinico Salus Mangialavori, convenzionato con la Regione Calabria e solo formalmente amministrato dalla madre.
Già in appello, tale ipotesi era stata respinta dalla Corte d’appello di Catanzaro lo scorso dicembre e ora è rigettata anche dalla Cassazione, che ha anche condannato Parente a pagare le spese processuali, quantificate in 7.200 euro.
Mangialavori, alla prima esperienza in Consiglio, era stato eletto con 7.339 preferenze.
Parente aveva ottenuto più di 4mila preferenze nel macro collegio Catanzaro-Vibo-Crotone