IL PROFETA IN PATRIA
Nel campionato di Serie C della stagione 2021-22, al settantesimo minuto della partita tra Catanzaro e Picerno, che si svolge allo stadio Nicola Ceravolo, avviene una sostituzione: esce Federico Vazquez ed entra Pietro Iemmello. È il suo esordio con la maglia della squadra della sua città e l’inizio di una storia che porterà il Catanzaro a tornare nel calcio che conta, grazie al contributo del suo “profeta in patria”. Era il 2 febbraio 2022: segnatevi questa data.
I RIGORI
Gli errori dal dischetto possono rivelarsi decisivi. La storia del calcio è costellata di episodi di questo tipo, che vedono protagonisti veri campioni. Da Pelè a Platini, da Van Basten a Baggio, fino a Mbappé, senza dimenticare i due grandi argentini, Messi e Maradona.
Rimanendo nel nostro contesto, è impossibile non menzionare gli errori di Massimo Palanca, in particolare quello clamoroso contro la Triestina, e di Giorgio Corona.
Pietro Iemmello, da attaccante del Catanzaro, ha calciato dal dischetto in dodici occasioni. Nello spezzone di campionato 2021-22 ha segnato un rigore contro il Campobasso. Nella stagione successiva, ha realizzato quattro reti su penalty contro Juve Stabia, Giugliano, Taranto e Andria, ma ha anche sbagliato due volte in trasferta contro Avellino e Monopoli, nella gara d’andata dei playoff. Nel primo torneo in Serie B con la maglia del Catanzaro, ha trasformato un solo rigore (tra l’altro ripetuto) contro il Venezia. Nell’attuale stagione, su quattro occasioni, ha centrato la porta due volte (contro Sudtirol in casa e Sampdoria in trasferta) e ha fallito nelle ultime due trasferte del Catanzaro (a Bolzano e ieri a Brescia).
C’è un’ulteriore considerazione da fare che va oltre i dati statistici: il 67% di realizzazioni potrebbe sembrare un risultato sufficiente, ma se vogliamo essere onesti, anche i rigori trasformati (escludendo quello spettacolare di Genova, calciato a cucchiaio contro Silvestri) non sempre hanno raggiunto un buon grado di sicurezza nella realizzazione. Diciamolo chiaramente: il nostro capitano, sui rigori, non è una certezza. Ma a noi cosa importa? Dal 2/2/22, la data che vi abbiamo invitato a segnare, l’attuale capitano giallorosso ha collezionato 116 presenze con la maglia del Catanzaro, realizzando 67 gol, con 15 doppiette e una tripletta e fornendo 18 assist. Tuttavia, non vogliamo parlare solo di numeri, anche se questi hanno la loro importanza.
MA QUANTO È FORTE IEMMELLO
Ridurre Pietro Iemmello a un semplice insieme di numeri sarebbe un errore. Chi segue il calcio sa perfettamente quanto la sua presenza sia fondamentale per l’economia della nostra squadra. Iemmello è un giocatore da calcio totale: lo puoi trovare in ogni zona del campo, e spesso è oggetto di marcature serrate, non solo da parte dei difensori, ma anche da centrocampisti e attaccanti avversari, che non esitano a raddoppiare o addirittura triplicare la sorveglianza su di lui.
Immaginiamo la preparazione degli allenatori che affrontano il Catanzaro: è probabile che la prima questione di cui discutano sia proprio sul come limitare Iemmello. Quindi, di cosa stiamo parlando? Cosa importa se sbaglia i rigori? Per noi, Iemmello è tutto: segna, carica i compagni con la sua leadership e fornisce assist preziosi. Pietro rappresenta l’anima del Catanzaro: è lui la nostra emanazione in campo del tifo giallorosso.
Certo, il suo stile di gioco è caratterizzato da un andamento lento, ma anche nella storica tripletta di Marassi, non abbiamo visto gesti atletici eclatanti: ha “semplicemente” segnato tre gol, e scusate se è poco. Preferite uno Iemmello che corra freneticamente in campo? Non sarebbe più lui.
Questo è Pietro Iemmello, e noi vogliamo vederlo ancora sul dischetto, come dice il titolo di questo articolo che chiosa De Gregori: non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore. Lui continuerà a segnare e ci regalerà momenti indimenticabili, come la corsa di ieri dalla panchina per abbracciare Bonini e tutti noi.
Redazione 24
Più che forte, FORTISSIMO, proprio per questo si pretende che i rigori vengano calciati meglio..
Va tirali tu …. prima però fai come lui, dimostra di essere anche tu FORTISSIMO. Mo mi nesciuri i “pretendi” …. pi pi pi … pagare il biglietto e sostenere le Aquile e ZITTI si u rigora va fora.
U prossimu ma u tira ncunatru. Per non avere rimpianti. La classifica cannonieri è prestigio personale. La squadra prima del singolo. Alu stadio o ala televisiona.
Chi se ne importa se sbaglia i rigori? Ma state scherzando? Non lo ha mica detto il dottore che deve battere i rigori? Il Catanzaro è più importante di Iemmello . Realizzare il 67% dei rigori (2 su 3) è una percentuale bassa (a parte il fatto che tolto il cucchiaio di Genova non spiazza mai il portiere). Dopo due rigori sbagliati allo stesso modo non avrà neanche la tranquillità per tirare i prossimi. Pietro i gol li sa fare a modo suo e se farà qualche golletto in meno non battendo più i rigori va bene lo stesso. Il Catanzaro prima di tutto