Non sarà il “Catanzaro Stadium” ma il Ceravolo e lo stupendo rinato popolo giallorosso hanno offerto uno spettacolo dimenticato oramai da tempo. Parimenti bisogna dire che il Catanzaro di Cozza vince e convince per applicazione e dedizione. Il tre a zero non lascia dubbi. Questa è la strada giusta che condita dal giusto feeling potrà regalare grandi soddisfazioni ai supporters giallorossi.
In cabina di regia un maestoso Maisto e gioco sulle fasce. I dettami di Mister Cozza vengono applicati alla lettera e se c’è qualche appannamento da parte di qualcuno, c’è subito pronto il compagno ad aiutare…sul primo e sul secondo vantaggio la squadra non si siede, non si accontenta affatto e la terza segnatura dell’ottimo Carboni (doppietta per lui) chiude definitivamente la gara.
Una superiorità tanto palese che lo stesso Castellucci ha dovuto ammettere lo strapotere in campo delle aquile che a detta del proprio allenatore sono ancora al settanta per cento delle proprie potenzialità. Cosa accadrà quando avremo il 100%? Ma al di là dei dati tecnici e di tutti gli altri discorsi, la cosa più importante è il ritrovato entusiasmo e la prima vittoria alla prima uscita casalinga in campionato del nuovo Catanzaro.
Ci piace in particolare la “giusta” fermezza dell’allenatore. Straripano dagli occhi del mister motivazione e voglia di raggiungere traguardi importanti. Possiamo solo immaginare questo vulcano di entusiasmo come bypassi ai propri uomini la voglia e l’abnegazione al lavoro. Questo gruppo oltre che essere unito è costituito da gente che ha contezza del fatto che sta indossando una maglia importante e che, malgrado ancora i ruoli societari non siano stati pianificati, c’è una Società seria che non perdonerà chi dovesse sbagliare o addirittura remare in senso contrario. In passato certi discorsi erano una regola, oggi sono pura utopia.
Le solite frasi e raccomandazioni stile: calma e gesso & C. non sono bene accette ai più. Il ritrovato entusiasmo è contagioso. Basti pensare alla stupenda coreografia della Massimo Capraro che insieme al resto dei tremila innamorati hanno tifato per tutti i novanta (e più) minuti. Sarebbe opportuno velocizzare gli step che dovrebbero portare all’apertura del settore distinti, patrimonio importante dell’impianto. Uno stadio che sarà certamente ulteriormente rinnovato, ma che sarebbe opportuno iniziare a vedere sotto un’ottica diversa proprio perché gli obiettivi dichiarati (per fortuna) sono importanti.
Gustiamoci dunque questa rinascita giallorossa, ad un anno di distanza dal peggiore campionato della storia calcistica cittadina sembra un’allucinazione. E’ invece è proprio vero: bentornato a casa Catanzaro!
Giuseppe Mangialavori
